Gewiss: Assemblea Straordinaria Azionisti a marzo

Il 15 marzo 2011, in prima convocazione, ed eventualmente il giorno dopo, stessa ora e stesso luogo, dalle ore 11 al numero 1 di Via A. Volta, a Cenate Sotto, in Provincia di Bergamo, si terrà l’Assemblea Straordinaria degli Azionisti di Gewiss, società quotata in Borsa a Piazza Affari e leader nel comparto delle soluzioni per la domotica, per l’energia e per l’illuminotecnica. In accordo con la lettera di convocazione agli azionisti, da parte del Presidente, il Cav. Lav. Domenico Bosatelli, la società, tenendo anche conto di quanto avvenuto nelle precedenti occasioni, nonché dell’assetto azionario della società, prevede che l’Assemblea Straordinaria degli Azionisti possa costituirsi e quindi deliberare in data mercoledì 16 marzo 2011. All’ordine del giorno c’è un unico punto, dato nello specifico dalla proposta di andare a modificare lo Statuto Sociale di Gewiss, ed in particolare gli articoli numero 6, 7, 12, 16 e 19 anche in virtù di un adeguamento che tenga conto dell’entrata in vigore delle disposizioni che in Italia sono state introdotte con un Decreto Legislativo, il numero 27 del 27 gennaio del 2010.

Riguardo ai punti all’ordine del giorno, in questo caso unico, gli Azionisti Gewiss possono porre delle domande anche prima dell’inizio dell’Assemblea stessa inoltrandole presso la sede legale, Direzione Affari Legali e Societari, della società a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, ma anche a mezzo invio ad una apposita casella di posta elettronica certificata.

Riguardo agli ultimi dati consolidati comunicati da Gewiss, ricordiamo che la società nei primi nove mesi del 2010 ha riportato un aumento del giro d’affari dell’11% a 228 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2009 e, comunque, ancora sotto i livelli del 2008 quando nei nove mesi il fatturato si attestò a 262 milioni di euro. I ricavi al 30 settembre 2010 si sono attestati in crescita anno su anno grazie alle buone performance di alcuni mercati esteri, ed in particolare la Francia, la Germania ed il Regno Unito con rialzi a due cifre, mentre in Italia la crescita è stata del 7%.

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