Spread Bund-BTP prossimo a 300 punti

L’andamento incoraggiante dei mercati Europei insieme ai provvedimenti presi per Atene dimezzano la tensione sul mercato dei titoli di Stato e riescono a tenere distante lo scetticismo USA che ancora ci vede come una bomba pronta ad esplodere. Anche se la BCE si è mossa lentamente e la Germania ha “remato contro” la Grecia per mesi sappiamo che la situazione sta cambiando a favore proprio dell’Eurozona e le tensioni interne si stanno alleviando. Il “polso del mercato” si misura ancora seguendo lo spread dei titoli di Stato, ed il Bund è ancora il riferimento; se queste affermazioni sono ancora vere allora la situazione Europea (e sopratutto quella italiana) sono veramente in netto miglioramento.

Anche se l’azionario è debole e risente ancora troppo dei rumors non abbiamo più avuto fasi di pericolo come in precedenza e la ripresa, anche se lenta, prosegue anche con l’aiuto di Wall Street, che tra tutte le Piazze Mondiali è quella che ha risposto meglio ai primi segnali di ripresa. Altro segnale spesso sottovalutato è la velocità di recupero sulle fasi negative; oggi in apertura il mercato è sceso di oltre 150 punti in solo un’ora di contrattazioni, ma ora sta tentando il recupero anche se c’è spazio per scendere ulteriormente senza compromettere il quadro generale. A trainare la salita non è un settore particolare ma abbiamo Ansaldo in cima alle blue-chips con 1.78% di guadagno, seguita da Diasorin a 1.62% e Banca MPS a +1.30%. Lo spread scende fin dalle prime battute di oggi nonostante la negatività iniziale, ed anche questo è un chiaro segnale di ripresa; la volontà di uscire dal periodo difficile c’è e torna anche la fiducia sul mercato dei titoli del debito, in particolare sul MOT italiano. Lo spread arriva in prossimità di quota 300 e l’eventuale discesa al di sotto di questo supporto psicologico confermerebbe l’uscita definitiva dalla zona critica.

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