Non esiste un rischio-euro secondo Ersel

euro-hedge-foundLo scenario dei mercati europei appare ancora problematico, nonostante i passi in avanti compiuti a partire dall’estate scorsa con il lancio dello scudo anti-spread e le rassicurazioni giunte dal governatore della Bce, Mario Draghi. Dopo il salvataggio shock di Cipro, c’è anche la Slovenia a rischio default, mentre sullo sfondo resta fragile la situazione dell’Italia, alle prese con gravi problemi di natura politica oltre che economici. Ad ogni modo, secondo quanto dichiarato da Gianluca Oderda, responsabile degli investimenti quantitativi di Ersel, non esiste alcun rischio-euro.

Trimestrale Morgan Stanley

morgan stanleyMorgan Stanley ha chiuso il primo trimestre 2013 con buoni risultati, pur non in linea con quanto previsto dal mercato. La banca d’affari statunitense ha riscontrato un utile netto di 984 milioni di dollari, pari a 0,49 dollari per azione, contro una perdita netta di 94 milioni di dollari, o 0,06 dollari per azione, rilevato nello stesso periodo dello scorso anno fiscale. Senza gli oneri contabili, gli utili sarebbero stati pari a 317 milioni di dollari, o 0,61 dollari per azione, contro gli 0,56 dollari previsti dagli analisti.

Crisi del debito europeo non è finita secondo Ubs

ubs-logoLa fase attuale sui mercati finanziari sta mostrando una grande vivacità del forex, dopo le recenti manovre ultra-espansive della Boj, un mercato azionario frizzante (a Wall Street record su record per Dow Jones e S&P500) e una discreta ripresa dell’obbligazionario periferico europeo (spread più stabili con tassi in calo nelle ultime aste). Secondo Alessandro Caviglia, responsabile gestioni patrimoniali di Ubs Italia, “le migliori opportunità vanno ricercate dove ci sono, questo è il bello dell’attività finanziaria”. L’esperto ritiene che diversificare sia l’arma vincente negli investimenti, soprattutto in questa fase.

Titoli tlc da comprare secondo Barclays

tlcBarclays ha diramato un interessante studio sui titoli tlc da comprare in uno scenario difficile quale quello attuale. Il consiglio degli analisti del gruppo britannico si è indirizzato verso le operazioni di acquisto di un cluster selezionato di challengers che sarebbero in grado di cogliere al meglio le sfide del futuro, discriminate secondo il rating overweight e un rendimento stimato della cedola del 2013 superiore al 4 per cento.

Come investire sulla borsa italiana nel secondo trimestre 2013

Borsa-ItalianaDopo aver chiuso il primo trimestre dell’anno con una performance negativa del 6%, Piazza Affari sta provando a rialzare la testa in queste prime due settimane di aprile dopo aver trovato un punto d’appoggio sul supporto di area 15mila punti. Tuttavia, sulla borsa italiana restano molte incognite, legate al rischio-paese (in aumento a causa dell’aggravarsi della recessione e dell’impasse politico) e alla tenuta dello spread, che influenza molto l’andamento del settore bancario. Se si guarda solo all’indice FTSE MIB, l’Italia non è il paese più attraente per chi investe in borsa.

Credit Suisse consiglia di investire sul Giappone nel 2013

borsa tokyoDa inizio anno la borsa giapponese sta evidenziando un andamento molto positivo, meglio delle borse americane che comunque sono sui massimi di sempre. Secondo gli esperti di Credit Suisse, il listino azionario nipponico ha ancora molta strada da fare. La banca d’affari elvetica ha incrementato la sua posizione long a spese dell’Europa continentale e consiglia di investire sul Giappone nel 2013. In un recente report Credit Suisse ha elencato le motivazioni alla base della sua decisione di puntare forte sul paese del Sol Levante.

Settore bancario in miglioramento

bancheSecondo quanto affermato dall’Abi nel suo periodico bollettino mensile, la situazione del sistema bancario italiano sarebbe in lento miglioramento. Le sofferenze nette sono infatti calate a 2,8 miliardi di euro, con un incremento del 6,6 per cento dei depositi. A fine marzo 2013, inoltre, i prestiti a famiglia e società non finanziarie si attesterebbero a circa 1,465 miliardi di euro, con una differenza di 2,3 punti percentuali (contro i – 2,6 punti percentuali a febbraio 2013 e 1,9 punti percentuali di media area euro nello stesso mese).

Atlantia-Gemina ebitda 2013 sopra 2,9 miliardi

Atlantia-GeminaIl prossimo 30 aprile è stata convocata l’assemblea degli azionisti di Atlantia e Gemina (in seconda convocazione il 15 maggio). Si discuterà del merger e degli obiettivi della nuova entità industriale, ma le idee dei top manager sembrano già essere chiare. Ieri è stato presentato il progetto di fusione tra Atlantia e Gemina alla comunità finanziaria a Londra. Erano presenti gli amministratori delegati delle due società: Giovanni Castellucci di Atlantia e Carlo Bertazzo di Gemina. Uno dei target post-fusione è il raggiungimento di un ebitda 2013 superiore a 2,9 miliardi di euro.

Consigli per investire in commodity nel 2013 da Barclays

commodityIl settore delle commodity ha registrato pesanti cali negli ultimi giorni, favoriti soprattutto dal deludente dato sul pil cinese nel primo trimestre dell’anno e dal rallentamento dell’attività manifatturiera nell’area di New York, con l’indice Empire State Manufacturing sceso sui minimi di gennaio. La crescita pil cinese deludente influenza borse e materie prime, tra le quali spicca il clamoroso tonfo dell’oro. La banca d’affari britannica Barclays ha messo sotto osservazione il settore delle commodity, privilegiando il focus su 7 materie prime: petrolio, gas, oro, argento, platino, palladio e nickel.

SocGen lancia “buy” su Saras dopo ingresso Rosneft

sarasMentre le borse restano ancora sotto shock a seguito dei gravi episodi avvenuti ieri a Boston, a Piazza Affari il titolo Saras è ancora sotto la luce dei riflettori dopo l’annuncio dell’ingresso dei russi di Rosneft. Mentre Wall Street crolla dopo attentato alla maratona di Boston, alla borsa di Milano le azioni della compagnia di raffinazione petrolifera milanese evidenziano un rialzo dello 0,67% a 1,048 euro. Il titolo ha comunque toccato un massimo intraday a 1,074 euro. Le azioni Saras restano ben impostate dopo la promozione ricevuta da Société Générale.

Investimento russo in Saras

sarasI russi di Rosneft entrano in Saras grazie a un recentissimo contratto siglato con Gian Marco e Massimo Moratti per acquisire una quota del 13,7 per cento del capitale della società di raffinazione della famiglia Moratti. Rosneft entrerà così in possesso di circa 130 milioni di azioni per un controvalore complessivo che supera i 178 milioni di euro. Ma vediamo nel dettaglio quali sono le principali caratteristiche di tale importante transazione societaria.

Crescita Pil cinese deludente influenza Borse

cinaLa crescita del Pil cinese si contraddistingue per un parzialmente deludente + 7,7% nel mese di marzo, contro stime ufficiali di 8 punti percentuali. Ne è derivata un’influenza negativa sulle piazze finanziarie di mezzo mondo, con la Borsa di Tokyo che chiude in calo dell’1,55%, e lo yen che è sempre più lontano dai 100 dollari. Quotazioni in difficoltà anche per quanto concerne alcune commodities di riferimento, con diminuzioni dei prezzi di oro e petrolio.

Perchè puntare sul titolo di Bank of America

bank-of-americaCi sono diversi motivi per parlare del titolo azionario di uno dei principali istituti di credito a stelle e strisce, Bank of America (vedi anche Azioni più interessanti dei bond nel 2013). Di solito, le istituzioni bancarie di grandi dimensioni non suscitano un grande interesse tra gli investitori, ma come si potrebbe biasimare questo atteggiamento dopo il collasso del sistema finanziario americano nel 2008 e nel 2009? Il futuro di Bank of America sembra però essere roseo.

Investimento in commodity deludente nel primo trimestre 2013

commodityLe materie prime (commodity) non si sono dimostrate un buon investimento nel primo trimestre del 2013, nonostante le premesse a inizio anno erano per un decisa ripresa di questa asset class grazie alle aspettative di forte rialzo dei mercati azionari. L’indice settoriale Dj-Ubs ha perso l’1,1%, evidenziando il risultato peggiore degli ultimi tre anni. Fa da contraltare il balzo di Wall Street, cresciuta quasi del 10% con gli indici azionari Dow Jones e S&P500 sui massimi storici. La correlazione positiva tra equity e commodity è terminata.