Recordati aggiorna il Piano triennale

recordati-crescita-fatturatoPer l’anno 2012 Recordati, escludendo l’apporto di eventuali acquisizioni che nel frattempo potrebbero essere finalizzate da qui ai prossimi tre anni, prevede di conseguire un volume d’affari compreso nella fascia dei 780-800 milioni di euro a fronte di un utile netto di 110-112 milioni di euro. E’ questo, in particolare, il target finale del Piano Industriale relativo al triennio 2010-2012 che, in accordo con quanto reso noto da Recordati in data odierna, 6 maggio 2010, con un comunicato, è stato aggiornato anche tenendo conto della scadenza nei principali Paesi europei della lercanidipina. Prima del conseguimento dei target sopra indicati, Recordati per l’intero anno 2010 prevede comunque di riportare un utile netto sopra i 95 milioni di euro a fronte di ricavi che sono attesi sopra il livello dei 700 milioni di euro; volume d’affari e profitti cresceranno poi, anno su anno, anche nel 2011 con una previsione di utili a 100-102 milioni di euro, ed un fatturato compreso nella fascia dei 730-740 milioni di euro.

Fondiaria SAI: raccolta premi 2009 consolidata in crescita

fondiaria-saiIl Gruppo Fondiaria SAI ha archiviato il 2009 con una crescita della raccolta premi consolidata del 7% a fronte di una solidità patrimoniale che è rimasta elevata, e di un contestuale mantenimento di criteri prudenti in virtù delle incertezze legate al panorama finanziario ed economico mondiale. Ciò nonostante, seppur in calo, anche per quest’anno Fondiaria SAI riconoscerà ai propri azionisti la remunerazione del capitale con il pagamento delle cedole. Il Consiglio di Amministrazione di Fondiaria SAI, infatti, nell’approvare il progetto di bilancio 2009 ha altresì proposto all’Assemblea il pagamento della cedola sia per le azioni ordinarie, sia per i titoli Fondiaria SAI a risparmio. Nel dettaglio, con stacco cedola fissato per il 24 maggio 2010, è stato proposto, rispetto ai 0,70 euro dell’esercizio 2008, un dividendo sull’esercizio 2009 pari a 0,40 euro per azione, mentre per i titoli a risparmio il dividendo proposto è pari a 0,452 euro rispetto ai 0,752 euro pagati lo scorso anno.