Isagro: CdA propone distribuzione dividendo

Un dividendo da distribuire agli azionisti a fronte dell’estinzione di un mutuo sindacato. E’ questa la proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione di Isagro, società leader nel settore degli agro-farmaci e quotata in Borsa a Piazza Affari. In questo modo Isagro punta a riprendere la propria politica di distribuzione della cedola che è stata interrotta nei quattro anni che vanno dal 2007 all’anno 2010. Questo, come sopra accennato, potrà avvenire a fronte dell’estinzione anticipata di una quota residua, pari a 15,1 milioni di euro, di un finanziamento bancario che, per un importo erogato complessivo pari a 30,4 milioni di euro, è stato sottoscritto da Isagro nel mese di gennaio del 2009 con un pool di Istituti di credito. L’ammontare della cedola proposto dal Consiglio di Amministrazione, e soggetto all’approvazione da parte dell’Assemblea degli Azionisti di Isagro, è pari a 0,30 euro per azione andando ad attingere dagli utili portati a nuovo.

Gewiss: fatturato 2010, aumento a due cifre

E’ cresciuto lo scorso anno dell’11%, rispetto al 2009, il fatturato annuo di Gewiss, società italiana quotata in Borsa a Piazza Affari. E’ questo uno dei dati salienti emersi dal Consiglio di Amministrazione della società che, riunitosi presso la sede societaria di Cenate Sotto, Comune in Provincia di Bergamo, ha esaminato ed approvato il bilancio al 31 dicembre del 2010, caratterizzato inoltre dal conseguimento di un utile netto pari a 25 milioni di euro, corrispondente all’8% del fatturato che nell’anno si è attestato a 322 milioni di euro. Nell’anno, inoltre, l’Ebitda e l’Ebit si sono attestati rispettivamente a 57 ed a 38 milioni di euro a fronte di una posizione finanziaria netta attiva in miglioramento del 59% a 148 milioni di euro rispetto alla fine del 2009. Alla luce di questi dati il Consiglio di Amministrazione di Gewiss ha deliberato per proporre all’Assemblea degli Azionisti il pagamento di un dividendo pari a 0,10 euro per ogni azione Gewiss posseduta; una volta approvato dall’Assemblea, il dividendo Gewiss sarà pagato agli azionisti il 19 maggio con stacco cedola fissato per il 16 maggio del 2011.

CIR annuncia il ritorno al dividendo

Torna il dividendo per gli azionisti CIR grazie ai risultati conseguiti nell’esercizio 2010. A darne notizia è proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari che, lo ricordiamo, opera in prevalenza nei seguenti cinque settori di attività: attività finanziarie, comparto dei media con l’Espresso, componenti auto con la società Sogefi, sanità con la controllata KOS, ed energia con Sorgenia. Il Consiglio di Amministrazione di CIR si è infatti riunito e, nell’approvare i dati al 31 dicembre del 2010, ha deliberato per proporre all’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo pari a 0,025 euro per azione. Il 2010 si è chiuso per CIR con margini in crescita, con ricavi in aumento anno su anno del 12,6% a 4,8 miliardi di euro, ed un utile pari a 56,9 milioni di euro. Rispetto al 2009, quando i profitti si attestarono a 143,4 milioni di euro, i profitti 2010 sono in calo ma occorre comunque tener conto del fatto che una quota rilevante, pari a 106,7 milioni di utili 2009, era derivante da proventi non ricorrenti; al netto di tale voce, quindi, l’utile 2010 è cresciuto rispetto al 2009 grazie prevalentemente al maggiore contributo da parte delle società operative.

Prysmian: monte dividendi 2010 a 35 milioni di euro

Prysmian, società quotata in Borsa a Piazza Affari e leader a livello mondiale nel settore dei cavi e dei sistemi per le telecomunicazioni e per l’energia, distribuirà nel mese di aprile del 2011 un monte dividendi pari a complessivi 35 milioni di euro a valere sull’esercizio di bilancio 2010. A darne notizia è stata proprio Prysmian dopo che il Consiglio di Amministrazione della società ha approvato il progetto di bilancio 2010, caratterizzato in particolare dal raggiungimento dell’obiettivo di redditività annuale per effetto di un Ebitda adjusted 2010 a 387 milioni di euro a fronte di ricavi a 4,57 miliardi di euro che hanno fatto registrare una crescita organica del 3,2%. Prysmian nel secondo semestre, rispetto alla media annuale di crescita conseguita, ha fatto registrare un andamento del business in accelerazione con un crescita organica balzata del 9,7%, ed un Ebitda adjusted pari a 206 milioni di euro rispetto ai 181 milioni di euro dei primi sei mesi del 2010. Il portafoglio ordini, per quel che riguarda la trasmissione di energia, ha superato al 31 dicembre del 2010 la quota di 1,5 miliardi di euro, andando così a registrare un forte incremento rispetto ai 900 milioni di euro al 31 dicembre del 2009.

Investimenti e Sviluppo: nuovo Piano Industriale 2011-2015

Una nuova impostazione aziendale, ma anche una riorganizzazione delle attività al fine di ottenere a regime un diverso posizionamento strategico del Gruppo. Sono questi, in estrema sintesi, gli obiettivi del nuovo Piano Industriale 2011-2015 della società Investimenti e Sviluppo che è stato approvato nella giornata di ieri, martedì 1 marzo 2011, dal Consiglio di Amministrazione. In particolare, tenendo conto del nuovo assetto a livello societario, la riorganizzazione operativa è stata predisposta in modo tale che, attraverso una business platform integrata, si ottenga il massimo ritorno sul capitale investito. Questo, in particolare, avverrà sia con investimenti diretti e indiretti, sia con attività di financial advisory ad ampio raggio; il tutto con l’obiettivo di andare a concentrare ed a massimizzare, a favore degli azionisti della società, tutte le opportunità che portano alla creazione di valore. A tal fine, in accordo con un comunicato ufficiale emesso nella giornata di ieri da Investimenti e Sviluppo, la società, tra l’altro, mira anche a portare avanti forme di investimento innovative quali i fondi di fondi, i fondi di private equity, ed i  fondi di coinvestimento.

Ansaldo STS: dividendo 2011 aumenta dell’8%

Aumenta dell’8% il dividendo che sarà pagato agli azionisti Ansaldo STS a valere sull’esercizio 2010; il Consiglio di Amministrazione della società di Finmeccanica, infatti, si è riunito per esaminare e per approvare il progetto di bilancio 2010, e proporrà all’Assemblea il pagamento di una cedola pari a 0,28 euro per azione, con un incremento, appunto dell’8% rispetto al dividendo pagato lo scorso anno. Il 2010 per Ansaldo STS s’è chiuso con un utile netto consolidato in crescita dell’8%, a 95 milioni di euro, a fronte di un Ebit aumentato del 10% a 137 milioni di euro; il valore della produzione, anno su anno, registra un balzo del 9% a 1,28 miliardi di euro a fronte di una crescita dei nuovi ordini, sempre nell’anno, dell’11% a quasi due miliardi di euro. E così, al 31 dicembre 2010, il portafoglio ordini di Ansaldo STS ha fatto registrare un’impennata del 21% a 4,55 miliardi di euro a fronte di una posizione finanziaria netta positiva per 318 milioni di euro.

Sogefi torna in utile, proposto dividendo

Rispetto ad una perdita pari a 7,6 milioni di euro nel 2009, Sogefi, società quotata in Borsa a Piazza Affari, ed attiva nel settore della componentistica per autoveicoli, ha archiviato il 2010 con profitti netti pari a 18,8 milioni di euro. Questo è quanto emerso dal Consiglio di Amministrazione della società del Gruppo Cir, che ha esaminato ed approvato i dati al 31 dicembre 2010, caratterizzati altresì da margini in crescita e da un aumento dei ricavi del 18,4% a 925 milioni di euro. Quindi Sogefi, dopo un 2009 difficile e caratterizzato dalla crisi del mercato dell’auto, è tornata  a crescere; in particolare, secondo quanto reso noto dalla società con una nota ufficiale, Sogefi nel 2010 è cresciuta in tutti i mercati in cui opera ed in tutti i segmenti di attività con punte di crescita sopra la media sui mercati emergenti. Non a caso il primo mercato per fatturato è dato proprio dall’area del Mercosur a fronte del mantenimento di una eccellente solidità finanziaria, ulteriormente rafforzata dall‘indebitamento che, anno su anno, risulta essere in continua riduzione.

Prysmian: delisting azioni Draka ad aprile

E’ fissato per il prossimo 7 aprile 2011 il delisting delle azioni Draka Holding N.V.. Questo dopo che l’Offerta lanciata dal leader dei sistemi per le comunicazioni e dei cavi Prysmian si è conclusa con il pieno di adesioni, ed in particolare al 99,02% delle azioni ordinarie; si è trattato, lo ricordiamo, di un’offerta mista in cash ed azioni pari a 8,60 euro in denaro per ogni azione Draka Holding N.V. portata in OPA, più 0,6595 azioni ordinarie Prysmian di nuova emissione per ciascuna azione Draka. L’Offerta è stata lanciata il 5 gennaio scorso da Prysmian, e poi l’8 febbraio scorso è stata anche dichiarata incondizionata. In merito all’offerta pubblica di acquisto e scambio su tutte le azioni ordinarie di Draka Holding N.V. in circolazione Prysmian con un comunicato ufficiale ha fatto presente come si sia concluso nella giornata di ieri, martedì 22 febbraio 2011, alle ore 18 ad Amsterdam, il periodo della cosiddetta accettazione post-closing che ha portato in adesione all’OPAS altre 4.175.694 azioni della società Draka Holding N.V..

Crespi: aumento di capitale, via libera Consob

Parte l’aumento di capitale di Giovanni Crespi S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari ed attiva prevalentemente nella produzione e nella commercializzazione di materiali sintetici e di poliuretano espanso flessibile. La società, infatti, ha acquisito dalla Consob il nulla osta alla pubblicazione del Prospetto Informativo inerente l’operazione di aumento di capitale che, nello specifico, prevede l’emissione di un massimo di numero 100.000.000 azioni ordinarie Crespi prive di valore nominale. L’offerta in opzione agli azionisti prevede, per un controvalore complessivo massimo dell’aumento pari a 10 milioni di euro, la sottoscrizione di azioni ordinarie Crespi di nuova emissione in ragione di 5 nuove azioni per ogni 3 possedute. L’offerta in opzione partirà lunedì prossimo, 21 febbraio 2011, per poi concludersi l’11 marzo 2011 incluso; i diritti di opzione saranno invece negoziabili in Borsa da lunedì prossimo e fino al 4 marzo del 2011 incluso. Così come previsto dal Codice Civile, gli eventuali diritti inoptati, ovverosia non esercitati, saranno poi riofferti in Borsa in base ad un apposito calendario.

Luxottica compra catene retail in Messico

High Tech e Stanza, due catene di negozi, in Messico, specializzate nel segmento “sole”. Sono questi i nuovi acquisti di Luxottica Group, società quotata in Borsa a Piazza Affari ed al New York Stock Exchange (NYSE) attiva nel settore del lusso, ed in particolare nell’occhialeria di fascia alta. L’acquisizione di High Tech e Stanza, che hanno oltre settanta punti vendita, segna l’ingresso di Luxottica nel mercato retail messicano attraverso la stipula di due accordi aventi un controvalore complessivo pari a 17 milioni di euro circa. Luxottica stima che l’operazione possa essere perfezionata entro il secondo trimestre del corrente anno. Una volta acquisite le due catene, Luxottica punta a convertire progressivamente i negozi con il marchio Sunglass Hut in un mercato come quello messicano che risulta essere tra i più dinamici e, quindi, con elevate potenzialità di crescita.

Fotovoltaico: TerniEnergia, nuovi cantieri in fase avanzata

Entro il primo trimestre del corrente anno TerniEnergia, società quotata in Borsa a Piazza Affari, segmento STAR organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., prevede di portare a completamento impianti fotovoltaici di taglia industriale per una potenza complessiva cumulata pari a 18,3 MW. A darne notizia è stata proprio TerniEnergia che ha così fornito un aggiornamento sul business e sui cantieri fotovoltaici, ben 16 nel primo quarto del corrente anno, nelle Regioni Puglia, Umbria, Lazio, Molise, Piemonte e Marche. Trattasi, nello specifico, di impianti che risultano essere in fase avanzata di realizzazione, dei quali due, per una potenza complessiva pari a 1,6 MW, sono realizzati “full equity” per la produzione di energia elettrica da fonte solare. Altri 7 di questi sedici impianti, per una potenza complessiva pari a 6,2 MW, risultano essere realizzati per conto di clienti terzi, mentre i restanti sette impianti presentano le seguenti caratteristiche: cinque destinati, per una potenza pari a 8,2 MW, alle joint venture con EDF EN Italia, ed i restanti due impianti, per una potenza complessiva cumulata pari a 2,3 MW, risultano essere destinate a joint venture stipulate con altri partner.

Gewiss: Assemblea Straordinaria Azionisti a marzo

Il 15 marzo 2011, in prima convocazione, ed eventualmente il giorno dopo, stessa ora e stesso luogo, dalle ore 11 al numero 1 di Via A. Volta, a Cenate Sotto, in Provincia di Bergamo, si terrà l’Assemblea Straordinaria degli Azionisti di Gewiss, società quotata in Borsa a Piazza Affari e leader nel comparto delle soluzioni per la domotica, per l’energia e per l’illuminotecnica. In accordo con la lettera di convocazione agli azionisti, da parte del Presidente, il Cav. Lav. Domenico Bosatelli, la società, tenendo anche conto di quanto avvenuto nelle precedenti occasioni, nonché dell’assetto azionario della società, prevede che l’Assemblea Straordinaria degli Azionisti possa costituirsi e quindi deliberare in data mercoledì 16 marzo 2011. All’ordine del giorno c’è un unico punto, dato nello specifico dalla proposta di andare a modificare lo Statuto Sociale di Gewiss, ed in particolare gli articoli numero 6, 7, 12, 16 e 19 anche in virtù di un adeguamento che tenga conto dell’entrata in vigore delle disposizioni che in Italia sono state introdotte con un Decreto Legislativo, il numero 27 del 27 gennaio del 2010.

Etf Securities: emessi dodici Etn su indici di valute

Il segmento EtfPlus di Borsa Italiana ha accolto con entusiasmo i primi Etn per quel che concerne il comparto degli strumenti derivati cartolarizzati: l’acronimo in questione si riferisce agli Exchange Traded Notes, vale a dire titoli di debito non subordinati il cui rendimento si riferisce alle performance di un apposito indice di mercato. L’intento, dunque, è quello di combinare le caratteristiche migliori dei bond e degli Etf. L’emissione a cui ci stiamo riferendo è stata curata da Etf Securities, leader per quel che concerne soprattutto gli Exchange Traded Commodities, la quale vuole far sì che tali prodotti replichino in maniera passiva gli indici collegati a determinate valute e calcolati dalla Morgan Stanley & Company. Di quali Etn si tratta esattamente?

Yoox: volano i ricavi netti 2010

Ricavi netti consolidati cresciuti del 40,8% a 214,3 milioni di euro nel 2010 rispetto all’esercizio 2009. E’ questo uno dei dati preliminari comunicati in data odierna da YOOX S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari, dopo che questi sono stati esaminati dal Consiglio di Amministrazione in vista dell’approvazione definitiva fissata per il prossimo 9 marzo 2011 quando il CdA tornerà a riunirsi; nell’anno, a tassi di cambio costanti, la crescita dei ricavi netti consolidati è stata allo stesso modo sostenuta e pari al 38,1%. In particolare, per quel che riguarda thecorner.com e yoox.com, i negozi online inerenti le linee di business Multi-Marca di Yoox, nell’anno i ricavi netti consolidati sono balzati dai 124,2 milioni di euro al 31 dicembre 2009 ai 163,7 milioni di euro al 31 dicembre del 2010 con un’incidenza sul fatturato totale che a fine anno si è quindi attestata al 76,4%.