Borse europee e investitori, occhi puntati sulla Bce

Il Ftse Mib ha archivia la seduta odierna con un +0,78% a 18.348 punti, continuando il recupero dell’ultimo periodo. In leggero rialzo anche l’Ibex (+0,03%) mentre il Cac-40 ha perso lo 0,2%, il Dax lo 0,25% e il Ftse 100 lo 0,27%.

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Bce “colomba”, spread scende sotto quota 100

Il board amministrativo della Bce ha deciso di mantenere i tassi di interesse di riferimento invariati. In riferimento alle misure di politica monetaria non standard, il QE sta procedendo senza intoppi e continua ad avere un impatto positivo sulla disponilbilità di credito per le imprese e i cittadini.

Bce conferma crescita Ue

Il piano della Bce sta contribuendo al rafforzamento della crescita. Tuttavia, le incertezze connesse alla politica e in primis al caos greco rimagono d’intralcio alla stabilità dell’Eurozona.

Titoli governativi europei in difficoltà

Non è un buon momento per i titoli governativi del Vecchio Continente. Dopo un lungo periodo di risalita delle valutazioni e nonostante gli acquisti della Banca centrale europea ormai avviati, è stato fatto registrare un andamento al ribasso per i bond sovrani.

EscapingTheEuro

Titoli di Stato, vietato investire prima della riunione Bce

C’è grande attesa per la riunione della Banca centrale europea che si terrà nella giornata di domani, giovedì 4 dicembre, e che secondo la maggioranza degli operatori potrebbe essere risolutiva per l’avvio del piano di Quantitative Easing.

La Bce continua ad acquistare covered bond

Il programma di acquisto di covered bond da parte della Banca centrale europea, capitanata da Mario Draghi, per far ripartire l’inflazione prosegue a gonfie vele. Naturalmente, mercate e banchi si attendono le prossime mosse. Alcune delle quali sono state già annunciate.

Previsioni Bce su Pil Europa

bceLa Banca Centrale Europea ha rivisto le proprie principali previsioni sull’andamento dell’economia del vecchio Continente e dell’Unione Europea. Secondo quanto afferma l’istituto monetario, le priorità dell’Eurozona rimangono il lavoro (in particolare, l’occupazione giovanile), e la realizzazione dell’Unione Bancaria. Nel bollettino mensile dell’Eurotower, anche nuove indicazioni sulla frenata del prodotto interno lordo.

Politiche di austerity verso l’addio

euroIl periodo di austerità sembra essere agli sgoccioli, e anche i più assidui sostenitori della rigidità di bilancio (i tedeschi) stanno lentamente cedendo sotto i colpi delle principali istituzioni internazionali. Lo stesso commissario agli Affari economici e monetari, Olli Rehn, ha infatti aperto alla possibilità di un bilancio meno inflessibile, pur ribadendo la necessità di un consolidamento dei risultati, necessario ed essenziale.

Taglio tassi interesse sempre più probabile

bceNon accenna ad arrestarsi l’escalation di difficoltà degli investimenti e dei consumi da parte del settore privato europeo. Stando agli ultimi dati macroeconomici giunti in pubblicazione, la nuova contrazione ha avuto modo di estendersi anche alla più forte economia e finanza tedesca: un elemento che sembra supportare l’invito implicito alla Banca Centrale Europea relativo al taglio dei tassi di interesse nella seduta in programma la prossima settimana.

Non esiste un rischio-euro secondo Ersel

euro-hedge-foundLo scenario dei mercati europei appare ancora problematico, nonostante i passi in avanti compiuti a partire dall’estate scorsa con il lancio dello scudo anti-spread e le rassicurazioni giunte dal governatore della Bce, Mario Draghi. Dopo il salvataggio shock di Cipro, c’è anche la Slovenia a rischio default, mentre sullo sfondo resta fragile la situazione dell’Italia, alle prese con gravi problemi di natura politica oltre che economici. Ad ogni modo, secondo quanto dichiarato da Gianluca Oderda, responsabile degli investimenti quantitativi di Ersel, non esiste alcun rischio-euro.

Come investire i risparmi se la febbre da spread aumenta

Il voto inconcludente delle elezioni politiche italiane del 24 e 25 febbraio ha fatto alzare la guardia agli investitori internazionali, che temono un lungo periodo di instabilità politica per la terza economia del vecchio continente. Il rischio è quello di assistere a un impasse politico-economico preoccupante, soprattutto se si considera che i dati macroeconomici degli ultimi mesi sono stati al dir poco inquietanti. Cosa può succedere se la crisi peggiora? Lo spread dovrebbe salire ulteriormente, muovendosi tra 350 e 400 punti base.

Invesco consiglia prudenza sui bond nel 2013

Dopo essere stato una delle asset class più profittevoli del 2012, l’obbligazionario viene giudicato meno attraente per i prossimi mesi da molti gestori di fondi. Tra questi c’è anche Paul Read, uno dei due responsabili del fixed income del colosso americano del risparmio gestito Invesco. Secondo Read, nei prossimi dodici mesi non esiste il rischio di un crollo delle quotazioni nel mercato del reddito fisso e neppure quello di un sell-off dei bond governativi e dei corporate bond.

Euro va bene così secondo Draghi

La Bce ha mantenuto invariati i tassi di interesse nella zona euro allo 0,75%, ovvero il livello più basso di sempre. Nessuna modifica nemmeno per il tasso sui depositi, che resta allo 0%, e per il tasso marginale che invece è sempre fermo all’1,5%. La decisione della Bce era comunque scontata dagli investitori, che invece si aspettavano qualche indicazione sul cambio dell’euro da parte del governatore dell’Eurotower. Durante la conferenza stampa, Mario Draghi ha parlato dell’andamento dell’euro ma senza esporsi molto con indicazioni precise.