Eurotech annuncia accordo con Cisco Systems

Eurotech, società quotata in Borsa a Piazza Affari, e leader nei prodotti, nelle tecnologie e nei sistemi embedded, è diventata ufficialmente “STI”, Solution Technology Integrator, per il colosso americano del networking Cisco Systems; in questo modo Eurotech potrà andare a sfruttare i componenti del colosso americano del networking al fine di poter creare per il mercato dei trasporti delle soluzioni competitive. Secondo quanto dichiarato dal responsabile marketing di Cisco Government Systems and Solutions Group, Tony Jeffs, Eurotech potrà incorporare grazie all’accordo importanti soluzioni tecnologiche Cisco nei propri Mobile Access Router. Allo stesso modo il CTO di Eurotech in Nord America, Arlen Nipper, ha posto l’accento sul fatto che l’accordo consentirà di capitalizzare le relazioni di lunga durata con Cisco Systems andando ad incrementare ancora di più la qualità ed il valore che Eurotech potrà offrire ai committenti ed ai clienti che sono alla ricerca di soluzioni all’avanguardia.

Fiat Industrial: via libera alla negoziazione dei titoli

Le azioni Fiat Industrial S.p.A., sia ordinarie, sia di risparmio e privilegiate, sono state ammesse alla negoziazione sull’MTA, il Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.. A darne notizia è stata proprio la stessa Fiat S.pA. dopo che in data odierna, lunedì 13 dicembre 2010, Borsa Italiana S.p.A. ha ammesso i titoli alle negoziazioni sull’MTA con il provvedimento numero 6870. Gli sponsor, sempre in accordo con la nota ufficiale emessa dalla multinazionale automobilistica, sono Banca IMI S.p.A. e UniCredit Bank AG, Succursale di Milano, mentre per quel che riguarda la data di inizio delle negoziazioni seguirà, sempre da parte di Borsa Italiana, un apposito avviso. L’avvio delle negoziazioni, infatti, è subordinato alla stipula dell’atto di scissione parziale proporzionale ed all’iscrizione dello stesso presso l’Ufficio del Registro delle Imprese competente.

Edison: apertura di credito con la BEI

Edison e la BEI, Banca europea per gli investimenti, hanno siglato un accordo di finanziamento, senza garanzie, consistente nell’apertura di una linea di credito, pari a complessivi 250 milioni di euro, finalizzata all’aumento della capacità di stoccaggio del gas. A darne notizia è stata la stessa Edison nel precisare come la linea di credito, anche in più tranche, sia utilizzabile entro un periodo pari a quattro anni, e come per ogni utilizzo la scadenza può arrivare fino a quindici anni con tasso fisso o variabile ed un preammortamento di durata fino a quattro anni. Secondo quanto messo in risalto proprio da Edison con un comunicato ufficiale, la concessione del finanziamento senza garanzie dimostra l’apprezzamento della Banca europea per gli investimenti in merito alla qualità del progetto industriale che la società sta portando avanti nel campo della sicurezza energetica.

Kinexia: impianto fotovoltaico Recanati completato

A Recanati, in Provincia di Macerata, sono stati ultimati i lavori riguardanti un impianto di produzione di energia pulita con il fotovoltaico avente un controvalore pari all’incirca a 2,7 milioni di euro, ed una potenza installata cumulata pari a circa 1 MW. A darne notizia è stato il Gruppo Kinexia S.p.A. con un comunicato ufficiale nel precisare al riguardo come i lavori siano stati ultimati attraverso Volteo Solar S.p.A., una società controllata, e come il parco fotovoltaico, finanziato dalla società Unicredit Leasing, rientri in un pacchetto conto terzi di cinque commesse che sono state acquisite dalla società quotata in Borsa a Piazza Affari il 14 aprile scorso; in particolare, tutti gli impianti fotovoltaici da realizzare hanno una potenza complessiva pari a 2,7 MW, si trovano tutti nella Regione Marche, e saranno tutti ultimati entro il 31 dicembre 2010.

Amplifon perfeziona acquisto NHC Group Ltd

Via libera all’acquisto, da parte di Amplifon, del 100% del capitale sociale di  NHC Group Ltd. A darne notizia in data odierna, venerdì 10 dicembre 2010, è stata proprio la società italiana quotata in Borsa nel rendere noto alla comunità finanziaria come i costi inerenti l’operazione siano stati coperti, per una quota pari a 70 milioni di euro, quali costi di transazione, attraverso un’operazione di aumento di capitale riservato, ed i 460 milioni di dollari australiani, pari al controvalore dell’operazione, attraverso un finanziamento bancario. Con l’acquisizione del Gruppo NHC, Amplifon ha così rilevato una società che è strategica per lo sviluppo del proprio business societario; questo perché NHC può vantare su circa 200 negozi in India, Nuova Zelanda e Australia per quel che riguarda la commercializzazione di soluzioni per l’udito; nei mercati in cui opera NHC l’area geografica non risulta ancora essere pienamente presidiata, ragion per cui sono ampi i margini e le potenzialità di crescita per il futuro.

Finmeccanica: Standard & Poor’s conferma rating lungo termine

Il credit rating della società Finmeccanica è stato confermato dall’Agenzia Standard & Poor’s a “BBB”, mentre l’outlook è stato invece rivisto da “stabile” a “negativo”. A darne notizia è stata con un comunicato ufficiale proprio il colosso aerospaziale italiano nel precisare in particolare che la revisione da parte dell’Agenzia di rating rifletta “il profilo di rischio finanziario di Finmeccanica potrebbe non migliorare in misura adeguata all’attuale categoria di rating“. Ebbene, al riguardo la società quotata in Borsa a Piazza Affari nella nota ha colto l’occasione per confermare il proprio impegno al fine di poter preservare il proprio rating attraverso il ritorno dell’outlook a “stabile”; questo attraverso il mantenimento di un solido profilo finanziario, nonché attraverso un miglioramento della performance operativa. Inoltre, Finmeccanica ha altresì fatto presente come la visibilità sui ricavi futuri sia assicurata dalla backlog di ordini a fronte di un portafoglio di prodotti ben equilibrato.

Seat Pagine Gialle chiude le pendenze col Fisco

In merito ad un processo verbale di constatazione che è stato notificato lo scorso 15 marzo 2010, Seat Pagine Gialle in data odierna ha sottoscritto con l’Agenzia delle Entrate un verbale di accertamento con adesione. A darne notizia è stata proprio Seat Pagine Gialle che, comunque, con un comunicato ufficiale è tornata a ribadire la convinzione di come al tempo, nel 2004, la società avesse rispettato sia le norme del codice civile, sia le Leggi tributarie. La controversia, in particolare, ha riguardato la deducibilità degli interessi passivi sul debito assunto da Seat Pagine Gialle nel 2004, e sugli ammortamenti del Customer Database. Come diretta conseguenza, la società delle Directory ha scelto la via dell’adesione con il Fisco al fine di evitare che su Seat Pagine Gialle, per un tempo indeterminato, continuasse a pendere un contenzioso che anche in caso di esito favorevole avrebbe comunque gravato sulla società in maniera significativa.

Impregilo vince gara internazionale ad Abu Dhabi

Impregilo s’è aggiudicata, nell’ambito di una gara internazionale indetta da “Abu Dhabi Sewerage Services Company”, una maxi-commessa avente un controvalore pari a circa $ 200 milioni. A darne notizia è stata la società italiana, quotata in Borsa a Piazza Affari, precisando che il nuovo contratto acquisito ad Abu Dhabi preveda la realizzazione di un tunnel idraulico, ed in particolare di un nuovo lotto di costruzione per 10 chilometri, dopo che Impregilo sta già provvedendo a costruirne i primi quindici chilometri. Il tunnel ha una lunghezza complessiva pari a 40 chilometri, e servirà una volta completato per andare a raccogliere le acque reflue per gravità, e poi andarle a trattare in una stazione che di trova presso la località di Al Wathba. I 200 milioni di dollari di commessa acquisiti da Impregilo si vanno così ad aggiungere ai 243 milioni di dollari circa della commessa precedente, sempre per la realizzazione del tunnel, nel mese di settembre dello scorso anno.

Nice: Assemblea approva piano di stock option

A valere sugli anni dal 2010 al 2013, l’Assemblea degli Azionisti di Nice, società quotata in Borsa a Piazza Affari ed attiva nel settore dell’home automation, ha approvato il piano di stock option che è finalizzato al raggiungimento degli obiettivi di crescita aziendali. In particolare, il piano è rivolto a quelle persone che svolgono mansioni e/o ricoprono cariche di rilievo strettamente collegate ai processi di creazione di valore del Gruppo Nice e, quindi, nel portare avanti i piani industriali e strategici dell’azienda. Il piano di stock option 2010 – 2013 prevede l’assegnazione gratuita di opzioni valide per sottoscrivere nuove azioni ordinarie Nice. Spetterà al Consiglio di Amministrazione della società andare ad individuare di volta in volta i beneficiari del piano di stock option 2010 – 2013, e predisporre la relativa assegnazione.

Titoli di Stato: a Piazza Affari domina la speculazione

Il nuovo avvio settimanale di Piazza Affari non è stato certamente dei migliori e questo andamento così negativo è dovuto soprattutto alle difficoltà incontrate dall’indice Ftse Mib: il riferimento finanziario in questione, infatti, è stato capace di realizzare la performance peggiore dell’intero Vecchio Continente, cedendo oltre il 2,5% e concludendo il “lunedì terribile” non molto al di sopra di quota 19.300, vale a dire il livello che era stato riscontrato lo scorso mese di agosto. Ci sono comunque dei motivi ben precisi per una debacle simile. Anzitutto, Europa e America sono ancora fortemente preoccupate dalla crisi del debito sovrano: i risparmiatori di qualsiasi tipo e dimensione stanno guardando con sospetto al pacchetto di aiuti stanziato nei confronti dell’Irlanda e c’è il timore che il contagio si diffonda presto in territorio portoghese e spagnolo.

Fotovoltaico: Kinexia ottiene finanziamento in leasing

Ai fini della realizzazione del parco fotovoltaico da 3 MW di potenza ad Aprilia, in Provincia di Latina, il Gruppo Kinexia, già Schiapparelli 1824, quotato in Borsa a Piazza Affari, ed attivo nel settore delle fonti e delle energie rinnovabili, ha reso noto che Unicredit Leasing S.p.A ha deliberato la concessione di un finanziamento in leasing per un controvalore complessivo pari a quasi 10,7 milioni di euro. In particolare, il finanziamento in leasing è stato deliberato e concesso da Unicredit Leasing S.p.A. a PN Solar S.r.l., società che a sua volta è controllata dalla subholding di partecipazioni  Volteo Energie S.p.A.. Il parco fotovoltaico, che già ha ottenuto le relative autorizzazioni nell’aprile scorso, sarà in grado di produrre annualmente energia elettrica pari a ben 4.170.000 kWh. Per quel che riguarda la delibera di Unicredit Leasing S.p.A. inerente la concessione del finanziamento in leasing, questo viene erogato a favore di PN Solar S.r.l. con indicizzazione all’euribor, durata pari a 18 anni, e condizioni sospensive standard che sono previste per accordi di questo tipo.

Damiani: esercizio 2010/2011, buona crescita dei ricavi

Ricavi in crescita del 27,1% a 29,1 milioni di euro rispetto ai 22,9 milioni di euro al 30 settembre 2009. Si è chiuso con questo buon dato di fatturato il secondo trimestre fiscale dell’esercizio 2010/2011 di Damiani, società quotata in Borsa a Piazza Affari, ed attiva nella creazione, nella realizzazione e nella distribuzione di gioielli ad elevato design e di alta gamma. Prendendo a riferimento invece il primo semestre dell’esercizio 2011, i ricavi consolidati di Damiani sono scesi dell’1,5% a 55,5 milioni di euro, rispetto ai 56,3 milioni di euro al 30 settembre 2009; in ogni caso, nel periodo, i ricavi del canale retail sono cresciuti del 19% passando da 14,7 a 17,5 milioni di euro. Secondo quanto dichiarato dall’Amministratore Delegato e Presidente della società, Guido Damiani, è stato conseguito nell’ultimo trimestre un buon tasso di crescita grazie al buon andamento delle vendite nei negozi a gestione diretta, ed in generale per effetto della buona domanda dai mercati esteri mentre in Italia il canale wholesale continua a mantenere per gli acquisti un approccio conservativo.

Terna: Italia-Montenegro, via libera al ponte elettrico

Terna, società italiana quotata in Borsa a Piazza Affari, ed operante nel dispacciamento dell’energia elettrica, ha reso noto nella giornata di ieri, martedì 23 novembre 2010, d’aver siglato l’accordo definitivo grazie al quale potrà partire la fase di sviluppo del primo “ponte elettrico” con l’area dei Balcani; trattasi infatti di un accordo finalizzato a realizzare tra l’Italia ed il Montenegro l’interconnessione elettrica nell’ambito di un percorso di cooperazione industriale iniziato negli anni scorsi. L’accordo definitivo è stato sottoscritto ieri, in presenza di Paolo Romani, Ministro dello Sviluppo Economico, con la “CGES”, CrnoGorski Elektroprenosni Sistem AD, che è un operatore di trasmissione locale, e con lo Stato del Montenegro che a sua volta è il socio di maggioranza di “CGES“. Le intese a livello intergovernativo, in accordo con quanto mette in risalto Terna con un comunicato ufficiale, sono iniziate nel dicembre del 2007 quando al Ministero dello Sviluppo Economico c’era l’attuale leader del PD Bersani.

Lottomatica: GTECH, probabile contratto con Texas Lottery

La controllata statunitense di Lottomatica, la GTECH, è la probabile aggiudicataria di un contratto a lungo termine per i sistemi di lotterie istantanee e per quelle online; ad indicarlo è stata la Texas Lottery Commission al termine di una procedura di gara che, quindi, potrebbe portare alla stipula di un contratto avente una durata pari a ben sette anni con ulteriori quattro opzioni di rinnovo da due anni ciascuna. GTECH, in accordo con un comunicato ufficiale emesso dal Gruppo Lottomatica, auspica che il contratto con la Lotteria possa essere perfezionato entro il corrente anno tenendo conto del periodo previsto per l’eventuale presentazione di reclami. Quello con la Texas Lottery individua un sodalizio di lungo corso se si considera che GTECH fornisce dal lontano 1992 la tecnologia per le lotterie online.