Asta BTP Febbraio 2012

Nuova asta del Ministero dell’Economia e delle Finanze; sono da poco stati diffusi i dettagli sul prestito rappresentato da tre Buoni del Tesoro Poliennali che verrà messo in asta il 14 Febbraio prossimo con regolamento al 16 dello stesso mese.

Il primo BTP presentato ha scadenza 5 anni (15 novembre 2011-15 novembre 2014) ed offre un tasso annuo lordo del 6%. L’ISIN è IT0004780380 e verrà emesso un importo compreso tra 2.750 milioni di euro e 4.000 milioni di euro.

Per quanto riguarda gli altri due prestiti non più in corso di emissione abbiamo il primo BTP con decorrenza 1 novembre 2010 e scadenza 1 novembre 2015 con tasso di interesse lordo al 3% e ISIN IT0004656275 che verrà proposto insieme al decennale con decorrenza 1° agosto 2006 e scadenza 1° febbraio 2017. Quest’ultimo ha un tasso di interesse annuo lordo pari al 4% ed ISIN IT0004164775. L’ammontare complessivo di questi due sarà compreso tra 1 miliardo di euro e 2 miliardi di euro.

Previsioni andamento BTP 2012

Di tutte le notizie di finanza del 2011 ricorderemo senza dubbio una particolare parola: spread. Da quando in Agosto la salita del differenziale ha iniziato a far parlare di se tutti sanno che il rendimento dei titoli di Stato Italiani è schizzato alle stelle e tutti sanno cosa ci è costato questo. Secondo le voci più note il rischio Italia era paragonabile alla Grecia, mentre chi ha una visione ad ampio spettro riconosce le difficoltà dell’Eurozona ma non crede alle catastrofi finanziarie e non ci ha mai creduto.

Quando parliamo di BTP adesso intendiamo riferirci principalmente ai “dieci anni” piuttosto che ai cinque o tre, dato che questi sono lo standard che rappresentano un arco temporale lungo ma non esagerato e ben rispondono alle variazioni di mercato di medio periodo. Proprio su questi manterremo la concentrazione nella prima metà del 2012, visto che dobbiamo assicurarci che il differenziale si consoliderà in ribasso come i rendimenti così che la ripresa dell’Eurozona possa iniziare.

Calendario asta Bot e BTP 2012

Il calendario delle emissioni di Bot e BTP sarà seguitissimo in questo 2012, visto che l’andamento dei collocamenti ha influenzato la seconda parte del 2011 fino ad essere il motivo destabilizzante per l’intera area Euro. La posizione dell’Italia all’interno dell’Unione Europea è stata paragonata a quella Greca e Spagnola, ma i dati di riepilogo del 2011 non sono poi così disastrosi come ci si potrebbe aspettare. Vero è che lo spread Btp-Bund è salito a livelli estremi da Agosto a Dicembre, ma altrettanto vero è che a contribuire alla distanza con la Germania non è stato solo il rendimento dei nostri decennali, ma anche il rendimento del Bund che a sua volta si è mosso in direzione contraria. La distanza si è accorciata nel momento in cui le agenzie di rating hanno cessato l’attacco all’Eurozona; queste hanno condizionato pesantemente l’andamento dell’Italia nello specifico ed ora sembra che finalmente l’attenzione si sia spostata ed il Bel Paese possa tornare a lavorare serenamente.

Calendario emissioni titoli di Stato 2012: tutte le novità

Esito asta BTP a 5 e 10 anni

In questo Lunedì estremamente negativo per le Piazze Europee (e Americane) sono stati diffusi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze i risultati dell’asta di BTP a 5 e 10 anni che adesso andiamo ad analizzare nello specifico iniziando subito con i dieci anni che continuano ad essere oggetto di discussione per lo spread con il Bund; il Tesoro ha collocato 2.000 milioni di euro di BTP con scadenza a 10 anni identificabili con l’ISIN IT0004759673 a fronte di una domanda di circa 2.832 milioni di euro. Già da questa premessa è ovvio che il rendimento dei Buoni del Tesoro Poliennali a dieci anni è in discesa ed infatti si conferma al 6.08%. Se questo potrebbe sembrare un risultato positivo a fronte del precedente dato che vedeva rendimenti superiori al 7%, bisogna valutare anche le attese che invece sono state smentite; quello che ci si aspettava infatti era un calo al di sotto della quota critica dei sei punti percentuali che non è avvenuto anche se l’analisi degli investitori internazionali mette in evidenza come l’Italia stia lavorando bene ma il contesto in cui è inserita risulta estremamente debole, tanto da condizionare le aste dei titoli del debito.

Emissione CTZ, BTP€I e BOT del 26-27 Gennaio 2012

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha appena reso noti tramite due comunicati stampa successivi i dettagli della nuova emissione di titoli di Stato prevista per il 26 ed il 27 Gennaio prossimi. Secondo le disposizioni il primo dei due giorni verranno messi all’asta i CTZ ed i BTP€I rispettivamente con queste caratteristiche:

per quanto riguarda i Certificati di Credito del TesoroZero Coupon” (CTZ) la decorrenza è al 21 Gennaio 2012 mentre la scadenza è prevista il 21 Gennaio 2014 per una durata complessiva di due anni. L’ISIN di questi titoli del debito non è ancora stato assegnato, mentre l’ammontare dell’emissione sappiamo che sarà da un minimo di 3.500 milioni di euro ad un massimo di 4.500 milioni di euro.

Esito Asta BTP del 13 Gennaio

Come annunciato dalle puntuali circolari del Ministero dell’Economia e delle Finanze oggi si è tenuta l’asta di BTP descritta precedentemente, e l’esito sembra leggermente più contrastato rispetto all’emissione di BOT di ieri, ma comunque positivo in sostanza.

Con l’esito positivo del collocamento dei Buoni Ordinari del Tesoro lo spread Btp-Bund è sceso vistosamente tornando stabilmente al di sotto della soglia critica di quota 500, che ora rappresenta il limite tra il pericolo ed il panico; dopo l’esito dell’asta di Buoni del Tesoro Poliennali di questa mattina abbiamo assistito sul grafico del differenziale ad un’altra discesa netta che ha spinto al ribasso il valore di un 3.32% circa portandolo a 463 punti.

Dettagli Asta BTP 13 Gennaio

Emissione Buoni del Tesoro Poliennali del 13 Gennaio 2012

Dopo la prima asta di BOT dell’anno, ecco arrivare puntuale la circolare con i dettagli dell’asta di Buoni del Tesoro Poliennali che verranno messi in asta il 13 Gennaio 2012 con regolamento al 17 Gennaio.

Secondo quanto riporta la circolare del Ministero dell’Economia e delle Finanze, i BTP messi all’asta avranno decorrenza 15 novembre 2011 e scadenza 15 novembre 2014 con tasso di interesse annuo lordo al 6%. I Buoni del Tesoro Poliennali in asta saranno riconoscibili tramite l’ISIN IT0004780380. L’ammontare di questi sarà da un minimo di 2.000 milioni di euro ad un massimo di 3.000 milioni di euro. 

Asta Bot annuali del 12 Gennaio 2012

Sono stati diffusi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze i dettagli della nuova asta di BOT annuali, la prima per la precisione del nuovo anno. Innanzitutto ecco i dettagli dell’emissione, sottoscrivibile come sempre per importi di 1000 euro o multipli da comunicare agli intermediari (banche o poste): i BOT con emissione il 12 Gennaio e regolamento il 16 dello stesso mese saranno offerti per un importo di 8.500 milioni di euro. La durata sarà di 364 giorni per la precisione e la scadenza quindi fissata al 14.01.2013.

Vengono inoltre collocati nello stesso giorno Buoni Ordinari del Tesoro per un valore di 3.500 milioni di euro e scadenza al 31 maggio 2012, con stessa data di asta e di regolamento dei precedenti.

Collocazione BOT annuali per 8.5 miliardi

Calendario emissioni 2012 titoli di Stato: ecco le novità

Con la pubblicazione del calendario delle emissioni per il 2012 dei titoli di Stato, il Direttore del Debito Pubblico Maria Cannata ha allegato due righe per spiegare in breve le novità che caratterizzeranno le emissioni del nuovo anno.

La prima di tante varianti introdotte riguarda le comunicazioni di medio-lungo termine che vedranno (finalmente) occupare un solo giorno invece di due per ogni emissione; in precedenza avevamo due comunicazioni a distanza ravvicinata (2 giorni) che insieme racchiudevano tutte le informazioni necessarie per identificare l’entità dell’asta, mentre da questo Gennaio 2012 in poi la comunicazione sarà una sola.

Diversificare il portafoglio con i titoli dei Carbs

Cosa fare quando i titoli di stato italiani non convincono? Come si è avuto modo di appurare, lo spread tra i nostri bond e i corrispettivi tedeschi non accenna a ridimensionarsi, dunque chi teme i rischi collegati a questa situazione può sempre affidarsi a delle alternative molto valide: una di queste è senza dubbio quella che viene suggerita da Ricercaefinanza.it. Si tratta, nello specifico, del gruppo dei Carbs, un’altra sigla che si affianca idealmente a quella dei Brics. L’acronimo sta a indicare cinque paesi, vale a dire il Canada, l’Australia, la Russia, il Brasile e il Sudafrica; come è noto, gli ultimi tre fanno capo anche ai Brics, ma in questo caso si punta a diversificare il più possibile il portafoglio. Quali prospettive possono garantire i paesi appena menzionati?

Nuova emissione di Bot e CTZ del 28 Dicembre

Arrivano anche oggi puntuali i comunicati stampa del Ministero dell’Economia e delle Finanze riguardo la nuova asta di Bot e di CTZ prevista per il 28 Dicembre 2011, che risulta essere l’ultima di questo tipo per l’anno corrente. Nel dettaglio si tratta per quanto riguarda i primi di un’offerta di Buoni Ordinari del Tesoro con scadenza semestrale (29.06.2012 per 179 giorni totali) per un’importo in milioni di euro di 9.000. I titoli di Stato sono sottoscrivibili all’emissione presso gli istituti abilitati per importi minimi di 1.000 euro.

Nella nota, come di consueto, viene specificato che il 30 Dicembre 2011 scadono Bot per 8.800 milioni di Euro mentre l’aggiornamento sulla circolazione totale in fondo specifica che al 15 Dicembre 2011 ci sono 142.993 milioni di euro di cui 2.500 a 74 giorni, 51.828 milioni di euro a sei mesi e 88.665 milioni di euro annuali.

Nuova asta di CCTeu e BTP del 29 Dicembre

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha appena reso noto, tramite il solito comunicato stampa, i dettagli sulla nuova asta di medio-lungo termine prevista per il 29 Dicembre con regolamento al 2 Gennaio 2012. Il primo prestito emesso riguarda i Certificati del Credito del Tesoro indicizzati al tasso Euribor a sei mesi (CCTeu) con decorrenza 15 aprile 2011 e scadenza 15 aprile 2018, contraddistinti dall’ISIN IT0004716319 ed un tasso di interesse semestrale lordo uguale al tasso Euribor a sei mesi maggiorato dell’1%.

Seguono nella nota i dettagli riguardanti i Buoni del Tesoro Poliennali con ISIN IT0004780380 con decorrenza 15 novembre 2011 e scadenza 15 novembre 2014 e tasso di interesse al 6% e quelli riguardanti il prestito identificato con l’ISIN IT0004759673 con decorrenza 1° settembre 2011 e scadenza 1° marzo 2022 e tasso di interesse lordo annuo al 5%. Per quanto riguarda i prestiti non più in corso di emissione nella nota si legge dei BTP con ISIN IT0004695075 con decorrenza 1° marzo 2011 e scadenza 1° settembre 2021 e tasso di interesse annuo lordo pari al 4.75%.

Manovra Monti abbassa spread Btp-Bund?

Dopo il bottom a 356 di qualche giorno fa’ lo spread Btp-Bund torna al top relativo di 487 per poi scendere nuovamente durante la giornata di oggi chiudendo a 462, in calo del 5.171% rispetto al valore di ieri.

Prima di tutto una precisazione: i valori discordanti che si sono registrati negli ultimi 2 giorni leggendo in giro sono dovuti semplicemente al fatto che è stato cambiato il BTP di riferimento come comunicato per tempo dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il nuovo riferimento è quindi il Btp con scadenza Marzo 2022, che va’ a sostituire il BTP a 10 anni con scadenza Settembre 2021 usato fin’ora.La differenza di valore tra i due, data dalla diversa liquidità di mercato che presentano, è il motivo della differenza “tecnica” tra certi valori non ancora rettificati e per questo c’è stata confusione da parte di chi non ha seguito il comunicato stampa.

Bot-Day: alta domanda e rendimenti in calo

La giornata a Piazza Affari si dirige verso il close incassando una perdita prossima al 4% nella stessa giornata del Bot-Day, che invece ha avuto un esito decisamente positivo. Male il settore bancario con una serie di istituti che si raggruppano infondo al listino delle blue-chips con performance prossime al 10% di perdita. Anche i due principali gruppi bancari italiani (Intesa ed Unicredit) cedono oltre il 5% confermando la tensione sul credito e l’inefficienza del meeting di Venerdì scorso di fronte alle minacce di nuovo downgrade da parte delle agenzie di rating americane.

Tornando al mercato dei titoli di Stato, l’asta prevista per oggi di Buoni Ordinari del Tesoro incentivata dal Bot-Day con commissioni gratuite presso gli istituti intermediari abilitati, ha avuto un esito sopra le aspettative con la domanda superiore di 1 volta e mezza circa l’offerta (di 7 miliardi di euro di Bot) ed un rendimento ad un anno in calo che si conferma a 5.952%. Questo ovviamente non basta a rassicurare gli animi e la tensione resta altissima sopratutto in vista dei nuovi down-grade previsti per l’inizio del prossimo anno da parte delle agenzie di rating, che proprio oggi confermano l’intenzione di rivedere al ribasso i debiti della zona Euro