Spread Btp-Bund ancora sui massimi in chiusura di ottava

Mentre il mercato azionario si prepara ad un close negativo (che per assurdo lascia segnali positivi per lunedì prossimo sui grafici che seguono i cicli di mercato) il differenziale Btp-Bund torna sui massimi, proprio nella giornata in cui il Premier italiano minimizza ancora una volta i problemi del suo Paese.

I pessimisti non sono mai stati più convinti che abbiamo “passato il segno”, nel senso che siamo ad un punto di non ritorno in cui anche se le cose da oggi dovessero andare bene (con un ritorno dell’azionario verso l’alto) le cose non si sistemeranno ed il rischio “Italiano” resterà elevatissimo.

Lo spread arrivato a 450 per la seconda volta in pochi giorni dimostra che questa è la direzione da seguire e probabilmente siamo vicini ad un valore ideale di differenziale che è nettamente superiore a qualsiasi previsione fatta pochi mesi fa’, quando il differenziale sembrava alto a 250 punti.

I rendimenti alle stelle ovviamente attirano investitori più azzardati ed il rischio è quello di spingere gli Hedge Found a scommesse sul nostro paese (insieme a quelli dell’Eurozona che in questo momento stanno soffrendo come l’Italia) sia in una direzione che nell’altra, alimentando le preoccupazioni per il futuro non solo a breve termine.

La certezza è una sola: gli italiani non credono più nel loro Paese ed in chi li governa, di conseguenza non investiranno probabilmente nel debito pubblico “di casa” e tenderanno a non farlo neanche indirettamente (con i Pronti Contro Termine od i fondi legati ai titoli di Stato) e considerando che i soldi in circolazione sono già molto pochi non potremo più contare sulle nostre forze per risollevarci (non che sia una novità, ma è bene dirlo una volta per tutte e togliere i dubbi a chi ancora crede di essere in uno Stato forte).

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