Regione Toscana: i contratti dei Galileo Bond saranno annullati

Forse Galileo Galilei sarebbe stato orgoglioso di vedersi intitolare addirittura dei bond, ma questi prodotti non hanno avuto in verità molta fortuna: è vero che la Regione Toscana ha garantito tutti i versamenti alle banche per quel che riguarda gli strumenti derivati in questione per la prossima scadenza del 12 giugno, ma questa stessa giunta ha anche deciso di annullare i contratti relativi a tale sottoscrizione. I Galileo Bond furono emessi nel 2002 e probabilmente nessuno si aspettava i problemi sorti nel corso di tutti questi anni. Nello specifico, si tratta di obbligazioni a garanzia dei contratti posti in essere dalla stessa Toscana con istituti di credito di livello internazionale, vale a dire Merrill Lynch, Deutsche Bank e Ubs. Che cosa non ha funzionato esattamente?


Non è certo il primo ente locale italiano che si trova in difficoltà con i derivati: in questo caso c’è anche un giudizio presso la Corte di Londra per stabilire le soluzioni più adeguate per questa transazione, con la regione che punta soprattutto a recuperare le somme di denaro che sono state versate. Il debito totale della giunta è superiore al miliardo di euro e oltre un quinto di esso è rappresentato proprio dai Galileo Bond, una fetta piuttosto consistente. La disputa è più che mai aperta, la Toscana ha fatto sapere di aver stipulato dei contratti con caratteristiche non corrette, visto che le banche coinvolte avrebbero violato le norme relative all’intermediazione finanziaria.

La vicenda ha destato l’interesse anche dalla Procura di Firenze, la quale vuole appurare come realmente è stata approntata questa ristrutturazione del debito. Bisognerà inoltre verificare dei costi impliciti che sono stati applicati agli istituti di credito. In effetti, si deve ricordare che tali derivati si contraddistinguono per la loro somiglianza con le assicurazioni, una sorta di protezione contro i futuri indebitamenti: il problema sorge però, come in questo caso, quando le clausole non sono chiare.

Lascia un commento