Quali vantaggi offre un fondo comune di investimento?

Photo Credits - Fedel Senna - AFP - Getty Images - 184055686Uno dei maggiori e più importanti strumenti di raccolta del risparmio e di intermediazione finanziaria, sono i cosiddetti Fondi Comuni di Investimento. Vediamo quali sono le principali caratteristiche di questi prodotti.

Come investire in yuan cinesi

Il mercato internazionale delle valute estere è in costante crescita tra il pubblico dei risparmiatori retail. Finora, però, tra le proposte dei numerosi forex broker manca la valuta della seconda potenza economica mondiale. Si tratta dello yuan (o renminbi) della Cina. Il problema è che Pechino non ha un mercato finanziario completamente liberalizzato e la sua valuta non è ancora pienamente convertibile. Quindi per fare contrattazioni sullo yuan è necessario rivolgersi a banche specializzate nelle movimentazioni di valute estere offshore, ma soprattutto sapere bene come muoversi.

Mediaset rally in borsa su effetto short-covering

Questa mattina il titolo Mediaset è il secondo migliore del listino azionario milanese FTSE MIB con un progresso del 4,1% a 1,574 euro. I prezzi hanno anche toccato un massimo intraday a 1,606 euro, il livello più alto degli ultimi sette giorni. Ieri, invece, il titolo aveva perso quasi il 3,8%. I volumi sono molto alti, ma non ci sono motivazioni particolari alla base di questo rally. Secondo alcuni trader il rimbalzo di oggi può essere riconducibile a operazioni di short-covering, ovvero di chiusura di precedenti operazioni ribassiste sul titolo.

Hedge Invest consiglia di comprare i Btp

Nonostante il rally avvenuto nel 2012 e la febbre da spread post-elettorale, c’è chi ritiene i titoli di stato italiani ancora molto attraenti. Filippo Lanza, gestore di Numen Credit Fund, un fondo Ucits alternativo che segue una strategia obbligazionaria dinamica della nuova Sicav di Hedge Invest, ha una view molto positiva sui bond pubblici italiani. L’esperto puntualizza che l’anno record è ormai alle spalle, e quindi difficile da replicare, ma nel 2013 il decennale italiano in uno scenario molto positivo ha le potenzialità per offrire un rendimento compreso tra il 10% e il 15%.

East Capital consiglia di investire nei Balcani

Quest’anno la maggior parte dei gestori di fondi di investimento punta deciso sulle borse, allo scopo di spuntare rendimenti “reali” accettabili in un contesto di financial repression con tassi reali negativi. Quindi, via i bond e largo alle azioni. Da un punto di vista geografico, l’equity europeo piace perché sottovalutato ma risente ancora della fragilità dell’economia; Wall Street ha molte chance per battere i massimi assoluti toccati nel 2007; Cina e Giappone sono idee che stuzzicano la fantasia di molti, ma non quanto i mercati emergenti.

Come investire in Africa secondo Frontline Capital Advisors

Nel 2012 i tassi di crescita di molti paesi africani hanno superato quelli dei mercati sviluppati. Dal 2000 ben undici paesi africani sono cresciuti a un tasso medio superiore al 7% e nove di questi sono paesi dell’Africa sub-sahariana. Secondo Clifford Mpare, presidente e amministratore delegato di Frontline Capital Advisors, fondata ad Accra (Ghana) nel 2009, questi paesi africani rappresentano un gruppo d’elite che dovrebbe registrare tassi di crescita compresi tra il 7% e il 10% all’anno tra il 2012 e il 2016. Tra questi paesi troviamo Etiopia, Sierra Leone, Liberia, Tanzania, Angola e Mozambico.

Gestori sempre positivi sulle borse per il 2013 secondo Bofa ML

Sebbene negli ultimi giorni i mercati finanziari siano diventati più volatili, in particolare le piazze europee, la view sull’equity per i prossimi mesi resta positiva secondo la maggior parte dei gestori di fondi di investimento. Nell’ultimo mese non c’è stato alcun peggioramento della percezione dei grandi investitori internazionali sulle prospettive dei mercati azionari globali. E’ quanto emerge dal sondaggio condotto da Bank of America Merrill Lynch a inizio febbraio scorso. Su 251 money manager intervistati, il 59% è convinto che nei prossimi dodici mesi l’economia mondiale si rafforzerà.

Come investire i grandi patrimoni secondo Credem

Qualcosa sta cambiando nelle modalità di gestione dei grandi patrimoni. Gli asset manager guardano con grande interesse a una gestione in grando di offrire alla clientela strumenti finanziari dal basso “costo psicologico”, ovvero quelli che non devono generare ansie, sofferenze e paure, soprattutto nelle fasi di mercato più volatili e turbolente. Secondo Giancarlo Caroli, responsabile del private banking di Credem, “la gestione dei grandi patrimoni sta entrando in una nuova fase”. L’esperto sottolinea come sia sempre più elevata la domanda di “sicurezza” dei clienti con grandi patrimoni.

Invesco punta sulle azioni europee nel 2013

Il 2013 è iniziato all’insegna dell’ottimismo sui mercati finanziari globali. Molti gestori di fondi continuano a suggerire il riposizionamento sugli asset più rischiosi, grazie all’atteggiamento ultra-accomodante delle principali banche centrali mondiali che hanno contribuito negli ultimi mesi all’eliminazione del tail risk, ovvero il rischio di uno shock di mercato estremo. In particolare, i mercati hanno abbandonato l’idea di un approfondimento della crisi dell’euro e di default a catena della periferia europea. Da fine luglio scorso sono partite raffiche di acquisti su azioni, corporate bond e high-yield bond.

Fondi comuni obbligazionari che pagano la cedola

La raccolta delle società di gestione del risparmio in Italia è tornata positiva nel terzo trimestre, evidenziando un attivo di 1,4 miliardi di euro dopo anni caratterizzati da continue fuoriuscite di flussi monetari. Il settore del risparmio gestito inizia così a vedere la luce fuori dal tunnel, merito anche di nuove formule e prodotti di investimento che hanno riavvicinato i risparmiatori dopo anni di delusioni sia dal lato dei rendimenti che dei costi di gestione da sopportare. Una grande novità è senza dubbio quella dei fondi comuni di investimento che staccano cedole periodiche.

Come investire nel 2013 secondo Financière de L’Echiquier

Sono ormai molte le case di investimento che puntano sull’Europa nel 2013, grazie alle valutazioni a sconto e ai tassi di interesse sui minimi storici. Le azioni europee sono diventate, dunque, l’asset da riscoprire, grazie soprattutto alla credibilità dell’azione della BCE e del suo governatore Mario Draghi. Il gruppo francese Financière de L’Echiquier, che ha masse totali gestite per 4,7 miliardi di euro, privilegia un’esposizione azionaria all’interno dei portafogli ma a una condizione: dare la massima importanza alla selezione dei titoli. Insomma, non tutte le azioni sono uguali.

Previsioni bond societari italiani 2013

Il 2012 sarà ricordato come un anno boom per il mercato delle obbligazioni societarie. Le emissioni sono aumentate sempre più negli ultimi mesi in tutta la zona euro, grazie alla politica monetaria espansiva della BCE e alla minore appetibilità dei bond governativi. Inoltre, la minore avversione per il rischio presente sui mercati da circa 5 mesi ha favorito il boom di emissioni da parte delle società più indebitate, che così hanno cercato di soddisfare i loro bisogni di rifinanziamento a costi decisamente pià bassi rispetto a quelli del primo semestre dell’anno.

Investimento in borsa consigliato nel 2013 da Banca Ifigest

Molti gestori e analisti finanziari sono convinti che il 2013 sarà un anno di svolta per il mercato azionario, che comunque quest’anno si appresenta a chiudere in territorio positivo. Gli esperti ritengono che il contesto di financial repression e di tassi reali di mercato negativi spingerà gli investitori a caccia di rendimenti più elevati. Le opportunità maggiori arrivano dalle borse, in particolare quelle europee, che negli ultimi mesi hanno vissuto alti e bassi a causa della crisi dell’euro.

Investire in oro con gli Etf

Gli Etf in oro sono strumenti finanziari ibridi emessi da società create allo scopo di raccogliere capitali e investirli nel metallo prezioso, sia “fisico” che “sintetico” (futures oppure opzioni). Gli Etf che investono sulle materie prime si chiamano Etc, acronimo di Exchange traded commodity. L’obiettivo degli Etc sull’oro è quello di replicare il più fedelmente possibile l’andamento del prezzo dell’oro spot o del future sull’oro. Si tratta di fondi di investimento a gestione passiva, che si differenziano anche dagli altri fondi auriferi per le basse commissioni di gestione.