Seat Pagine Gialle completa la propria ristrutturazione

Dopo aver perfezionato la fusione con Lighthouse, la ristrutturazione finanziaria di Seat Pagine Gialle è ancora più completa: la spa, infatti, ha completato tutte le operazioni di rifinanziamento per quel che concerne il relativo contratto, con un accordo che è stato sottoscritto anche con l’istituto britannico Royal Bank of Scotland. Che cosa prevede, ora, il futuro della compagnia editoriale? Nel dettaglio, è stata stabilita una linea di credito nuova di zecca e a termine, il cui importo sarà pari a circa seicento milioni di euro, senza dimenticare la linea di credito rotativa, il cui ammontare preciso è di novanta milioni.

Queste due somme, inoltre, sono state sfruttate per il rifinanziamento dell’esposizione. Che le cose cominciavano a mettersi male per Seat Pagine Gialle si era capito da diverso tempo, soprattutto lo scorso mese di gennaio, quando il rating D e un default vicino erano le prospettive più verosimili. La stessa compagnia ha anche provveduto a pagare quanto dovuto come interesse per quel che riguarda quattro titoli obbligazionari specifici (i codici Isin di riferimento sono XS0482702395, XS0482720025, XS0546483834 e XS0544684303). Il versamento degli interessi in questione sarà posto in essere con la data di registrazione che viene fatta risalire a due giorni fa. Un’altra precisazione che non si deve dimenticare riguarda i warrant ordinari di Seat Pagine Gialle, con la data di efficacia della ristrutturazione che prevede ancora una volta la data dello scorso 6 settembre.

Quasi un anno fa, a novembre del 2011, il cda deliberò la ristrutturazione consensuale. A distanza di dieci mesi, il piano è stato attuato e le speranze sono ovviamente rivolte a un pronto risanamento, come stabilito in maniera chiara dalla legge fallimentare. I vertici aziendali si sono detti soddisfatti per tale esito, ricordando tutte le figure professionali che hanno consentito tale ristrutturazione. Il modello di business dei prossimi mesi sarà improntato con tutta probabilità al comparto digitale.

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