Il primo Etf cinese collegato all’Eurostoxx 50

Stoxx, società che è di fatto detenuta dalla Borsa tedesca, ha consentito a uno dei suoi indici più importanti, l’Eurostoxx 50 per la precisione, di essere associato a un Etf cinese (vedi anche I nuovi Etf cinesi che debutteranno alla Borsa di Tokyo). Nello specifico, la società emittente in questo caso sarà la China Universal ed è la prima volta in assoluto che l’ex Impero Celeste collega un proprio strumento finanziario a questo indice. La compagnia asiatica è attiva da diverso tempo nell’asset management, come se la caverà con questo debutto assoluto? La licenza della Stoxx è stata concessa lo scorso 26 febbraio per la precisione.

Il fondo in questione, tra l’altro, sarà anche il primo Exchange Traded Fund che andrà a basare le proprie performance sull’Eurostoxx 50 in tutto il continente asiatico. In pratica, si tratta di una vera e propria sfida, un processo ambizioso che è volto a ottenere l’approvazione per un prodotto in Cina. Non si tratta comunque di un fulmine a ciel sereno, dato che è diverso tempo che la domanda di paesi asiatici per un investimento mirato nel Vecchio Continente sta assumendo contorni importanti: questo vuol dire che si punta con decisione anche alle occasioni offerte al di fuori del mercato locale.

Gli assets che sono stati investiti nel segmento in questione e con l’indice europeo come riferimento sono aumentati di tre punti percentuali dalla fine del 2012: in effetti, mentre a gennaio dello scorso anno i flussi potevano essere considerati minimi, due mesi fa questi ultimi sono saliti fino a quota due miliardi di dollari, secondo i dati che sono stati forniti da BlackRock. I beni investiti negli Etf e negli Etp quotati nell’area dell’Asia-Pacifico, inoltre, sono aumentati del 6,6%, tanto da raggiungere i massimi di tutti i tempi proprio a gennaio, vale a dire oltre novantaquattro miliardi di dollari. Ora si attende un riscontro adeguato all’appetito mostrato finora.

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