Banco Popolare: Tremonti Bond, rimborso integrale

Via libera in data odierna, lunedì 14 marzo 2011, da parte del Banco Popolare, al rimborso integrale dei cosiddetti “Tremonti Bond“. A darne notizia oggi è stato proprio il Gruppo bancario quotato in Borsa a Piazza Affari nel ricordare come gli strumenti finanziari siano stati emessi in data 31 luglio del 2009 a favore del MEF, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, per un controvalore complessivo pari a 1,45 miliardi di euro; contestualmente al rimborso integrale dei Tremonti Bond, in accordo con una nota ufficiale del Gruppo Banco Popolare, sono stati altresì versati gli interessi, pari a 86.443.836 euro, maturati dalla data dell’1 luglio 2010 e fino ad oggi, lunedì 14 marzo 2011. Il rimborso degli strumenti finanziari è avvenuto perfettamente in linea con le previsioni e dopo che il Banco Popolare ha concluso con pieno successo un’operazione di rafforzamento patrimoniale caratterizzata da un’operazione di aumento del capitale sociale.

Fullsix: risultato netto 2010 negativo ma in miglioramento

Si è chiuso con un risultato netto negativo, ma in miglioramento rispetto all’anno precedente, il 2010 per Fullsix, società quotata in Borsa a Piazza Affari ed operante nel marketing online, database management e CRM; il miglioramento, in particolare, è stato del 53,6% in quanto il risultato netto si è attestato negativo per 339 mila euro rispetto ai -730 mila euro dell’esercizio 2009. A comunicarlo è stata proprio Fullsix dopo che il Consiglio di Amministrazione della società, riunitosi sotto la presidenza Francesco Tatò, ha approvato il bilancio consolidato ed il Progetto di Bilancio d’esercizio 2010, caratterizzato inoltre da un Ebitda positivo per 255 mila euro ma in peggioramento rispetto ad un Ebitda positivo per 369 mila euro dell’esercizio 2009. Nell’anno i ricavi netti consolidati, a 11,87 milioni di euro, hanno fatto registrare una contrazione del 20,9% rispetto all’esercizio 2009; allo stesso modo, la posizione finanziaria netta consolidata si mantiene positiva ma passa dai 2,14 milioni di euro di fine 2009 ai 1,01 milioni di euro al 31 dicembre del 2010.

Cairo Communication: raccolta pubblicitaria La7 in forte crescita

Nel primo trimestre del corrente anno, la raccolta pubblicitaria di La7, per la società quotata in Borsa a Piazza Affari Cairo Communication, si è attestata in forte crescita con un robusto +25%. A darne notizia stata proprio Cairo Communication dopo che il Consiglio di Amministrazione della società ha esaminato ed approvato il bilancio consolidato 2010, caratterizzato innanzitutto da un risultato netto di pertinenza del Gruppo balzato del 41,8% a 17,1 milioni di euro; inoltre, in linea con i dati già resi noti dalla società l’11 febbraio scorso, l’Ebitda è cresciuto del 31,6%, e l’Ebit, ovverosia il risultato operativo, del 38,3%. Il fatturato, attestatosi a 274,3 milioni di euro, è cresciuto dell’8,5% rispetto ai 252,9 milioni di euro conseguiti nell’anno 2009. Trattandosi inoltre di proventi non ricorrenti, Cairo Communication ha provveduto ad indicare separatamente negli schemi di conto economico consolidati quelli legati e derivanti dall’arbitrato Cairo-Telepiù.

Finmeccanica annuncia partnership con First Reserve Corporation

Il colosso aerospaziale Finmeccanica ha reso noto mercoledì scorso d’aver siglato con First Reserve Corporation una partnership attraverso la quale proprio First Reserve Corporation andrà ad acquisire una quota di Ansaldo Energia pari al 45% a fronte di un valore complessivo dell’operazione pari a ben 1,23 miliardi di euro. La partnership con First Reserve Corporation, fondo di investimento americano che è specializzato nel settore dell’energia, rientra nell’ambito delle iniziative legate all’acquisizione di DRS che hanno portato nel 2008 all’aumento di capitale, e lo scorso anno alla conclusione del progetto di rimodulazione dell’indebitamento finanziario. A fronte di una valutazione di Ansaldo Energia pari a 1,23 miliardi di euro, come sopra accennato, la partnership prevede che Finmeccanica venda a Ansaldo Electric Drives (AED), una società di diritto italiano, Ansaldo Energia ad un prezzo pari a 1,07 miliardi di euro.

Atlantia: dividendo in distribuzione a maggio 2011

Sono aumentati del 7,5%, nel 2010, i ricavi consolidati del Gruppo Atlantia. A darne notizia è stata proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari dopo che il Consiglio di Amministrazione si è riunito per esaminare ed approvare sia il Bilancio consolidato, sia il progetto di Bilancio relativo all’esercizio 2010, caratterizzato inoltre da un margine operativo lordo, ovverosia l’Ebitda, cresciuto anno su anno del 6,8% e del 7,2% su base omogenea. Luce verde anche per l’utile netto di competenza del Gruppo, balzato del 21,4% rispetto al 2009, e del 13,2% su base omogenea. Questi risultati sono frutto di un traffico che, sulla rete autostradale italiana, è rimasto sostanzialmente stazionario a fronte però di un +1,3% registrato per il flusso dei veicoli pesanti rispetto all’anno 2009. Per le partecipate e le controllate di Atlantia all’estero, invece, nello scorso anno l’incremento di traffico è stato pari al 7%.

Lottomatica: dividendo 2010 in azioni

Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Lottomatica ha deliberato per la distribuzione agli azionisti di azioni proprie nel rapporto di una azione propria Lottomatica per ogni 50 azioni Lottomatica possedute. A darne notizia in data odierna, giovedì 10 marzo 2011, è stato proprio il Gruppo Lottomatica nel precisare come, previa approvazione da parte dell’Assemblea degli Azionisti, le azioni saranno assegnate in data 26 maggio 2011 a fronte dello stacco previsto tre giorni prima, ovverosia il 23 maggio del 2011. Complessivamente il Gruppo Lottomatica andrà a distribuire ai propri azionisti un totale di 3.167.552 azioni proprie che attualmente possiede, più altri 205.000 titoli che il Gruppo Lottomatica prevede di acquistare nelle prossime settimane in forza ad un piano di buy-back già approvato ed attualmente esistente; con un comunicato ufficiale, in ogni caso, il Gruppo Lottomatica ha precisato come poi non intenda acquistare azioni proprie nel corso del 2011.

Recordati: l’outlook per il 2011

Fatturato sul livello dei 750 milioni di euro, a fronte di un utile operativo a 160 milioni di euro circa, ed un utile netto attorno ai 110 milioni di euro. Sono questi i target per l’esercizio 2011 comunicati da Recordati, società quotata in Borsa a Piazza Affari, dopo che il Consiglio di Amministrazione della società, riunitosi in data odierna, mercoledì 9 marzo 2011, ha esaminato ed approvato il progetto di bilancio della capogruppo, caratterizzato da ricavi netti consolidati in moderata discesa, del 2,6%, a 728,1 milioni di euro, a fronte di un utile operativo in contrazione del 4,6%, a 154,8 milioni di euro, corrispondente al 21,3% dei ricavi; l’utile netto scende anno su anno dell’1,8% a 108,6 milioni di euro a fronte di una posizione finanziaria netta che, al 31 dicembre del 2010, fa registrare una disponibilità pari a 46 milioni di euro.

Autogrill: dividendo 2010 in pagamento a maggio

Sarà pagato a maggio, il giorno 26, con stacco cedola il 23 maggio 2011, il dividendo Autogrill a valere sull’esercizio 2010. A darne notizia è stato proprio il Gruppo Autogrill dopo che il Consiglio di Amministrazione ha esaminato ed approvato i dati annuali, caratterizzati in particolare da ricavi in crescita del 7,1%, anno su anno, a 5,7 miliardi di euro a fronte di una crescita del fatturato a cambi omogenei pari al 4,5%. L’Ebitda, allo stesso modo, cresce su base annua del 7,3%, e del 4,4% a cambi omogenei, a quota 605,4 milioni di euro; l’utile netto d’esercizio per il Gruppo balza così a 103,4 milioni di euro rispetto ai 37 milioni di euro dell’esercizio 2009. In virtù di questi dati il Consiglio di Amministrazione di Autogrill ha deliberato per proporre all’Assemblea degli Azionisti il pagamento di un dividendo pari a 0,24 euro per azione.

Bulgari: Opa LVHM a 12,25 euro per azione

Al fine di rafforzare nel medio e nel lungo termine lo sviluppo del Gruppo Bulgari, società quotata in Borsa a Piazza Affari, la Famiglia Bulgari in data odierna, lunedì 7 marzo 2011, ha reso noto d’essersi alleata con il Gruppo LVMH, ed a tal fine viene conferita la partecipazione di maggioranza che la Famiglia detiene in Bulgari S.p.A., mentre a favore degli azionisti di minoranza il Gruppo LVMH andrà a promuovere un’OPA, ovverosia un’Offerta Pubblica di Acquisto, ad un  prezzo pari a ben 12,25 euro per azione con un forte premio rispetto ai valori di chiusura di venerdì scorso. Nella giornata di ieri, domenica 6 marzo 2011, il Consiglio di Amministrazione del Gruppo LVMH ha approvato all’unanimità l’operazione dopo la conclusione dell’accordo avvenuta proprio nello scorso week-end; allo stesso modo anche il Consiglio di Amministrazione di Bulgari S.p.A. ha approvato all’unanimità il progetto finalizzato al conferimento al Gruppo LVMH della partecipazione di controllo della Famiglia nel capitale sociale dell’azienda quotata in Borsa a Piazza Affari.

Prysmian: monte dividendi 2010 a 35 milioni di euro

Prysmian, società quotata in Borsa a Piazza Affari e leader a livello mondiale nel settore dei cavi e dei sistemi per le telecomunicazioni e per l’energia, distribuirà nel mese di aprile del 2011 un monte dividendi pari a complessivi 35 milioni di euro a valere sull’esercizio di bilancio 2010. A darne notizia è stata proprio Prysmian dopo che il Consiglio di Amministrazione della società ha approvato il progetto di bilancio 2010, caratterizzato in particolare dal raggiungimento dell’obiettivo di redditività annuale per effetto di un Ebitda adjusted 2010 a 387 milioni di euro a fronte di ricavi a 4,57 miliardi di euro che hanno fatto registrare una crescita organica del 3,2%. Prysmian nel secondo semestre, rispetto alla media annuale di crescita conseguita, ha fatto registrare un andamento del business in accelerazione con un crescita organica balzata del 9,7%, ed un Ebitda adjusted pari a 206 milioni di euro rispetto ai 181 milioni di euro dei primi sei mesi del 2010. Il portafoglio ordini, per quel che riguarda la trasmissione di energia, ha superato al 31 dicembre del 2010 la quota di 1,5 miliardi di euro, andando così a registrare un forte incremento rispetto ai 900 milioni di euro al 31 dicembre del 2009.

Fondi Comuni di Investimento: patrimonio gestito sopra i 1.000 miliardi di euro

Si è attestato oltre i mille miliardi di euro, al 31 dicembre del 2010, il patrimonio gestito in Italia dall’industria dei Fondi Comuni di Investimento. A darne notizia è stata Assogestioni che nella giornata di ieri, giovedì 3 marzo 2011, ha pubblicato il Report relativo al quarto trimestre 2010 sulla “Mappa trimestrale del risparmio gestito“. Nel dettaglio, il patrimonio gestito si attesta a 1.007 miliardi di euro a fronte di una raccolta complessiva pari a 26 miliardi di euro; in particolare, Assogestioni ha rilevato come le gestioni di portafoglio abbiano apportato oltre 18 miliardi euro, mentre sugli OICR aperti il 58% del patrimonio investito va ai fondi di diritto estero. Relativamente al solo quarto trimestre 2010, la raccolta netta per l’industria dei Fondi Comuni di Investimento è stata archiviata con flussi in uscita pari a 1,3 miliardi di euro. A fine anno l’asset class più ampia di investimenti in Fondi risulta ancora una volta essere rappresentata dagli Obbligazionari, che “coprono” all’incirca un terzo del patrimonio gestito complessivo; un quinto degli asset viene detenuto dai prodotti Bilanciati.

De’ Longhi: risultati 2010 sopra le attese

Si è chiuso con risultati brillanti ed oltre le attese il 2010 per De’ Longhi. Il Consiglio di Amministrazione della società ha infatti esaminato ed approvato i dati al 31 dicembre 2010, caratterizzati innanzitutto da un balzo del 131,5% dell’utile netto, che sale anno su anno a 124,4 milioni di euro; i ricavi si sono attestati in crescita del 15,8% a 1,62 miliardi di euro grazie anche alla forte crescita, con un +36,7% anno su anno, del fatturato nei Paesi Emergenti. L’Ebit 2010, prima degli oneri non ricorrenti, si è attestato a 199,1 milioni di euro, mentre l’indebitamento netto, a 4,7 milioni di euro, è stato da un anno all’altro quasi azzerato. Per quel che riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, De’ Longhi con un comunicato ufficiale sottolinea come il 2011 sia ancora caratterizzato da uno scenario incerto; pur tuttavia, la società ritiene di poter proseguire nel percorso di crescita facendo leva su mercati ad elevato potenziale di crescita, sul mix vincente dei propri prodotti, nonché sulla continua attività finalizzata all’innovazione.

Snam Rete Gas: dividendo 2011, stacco cedola a maggio

Sarà staccato nel prossimo mese di maggio, e precisamente il giorno 23, con messa in pagamento in data 26 maggio 2011, il dividendo di Snam Rete Gas. A darne notizia è stata proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari dopo che, sotto la presidenza di Salvatore Sardo, il Consiglio di Amministrazione si è riunito per approvare sia il progetto di bilancio di esercizio, sia il bilancio consolidato relativo all’anno 201o. In linea con i dati di preconsuntivo già resi noti da Snam Rete Gas alla comunità finanziaria, il 2010 per la società si chiude con un utile netto consolidato pari a 1.106 milioni di euro; in virtù di tale risultato il Consiglio di Amministrazione, a valere sul 2010, ha proposto un dividendo 2011 pari a 0,23 euro per ogni azione Snam Rete Gas posseduta. Tenendo conto che già Snam Rete Gas ha pagato, a titolo di acconto lo scorso anno, un dividendo pari a 0,09 euro per azione, distribuiti nell’ottobre del 2010, allora restano da pagare agli azionisti 0,14 euro per azione, come sopra accennato, in data 26 maggio 2011 con stacco cedola il 23.

Ansaldo STS: dividendo 2011 aumenta dell’8%

Aumenta dell’8% il dividendo che sarà pagato agli azionisti Ansaldo STS a valere sull’esercizio 2010; il Consiglio di Amministrazione della società di Finmeccanica, infatti, si è riunito per esaminare e per approvare il progetto di bilancio 2010, e proporrà all’Assemblea il pagamento di una cedola pari a 0,28 euro per azione, con un incremento, appunto dell’8% rispetto al dividendo pagato lo scorso anno. Il 2010 per Ansaldo STS s’è chiuso con un utile netto consolidato in crescita dell’8%, a 95 milioni di euro, a fronte di un Ebit aumentato del 10% a 137 milioni di euro; il valore della produzione, anno su anno, registra un balzo del 9% a 1,28 miliardi di euro a fronte di una crescita dei nuovi ordini, sempre nell’anno, dell’11% a quasi due miliardi di euro. E così, al 31 dicembre 2010, il portafoglio ordini di Ansaldo STS ha fatto registrare un’impennata del 21% a 4,55 miliardi di euro a fronte di una posizione finanziaria netta positiva per 318 milioni di euro.