PIL USA sotto le stime a 2,2%

Il primo trimestre negli USA si archivia con un PIL sotto le attese che si consolida a quota 2,2% contro una previsione del 2,5%. Il dato contrasta fortemente con il precedente periodo che aveva visto un +3% incoraggiante, mentre l’azionario riprendeva terreno e si consolidava sopra i 13000 punti con il Dow Jones.

L’avvio positivo di Wall Street tuttavia dimostra come il dato, sotto le attese, non ha inciso particolarmente in questa ultima seduta dell’ultima ottava di Aprile 2012; l’indice di riferimento si prepara a chiudere sopra a 13200 punti, consolidando il recupero di oltre 400 punti messo a segno dal bottom di Lunedì scorso, quando il Dow Jones era pesantemente scivolato sotto a quota 12900 spaventando gli investitori.

La crisi Europea si fa’ sentire ed il guadagno delle Piazze del Vecchio Continente risentono di un’aria “pesante” su tutto il settore bancario; il downgrade di Moody’s sul settore bancario minacciato per i primi di Maggio potrebbe ancora arrivare e spazzare via le possibilità di recupero immediato, ribaltando ancora una volta la situazione e rilanciando l’allarme spread, ormai sui limiti di pericolo.

EURO SUPERA SOGLIA 1,48 DOPO DATI USA

L’andamento contrastante delle aste dei titoli di Stato potrebbe essere un segno di cambiamento, dato che gli analisti hanno deciso di non guardare più unicamente ai titoli del debito ed al loro collocamento ma anche alle prospettive per il futuro, analizzando i dati e proiettandoli nei mesi a venire.

Secondo i più, la ripresa è ancora in corso ed anche se difficoltosa potrebbe portare i suoi primi benefici già nelle prossime due settimane, quando si dovrà lavorare sullo spread Italiano per allontanare il rischio di una nuova bolla speculativa dei tassi, ora al limite della soglia di pericolo.

Attualmente la frenata del Dow Jones sembra solo temporanea e l’indice potrebbe riprendere quota per chiudere oltre a quota 13300 entro questa sera.

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