Per Prima Sgr un nuovo fondo con scadenza nel 2015

Prima Sgr,come già suggerisce il nome, è una società di gestione del risparmio indipendente del nostro paese, nata a seguito di una recente collaborazione posta in essere da Monte dei Paschi di Siena e Clessidra Sgr: ebbene, questa realtà finanziaria è tornata prepotentemente alla ribalta grazie al lancio di un nuovo fondo di tipo obbligazionario, il quale beneficerà della denominazione di Bond 2015 Multicorporate Dinamico. Si riesce già a comprendere che questo prodotto si presenta con la volontà di offrire un’ampia tutela dai rischi e un determinato orizzonte temporale. In effetti, il fondo in questione avrà la sua scadenza tra cinque anni ed è stato appositamente progettato per quegli investitori che hanno intenzione di diversificare in maniera accurata e strategica il proprio portafoglio di bond, facendo soprattutto riferimento al segmento corporate.

Inoltre, c’è da aggiungere, se si vuole essere ancora più precisi, che la gestione e l’emissione di tale strumento è stata curata da Prima Funds, una sicav con sede in Irlanda e che fa capo al Gruppo Prima. I vertici della sgr hanno voluto sottolineare, in particolare, l’appetibilità davvero invitante dei rendimenti del fondo: il raffronto con quelli offerti dai titoli governativi quinquennali dovrebbe mettere in evidenza questo vantaggio.

Tra l’altro, il bond potrà contare su una specifica suddivisione in due parti, vale a dire una più strettamente core (obbligazioni societarie con merito di credito) e una residuale (con rating più basso). Non è comunque la prima volta che Prima Sgr provvede a emettere prodotti di questo tipo: in base all’esperienza maturata fino ad ora, il fondo verrà a essere costruito mediante l’acquisizione di titoli che hanno una simile scadenza, o almeno che sia molto vicina, al fine di rendere minimi i costi di transazione per coloro che parteciperanno, congiuntamente a una bassa rischiosità. L’investimento iniziale sarà pari a 250 euro, mentre la commissione massima d’ingresso è stata fissata al 3%.