Rendimenti BTP triennali Aprile 2012 in rialzo

Risultati non troppo buoni per le aste di titoli di Stato; dei 3 miliardi di euro di BTP a tre anni da collocare, il MEF è riuscito a piazzarne 2,88 miliardi di euro ed il rendimento sale a 3.89% dal precedente 2.76%. Fino a pochi minuti fa’ questo sembrava un mezzo flop che sarebbe costato allo spread diversi punti al rialzo, ma a calmare gli animi ci pensa Vittorio Grilli, viceministro dell’Economia, che interviene così:

 Abbiamo fatto la scelta di non prendere tutta la domanda che c’era perchè non abbiamo urgenza di fare funding a tassi che non siano secondo noi quelli giusti

Che vuol dire semplicemente non aver voluto collocare tutti i titoli a favore di rendimenti più alti e più “giusti”. In effetti con il senno di poi i rendimenti dei titoli di Stato Italiani erano scesi decisamente troppo e si rischiava di allontanare gli investitori invece di attirarli. Anche la Germania, che viene sempre considerata come un punto di riferimento, mostra rendimenti estremamente bassi che non per forza risultano essere un vantaggio, sopratutto quando l’incertezza dell’azionario costringe i più a riversare la liquidità sui titoli di Stato e sulle obbligazioni societarie.

Risultati Aste BOT dell’11 Aprile 2012

Sono stati collocati dal MEF nella giornata di oggi i BOT con scadenza trimestrale ed annuale, come previsto dal precedente comunicato stampa. Nel dettaglio, gli importi collocati rispecchiano le aspettative del Ministero; sono stati richiesti 5.443 milioni di euro di BOT trimestrali, con un’offerta pari a 3 miliardi di euro, mentre per quanto riguarda i titoli con scadenza annuale la domanda è stata pari a 12.127 milioni di euro per un’offerta complessiva di 8.000 milioni di euro. Bene la domanda quindi, che conferma l’andamento degli investitori Italiani sempre più orientato verso un mercato a breve termine, viste le incertezze sul lungo termine. Nonostante il buon collocamento ed i risultati dell’asta positivi, il rendimento è praticamente triplicato e si conferma all’1,249% per quanto riguarda i trimestrali. Il rendimento annuale invece è raddoppiato e dal precedente 1,429% si è passati direttamente al 2.84%.

Emissione BOT trimestrali ed annuali dell’11 Aprile 2012

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha disposto per l’11 Aprile prossimo un’asta di BOT per un importo complessivo pari a 11 miliardi di euro. Il 16 dello stesso mese vengono a scadere BOT per 8,25 miliardi di euro, tutti con scadenza annuale, mentre quelli proposti sono sia di tipo annuale che di tipo trimestrali. I primi avranno durata a 91 giorni (quindi scadenza al 16/07/2012) e saranno emessi per un importo complessivo di 3 miliardi di euro. I Buoni Ordinari del Tesoro annuali invece saranno emessi per un importo complessivo di 8 miliardi di euro ed avranno scadenza al 12 Aprile 2013 per una durata complessiva di 361 giorni considerando il regolamento dell’emissione previsto per il 16 Aprile prossimo.

Come di consueto i titoli saranno sottoscrivibili per un minimo di mille euro e le partite prenotate al momento della sottoscrizione potranno essere negoziate sul mercato MOT secondo gli orari di Borsa.

Asta BOT, CTZ e BTP€i di Marzo 2012

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha disposto le prossime aste di questa settimana diffondendo i dettagli dei titoli di Stato proposti in due comunicati stampa. Il primo, relativo all’asta del 27 marzo prossimo con regolamento al 30 marzo, definisce le emissioni di CTZ e BTP€i previste; il primo titolo del debito pubblico è un Certificato del Credito del Tesoro “Zero Coupon” (CTZ) con decorrenza 31 gennaio 2012 e scadenza al 31 gennaio 2014, identificato con l’ISIN IT0004793045. L’importo dei CTZ in offerta è compreso tra 2 e 3 miliardi di euro.

Nel comunicato 38 del MEF vengono inoltre resi pubblici i dettagli sui BTP€i, i Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione dell’area Euro; il primo dei due prestiti in emissione ha decorrenza 15 marzo 2010 e scadenza al 15 settembre 2021. Il tasso di interesse reale annuale è del 2.10% pagato semestralmente e l’ISIN è IT0004604671. Il secondo BTP€i in emissione  ha invece decorrenza il 15 settembre 2008 e scadenza il 15 settembre 2019. Il tasso di interesse reale annuo è pari al 2.35% e l’ISIN di riferimento è IT0004380546.

Dettaglio Asta BTP Italia

L’impatto dell’emissione del nuovo BTP Italia da parte del MEF è interessante sotto tutti i punti di vista. Ricordiamo innanzitutto che il prodotto finanziario con scadenza a 4 anni è stato pensato su misura per i cittadini italiani nel periodo post-crisi; la paura per l’inflazione e per la svalutazione dei pochi risparmi accantonati negli ultimi, difficili anni trovano risposta in un BTP che viene offerto con scadenza breve e cedola semestrale, con la proposta di un rendimento legato all’andamento dell’indice FOI (indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati) al netto dei tabacchi. La garanzia inoltre di un rendimento minimo garantito, fa’ di questo nuovo BTP Italia la scelta prioritaria per gli Italiani.

Dai dati relativi alle sottoscrizioni (possibili anche tramite home-banking) sono molto chiari sull’interesse mostrato verso i nuovi BTP; di 133.479 contratti totali circa l’83% sono risultati di taglio inferiore a 50.000 euro, soglia che statisticamente distingue i “retail” dagli istituzionali. Di questi 110.000 contratti, circa 79.000 sono stati anche inferiori a 20.000 euro, a conferma dell’interesse dimostrato.

Risultati collocamento BTP Italia

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha diffuso pochi minuti fa’ i risultati del collocamento del nuovissimo BTP Italia sul sito ufficiale, tramite il comunicato stampa numero 36 del 22 marzo 2012. Ricordiamo che il nuovo titolo offerto ha una durata di quattro anni, ed il suo rendimento è legato all’indice FOI (indice die prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati) al netto dei tabacchi.

Il titolo nello specifico (con scadenza al 26 marzo 2016) ha un tasso cedolare (reale) annuo pari al 2.45%. L’importo emesso è di 7,29 miliardi di euro. Lo spread BTP Bund (che, ricordiamo, riguarda i buoni decennali) non ha minimamente sentito la buona notizia del collocamento, anche perchè le preoccupazioni della giornata erano ormai orientate su altri temi e sappiamo ormai da giorni che il collocamento del BTP Italia sarebbe stato un successo.

BTP Italia approvato dal mercato, raccolta record

Continua la serie di successi per il Ministero dell’Economia e delle Finanze e per il Governo Monti. Tornando indietro e ripercorrendo gli ultimi sette mesi circa sul mercato Azionario e dei titoli di Stato ci aiuta a capire quanto il quadro generale è cambiato. Dall’allarme spread Italia, paragonata (ingiustamente) alla Grecia, alla crisi di Atene ed al suo salvataggio, passando per il pericolo Spagna e Portogallo oltre che le voci sul crollo dell’Euro. E poi lo spread, che da 200 è salito fin sopra a 500 per rientrare proprio negli ultimi due mesi grazie (almeno così si dice) al Governo Monti, elogiato dai “colleghi” Europei.

Questo in sostanza il riassunto degli ultimi mesi, che culminano con il successo dello spread sotto quota 300. Un’altra buona notizia nel mercato dei titoli di Stato (che, abbiamo visto, ha la capacità di fare il bello ed il brutto tempo anche sull’azionario) arriva proprio dal mercato dei BTP; la nuova emissione del MEF continua a riscontrare successi, tanto che prima ancora che la raccolta ordini sia conclusa si è già andati ben oltre l’offerta.

Debito pubblico record in Spagna

Torna la paura dei debiti sovrani? Forse si. la BCE e tutta l’Unione Europea ha appena iniziato a risolvere, forse in via definitiva finalmente, la crisi della Grecia, approvando i piani di aiuti e chiedendo in cambio delle riforme precise, e fino a qualche minuto fa’ sembrava che tutto andasse per il meglio. Proprio nel momento in cui l’Euro abbassa la guardia arriva invece una nuova minaccia ed ha un nome già conosciuto: Spagna. Il debito pubblico sfiora il nuovo record; il rapporto tra debito pubblico e PIL è salito oltre il 68.5% rispetto al 61.2% nello stesso periodo dell’anno precedente.

A dire il vero anche in questo senso nessuno si aspettava un miglioramento, ma la notizia supera comunque le stime precedenti e rimette in gioco le precisioni. Alla luce dei nuovi dati il debito pubblico è previsto in salita per tutto il 2012.

Conviene investire nel BTP-Italia?

Sembra proprio che il Governo stia puntando moltissimo sul nuovo BTP Italia appena presentato, tanto che qualcuno inizia a chiedersi se non ci sia qualche interesse strano dietro la prima asta del nuovissimo Buono.

La verità dei fatti è semplicemente che il MEF non può certo permettersi un “flop” sul mercato, proprio nel momento in cui si comincia a parlare di ripresa economica.

Pur essendo sempre il Buono del Tesoro Poliennale a 10 anni ad indicare il “benessere” del Paese e la sua posizione nell’Eurozona sappiamo quanto le scadenze a breve termine sono diventate importanti negli ultimi anni e sappiamo anche quanto sia alta la “concorrenza” tra prodotti di quel range di scadenza.

Nuova asta BTP Marzo 2012

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha disposto per il 14 Marzo l’asta di Buoni del Tesoro Poliennali con scadenza a tre e dieci anni e regolamento previsto al 16 marzo prossimo. Il primo prestito all’asta riguarda il BTP con decorrenza 1° marzo 2012 e scadenza 1° marzo 2015, caratterizzato da un tasso di interesse annuo lordo de. 2.50% per un importo compreso tra 4 miliardi di euro e 5 miliardi di euro (ISIN da attribuire).

Il secondo prestito in emissione sempre al 14 marzo ha invece decorrenza 1° marzo 2009 e scadenza 1° settembre 2019 per un tasso di interesse annuo lordo del 4.25%. Il titolo avrà ISIN IT0004489610 e sarà emesso per un importo compreso tra 500 milioni di euro e 1.000 milioni di euro.

BOT annuali e trimestrali in asta il 15 marzo 2012

La nuova asta del Ministero dell’Economia e delle Finanze è prevista per il 15 marzo prossimo (con regolamento il giorno successivo) e prevede l’emissione di Buoni Ordinari del Tesoro trimestrali ed annuali. Rispettivamente si parla di 3.500 milioni di Euro con scadenza a 92 giorni e 8.500 milioni di euro con scadenza a 364 giorni. L’importo di BOT in scadenza alla stessa data è pari a 8250 milioni di euro ed i nuovi titoli di Stato potranno, come sempre, essere sottoscritti dagli investitori per importi minimi di 1000 euro.

Il Ministero ci aggiorna anche sulla circolazione di BOT registrata al 29 febbraio scorso; questa era pari a 157.823,066 milioni di euro di cui 13.500 milioni di euro con scadenza “flessibile”, 53.730,5 milioni di euro con scadenza a sei mesi e 90.592,566 con scadenza annuale.

Spread Bund-BTP prossimo a 300 punti

L’andamento incoraggiante dei mercati Europei insieme ai provvedimenti presi per Atene dimezzano la tensione sul mercato dei titoli di Stato e riescono a tenere distante lo scetticismo USA che ancora ci vede come una bomba pronta ad esplodere. Anche se la BCE si è mossa lentamente e la Germania ha “remato contro” la Grecia per mesi sappiamo che la situazione sta cambiando a favore proprio dell’Eurozona e le tensioni interne si stanno alleviando. Il “polso del mercato” si misura ancora seguendo lo spread dei titoli di Stato, ed il Bund è ancora il riferimento; se queste affermazioni sono ancora vere allora la situazione Europea (e sopratutto quella italiana) sono veramente in netto miglioramento.

Risultati asta BTP

Borse in tensione durante le contrattazioni di oggi anche se le notizie sulle aste del MEF lasciavano intendere ben altri trascorsi per il mercato italiano; l’asta di BOT della giornata di ieri si è conclusa con un collocamento complessivo di 12.15 miliardi di euro, risultato di 8.75 miliardi per quelli a sei mesi e 3.5 miliardi per quelli flessibili. Il rendimento in calo dei titoli di breve periodo si è confermato rispettivamente a 1.202% e 1.29% ed ha riportato il mercato dei Buoni Ordinari verso un punto di equilibrio.

L’azionario durante la giornata di ieri ha retto sul supporto a 16200 punti ma la negatività ha frenato malamente il rialzo iniziato il 24 Febbraio, rimandando l’eventuale positività alla fine dell’ottava corrente.

Emissione di CTZ, BTP€i e BOT del 24-27 Febbraio 2012

Il Ministero delle Finanze annuncia con due diversi comunicati stampa le prossime aste del mese di Febbraio 2012 che rispettivamente diffondono i dettagli riguardo le emissioni di CTZ e BTP€i del 24 Febbraio e quelle di BOT del 27 Febbraio prossimo.

Per quanto riguarda l’asta di collocamento prevista per il 24 Febbraio abbiamo tre emissioni in totale così distribuite; la prima riguarda i Certificati del Credito del Tesoro Zero Coupon (CTZ) con decorrenza 31 Gennaio 2012 e scadenza 31 Gennaio 2014 identificati dall’ISIN IT0004793045. Questi verranno emessi per un importo compreso tra 2 e 3 miliardi di euro. Le altre due emissioni sono entrambe per i Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione dell’Area Euro (BTP€i); con decorrenza 15 Settembre 2010 e scadenza 15 Settembre 2016 viene offerto il prestito al tasso di interesse reale del 2.10% annuo con ISIN IT0004682107. Il secondo BTP€i in lista ha decorrenza 15 Marzo 2008 e scadenza 15 Settembre 2019 ed è identificato dall’ISIN IT0004380546. Il tasso di interesse reale annuo è pari al 2.35% e l’emissione complessiva dei BTP€i sarà compresa tra un minimo di 1000 milioni di euro ed un massimo di 1500 milioni di euro.