Sallie Mae, ritorno di fiamma per il mercato delle obbligazioni

Slm Corporation rappresenta la principale compagnia statunitense per quel che riguarda i prestiti da destinare agli studenti: questa stessa società è ora pronta a vendere circa due miliardi di dollari del proprio debito, visto che tale operazione si è resa necessaria per la rinnovata fiducia degli investitori nel gruppo che tutti sono abituati a chiamare Sallie Mae, mai così alta negli ultimi due anni. I titoli in questione, dotati di una scadenza a cinque anni, potrebbero rendere fino al 6,5%, anche perché l’azienda si sta preparando a un grande ritorno, quello nel mercato dei corporate bond, evento che dovrebbe avvenire nel prossimo mese di marzo.


Sallie Mae sta dunque rendendo più moderni i propri business, una esigenza che è diventata ancora maggiore dopo che il governo americano ha deciso di interrompere l’utilizzo di prestiti privati attraverso il Federal Family Education Loan Program. I titoli azionari della società di Reston sono ai livelli massimi da settembre 2008, mentre il costo per proteggere il debito dal rischio di default è caduto inesorabilmente alla sua quota più bassa dallo scorso mese di maggio.

Come hanno sottolineato molti analisti e strateghi, l’accesso ai mercati del credito hanno notevolmente migliorato il range di molte compagnie, pertanto i rischi di liquidità come quelli di Sallie Mae sono divenuti meno sostanziosi. Il 2011 si presenta in maniera molto interessante in questo senso, dato che i bond che matureranno quest’anno ammontano a 4,8 miliardi di dollari, con delle previsioni importanti anche per quel che concerne il futuro più immediato (2,2 miliardi di dollari nel 2012 e 4,3 miliardi nel 2014). Un altro elemento che compone il tassello finanziario è rappresentano dai Cds: i Credit Default Swap di Sallie Mae, in effetti, sono calati fino a 331,2 punti base (ad agosto tale quota era pari a oltre 787 punti), con il picco peggiore che è stato registrato lo scorso 6 gennaio.

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