Real estate: accordo tra Cordea a Romeo Gestioni

Le due società di gestione del risparmio Cordea Savills e Romeo Gestioni hanno deciso di unire ulteriormente le forze: in effetti, il gruppo londinese e quello napoletano hanno messo in comune le esperienze finanziarie che hanno finora acquisito per perfezionare la gestione dei patrimoni immobiliari dello Stato e degli enti pubblici. In pratica, si tratta di un accordo di tipo strategico che prevede alcuni punti salienti: anzitutto, saranno istituiti e gestiti nel modo migliore possibile i fondi comuni di investimento immobiliare, al fine di rivolgere questi strumenti finanziari alle società pubbliche che intendono valorizzare o avviare la dismissione dei patrimoni pubblici.

L’intesa si è resa necessaria alla luce delle profonde modifiche di cui è stato protagonista il mercato del nostro paese. L’obiettivo da raggiungere è piuttosto ambizioso. In effetti, gli investitori internazionali non sono molto presenti all’interno del settore immobiliare, visto che il profilo economico del paese potrebbe dar luogo a ben altre dimensioni e caratteristiche. Di conseguenza, gli investitori di nazionalità italiana non sono e non potranno mai essere capaci di assorbir tutta l’offerta che verrà messa a disposizione dal nostro Tesoro. In aggiunta, non bisogna dimenticare che il raffronto con gli strumenti che sono presenti negli altri stati dell’Ue sarà inevitabile e le differenze diventeranno evidenti.

Tra l’altro, il fatto che si parli di patrimoni pubblici sottintende che gli attori in gioco dovranno essere capaci di gestire gli assets in questione in ogni loro dettaglio, anche nei momenti di preparazione. Secondo quanto affermato dai vertici di Romeo Gestioni, l’offerta rivolta agli enti pubblici, centrali e locali consisterà in un supporto molto ampio dal punto di vista professionale, con le esigenze della gestione relativa al real estate che stanno diventano sempre più pressanti e complicate. La valorizzazione del patrimonio in questione deve passare necessariamente per la strada della conoscenza puntuale, ma anche della sinergia e dell’integrazione delle esperienze.

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