Piquadro: fatturato primi nove mesi in forte crescita

Una crescita del 19% a 43,9 milioni di euro circa. Sono queste le anticipazioni sul fatturato dei primi nove mesi dell’esercizio 2010-2011 di Piquadro, chiusosi lo scorso 31 dicembre del 2010. A darne notizia è stata proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari, e leader nel settore dei prodotti di pelletteria professionali e per il viaggio, in concomitanza con la 79a edizione di Pitti Immagine Uomo, nel corso della quale, a valere sull’autunno inverno 2011-2012, Piquadro ha presentato la propria collezione di borse e di capispalla; inoltre, sempre in base alle anticipazioni sul fatturato fornite da Piquadro, il giro d’affari del terzo trimestre 2010-2011, quello da ottobre a dicembre 2010, è cresciuto del 21%. A parità di perimetro, ed a cambi correnti, i ricavi di vendita nel canale DOS hanno fatto registrare un incremento del 10,8%. Per quel che riguarda la comunicazione dei dati definitivi inerenti proprio i primi nove mesi dell’esercizio di Bilancio, questi saranno noti entro la data del 10 febbraio 2011, quando il Consiglio di Amministrazione di Piquadro si riunirà per l’esame e per l’approvazione dei dati.

Fotovoltaico: Kerself, nuovo Amministratore Delegato

E’ il dott. Marco Giorgi il nuovo Amministratore Delegato di Kerself, società quotata in Borsa a Piazza Affari ed attiva nel settore delle fonti rinnovabili, ed in particolare nel comparto del fotovoltaico. A darne notizia nella giornata di ieri, lunedì 27 dicembre 2010, è stata proprio Kerself a seguito della relativa nomina da parte del Consiglio di Amministrazione della società. La nomina del dott. Marco Giorgi segue la decisione dello stesso Consiglio di Amministrazione, riunitosi il 16 dicembre scorso, di revocare i poteri al sig. Masselli. Inoltre, Kerself ha reso noto che il Tribunale di Latina ha dichiarato lo scioglimento della DEA S.r.l. per effetto della riduzione del capitale sociale al di sotto dei minimi legali previsti dalla Legge; la decisione del Tribunale, in particolare,  è conseguente al veto, sulla proposta di ricapitalizzazione della DEA S.r.l., da parte di Kerself, posto dal socio di minoranza.

Biesse presenta il nuovo Piano Industriale

Investimenti mirati a sostegno dei nuovi progetti di sviluppo; ma anche una crescita delle quote di mercato e dei ricavi consolidati, unitamente ad utili e margini in recupero, nonché un cashflow positivo a fronte di una solida struttura patrimoniale e finanziaria. Sono queste, in estrema sintesi, le linee guida principali del nuovo piano industriale triennale 2011-2013 del Gruppo industriale, quotato in Borsa a Piazza Affari, approvato martedì scorso dal Consiglio di Amministrazione. Secondo quanto dichiarato da Roberto Selci, Presidente di Biesse, a conclusione del CdA, la società stima per il 2011 di tornare a conseguire un risultato netto positivo a fronte di un percorso virtuoso per quel che riguarda la riduzione dell’indebitamento. Intanto il CdA ha altresì ratificato l’accordo sul prolungamento della cassa integrazione straordinaria, la cui partenza è fissata per il prossimo 11 gennaio 2011, durerà dodici mesi, e coinvolgerà un numero di dipendenti inferiore al 44% circa rispetto all’esercizio di bilancio in corso.

Fiat Industrial: azioni quotate dal 3 gennaio 2011

La data di inizio delle negoziazioni delle azioni ordinarie, privilegiate ed a risparmio della società Fiat Industrial S.p.A., sull’MTA, il Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., è fissata per lunedì 3 gennaio 2011. A darne notizia con un comunicato congiunto sono state Fiat S.p.A. e Fiat Industrial S.p.A. dopo che è stato ottenuto il via libera all’ammissione a quotazione dei titoli. Intanto è fissata per la giornata di domani, giovedì 16 dicembre 2010, la stipula dell’atto di scissione tra Fiat S.p.A. e Fiat Industrial S.p.A.; nel frattempo, con una maggioranza composta da consiglieri indipendenti, è stato nominato il Consiglio di Amministrazione di Fiat Industrial. In particolare, i membri del CdA di Fiat Industrial sono i seguenti: Sergio Marchionne, il Presidente, Alberto Bombassei, Tommaso Padoa-Schioppa, John Elkann, John Zhao, Gianni Coda, Giovanni Perissinotto, Libero Milone e Robert Liberatore; per quel che riguarda invece i Comitati interni al Consiglio, la loro composizione sarà in una fase successiva stabilita dal CdA.

Gruppo Coin: negozi Upim, continua la conversione

Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Coin ha approvato venerdì scorso i dati dei primi nove mesi d’esercizio della società, caratterizzati in particolare da un progresso costante degli indicatori economici a conferma di come l’azienda continui ad essere in grado di produrre risultati positivi anche in una fase in corrispondenza della quale per i consumi si registra una fase di stagnazione. Nel dettaglio, le vendite sotto insegna nel periodo sono aumentate del 38,8% e del 5,4% senza considerare quelli Upim; luce verde anche per l’Ebitda, aumentato nei primi nove mesi del 35,7%, e del 26,1% senza Upim. E proprio riguardo ai negozi Upim il Gruppo Coin con un comunicato ufficiale ha fatto presente come prosegua il piano di conversione che, alla fine di ottobre 2010, segna la conversione di 54 negozi con l’insegna OVS industry, 4 negozi Upim Pop, e 9 negozi a marchio Coin; inoltre, per quel che riguarda il piano di conversione riguardante i negozi ex Magnolia, sono stati sinora aperti tre negozi in affiliazione con l’insegna OVS kids, ed altrettanti negozi diretti.

Fondiaria-SAI: aumento di capitale, mandato CdA per Assemblea

Al fine di delegare per l’aumento del capitale sociale, per un controvalore massimo pari a 460 milioni di euro, il Consiglio di Amministrazione di Fondiaria-SAI ha deliberato per affidare al Presidente il mandato per la convocazione dell’Assemblea Straordinaria degli azionisti. A darne notizia nella giornata di ieri è stata proprio Fondiaria-SAI con un comunicato ufficiale nel precisare che il prezzo di sottoscrizione delle azioni di nuova emissione sarà determinato tenendo conto, al momento dell‘Offerta, delle condizioni di mercato. Intanto, ai fini della sottoscrizione integrale dell’aumento, in caso di quota inoptata dell’aumento di capitale stesso, il Gruppo assicurativo ha definito degli accordi, in qualità di Bookrunner e di Global Coordinator, con Credit Suisse Securities (Europe) Limited. L’operazione rientra negli obiettivi di Risk Tolerance che sono stati stabiliti dal Consiglio di Amministrazione di Fondiaria-SAI, e che fanno seguito alla decisione, risultante nel Contingency Plan che è stato esaminato il 10 novembre scorso, di studiare sia l’opzione per un aumento di capitale, sia per altre opzioni finalizzate sempre al rafforzamento patrimoniale.

Ceramiche Ricchetti: buy back, Assemblea approva il rinnovo

Via libera da parte dell’Assemblea degli Azionisti Ceramiche Ricchetti al rinnovo del piano di buy back. A darne notizia con un comunicato ufficiale è stato proprio il Gruppo Ceramiche Ricchetti nel precisare che il piano di buy back ha una validità pari a diciotto mesi a fronte di un limite massimo di azioni pari al 20% del capitale sociale che la società può detenere; inoltre, il prezzo di acquisto unitario di ogni singola azione non potrà essere superiore o inferiore al 20% rispetto al prezzo ufficiale che le azioni del Gruppo Ceramiche Ricchetti avranno fatto registrare nella precedente sessione di Borsa. Il Gruppo Ceramiche Ricchetti, lo ricordiamo, è una holding di tipo industriale che opera sia nella produzione, sia nella commercializzazione di ceramiche per pavimenti e per i rivestimenti di esterni e di interni. La società ha circa 1.700 addetti a fronte di ben dieci stabilimenti produttivi, dei quali tre in Italia ed i restanti sette in Europa.

Piquadro: positive le dinamiche estere di sviluppo

Sono tutti positivi i principali indicatori economici e finanziari della società Piquadro S.p.A. nei primi nove mesi del corrente anno; questo è quanto emerso dai dati esaminati ed approvati dal Consiglio di Amministrazione della società visto che, innanzitutto, il fatturato consolidato nel periodo è aumentato del 17,8% a 27,12 milioni di euro a fronte di un Ebitda in incremento del 22,9% a 7,19 milioni di euro. Luce verde anche per l’Ebit, in progresso del 29,22% a 6,29 milioni di euro, e per l’utile netto consolidato che registra un balzo del 36,3% a 3,89 milioni di euro; buone notizie anche per la posizione finanziaria netta, che aumenta rispetto al 30 settembre dello scorso anno di tre milioni di euro attestandosi a 7,34 milioni di euro anche rispetto ai 5,34 milioni di euro al 31 marzo 2010, ovverosia in concomitanza con la chiusura dell’anno fiscale. Per quel che riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, la società rileva, tra l’altro, positive dinamiche estere di sviluppo nell’ambito di un ampio progetto che vede Piquadro impegnata nel rafforzamento dell’internazionalizzazione del brand.

Mediaset: aumento di capitale per Telecinco

Al fine, tra l’altro, di concludere il processo di acquisizione di una quota del 22% di Digital +, Telecinco, società controllata dal Gruppo televisivo italiano Mediaset, ha annunciato, a seguito del via libera da parte del Consiglio di Amministrazione dell’azienda spagnola, un aumento del capitale sociale attraverso l’emissione di 86.817.700 nuove azioni ordinarie Telecinco con diritto di opzione a favore degli attuali azionisti. Il controvalore dell’emissione dei nuovi titoli ammonta complessivamente a quasi 500 milioni di euro tenendo conto che il prezzo di emissione dei nuovi titoli è stato fissato a 5,75 euro per azione. L’obiettivo dell’operazione è quello di andare a creare una nuova offerta di canali televisivi gratuiti acquisendo nel comparto una posizione di forte leadership negli ascolti a fronte di un grande potenziale per gli sviluppi futuri. Questo perché, tra l’altro, la somma dei canali a disposizione permetterà ai telespettatori di poter fruire di un ampio ventaglio di emittenti televisive gratuite.

Benetton cresce nei mercati emergenti

Sono in linea con i primi nove mesi del 2009 i dati al 30 settembre 2010 del Gruppo Benetton. A darne notizia è la società dopo che i dati sono stati esaminati ed approvati dal Consiglio di Amministrazione; in particolare, i ricavi di Benetton al 30 settembre 2010 hanno fatto registrare una crescita dello 0,5% a 1.498 milioni di euro che, al netto dell’effetto cambi, sono scesi dell’1,5%. Nel periodo il Gruppo Benetton ha continuato a riportare una crescita del business nei Paesi Emergenti, ed in particolar modo in Asia, a fronte di un risultato operativo, al 9,4% sui ricavi, che si è attestato a 141 milioni di euro; l’utile netto, a 85 milioni di euro, si è attestato al 5,7% del fatturato a fronte di una posizione finanziaria, a 645 milioni di euro, che nel periodo ha fatto registrare un ulteriore miglioramento. Anche gli investimenti commerciali nel periodo si sono attestati in crescita, mentre sul risultato complessivo dell’intero 2010, in accordo con quanto fatto presente dal Gruppo Benetton con un comunicato ufficiale, è atteso un effetto negativo a causa dell’aumento dei prezzi delle materie prime.

Gabetti Property Solutions: aumento di capitale, via libera dall’Assemblea

L’Assemblea degli Azionisti della società Gabetti Property Solutions, riunitasi in sede straordinaria, ha deliberato per attribuire al Consiglio di Amministrazione la delega inerente un’operazione di aumento di capitale per un importo massimo pari a 25 milioni di euro. Trattasi, nello specifico, di un’operazione di ricapitalizzazione a pagamento, ed in via scindibile, il cui controvalore massimo sopra indicato risulta essere comprensivo anche del relativo sovrapprezzo. A seguito della messa a punto dell’aumento di capitale, le azioni Gabetti Property Solutions di nuova emissione avranno le stesse caratteristiche di quelle che sono attualmente in circolazione e negoziate in Borsa a Piazza Affari. L’aumento prevede in particolare l’offerta in opzione agli azionisti a fronte di un prezzo di emissione dei nuovi titoli che sarà definito in una fase successiva; l’operazione, in accordo con quanto recita una nota ufficiale emessa da Gabetti Property Solutions, risulta essere interamente garantita anche nel caso in cui una porzione dell’aumento di capitale dovesse risultare a conclusione dell’aumento inoptata.

Ansaldo STS: utile netto in crescita nei primi nove mesi

Nei primi nove mesi del corrente anno Ansaldo STS ha conseguito un utile netto di 59,2 milioni di euro con un incremento pari al 6,5% rispetto ai 55,6 milioni di euro di profitti netti registrati nello stesso periodo del 2009. A darne notizia è stata proprio Ansaldo STS dopo che il Consiglio di Amministrazione della società, presieduto da Alessandro Pansa, ha esaminato ed approvato i dati al 30 settembre 2010, caratterizzati inoltre da un aumento del valore della produzione del 6,3% a 879,5 milioni di euro. Nel periodo, sempre in confronto ai primi nove mesi del 2009, l’Ebit è salito dell’1,6% a 87 milioni di euro, a fronte di un portafoglio ordini in aumento del 3,5% a 3.957,1 milioni di euro; di contro, nei nove mesi i nuovi ordini acquisiti, a 1.009,5 milioni di euro, segnano un calo del 33,8% per effetto dello slittamento dell’aggiudicazione di alcuni contratti, ed in virtù del fatto che il confronto viene effettuato con un periodo in corrispondenza del quale la società si era aggiudicata in Libia una commessa avente un controvalore pari a ben 541 milioni di euro.

Recordati: utile netto in ascesa nei primi nove mesi

Nei primi nove mesi del corrente anno il Gruppo farmaceutico Recordati ha conseguito una crescita dell’utile netto del 2,1% a 87 milioni di euro a fronte di un utile operativo a +1,6% a 123,9 milioni di euro. Questi sono infatti alcuni dei dati salienti esaminati ed approvati dal Consiglio di Amministrazione della società; nel periodo i ricavi netti consolidati, con un -1,4% rispetto al periodo gennaio – settembre 2009, si sono attestati a 548,6 milioni di euro a fronte di vendite farmaceutiche scese ma solo dell’1,1% a 529,6 milioni di euro. Per quel che riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, Recordati con una nota ufficiale ha fatto presente che anche nel corrente mese di ottobre l’attività del Gruppo è proseguita in linea con le attese, ragion per cui per l’intero 2010 si stima un utile netto pari all’incirca a 105 milioni di euro a fronte di ricavi annuali a 725 milioni di euro circa, ed un utile operativo atteso sul livello dei 155 milioni di euro.

Exprivia: nuovo piano industriale, gli obiettivi

Exprivia, società quotata in Borsa a Piazza Affari, ed attiva nella consulenza e nello sviluppo di soluzioni IT, punta al 2013 al raddoppio dei ricavi, attesi per tale anno a 200 milioni di euro. E’ questo uno dei target del nuovo Piano Industriale 2010 – 2013 approvato dal Consiglio di Amministrazione della società ed illustrato alla comunità finanziaria. In particolare, a fronte del raddoppio dei ricavi Exprivia mira altresì ad un incremento della marginalità accompagnato dalla riduzione del debito; il tutto con l’obiettivo di andare a rafforzare la propria posizione di mercato nel settore della consulenza e dei servizi IT. Nello specifico, al 2013 la società stima di conseguire il 10% del proprio fatturato all’estero a fronte di una crescita per linee esterne in grado di generare annualmente un fatturato pari all’incirca a 60 milioni di euro. Al netto del finanziamento necessario per la crescita per linee esterne, Exprivia punta ad abbattere l’indebitamento del 25% mantenendo l’Ebitda margin sul livello del 15% del fatturato consolidato.