Viaggi e tempo libero: investimento settoriale con gli Etf

etf-viaggi-tempo-liberoNon solo energia, assicurazioni, servizi finanziari, tecnologia e telecomunicazioni. Gli Etf, infatti, offrono l’opportunità di investire in maniera “settoriale” anche su settori come quelli relativi ai viaggi ed il tempo libero: questo è, infatti, il settore di appartenenza del Lyxor Etf Dj Stoxx 600 Travel & Leisure, un Etf emesso da Lyxor International Asset Management S.A., con codice ISIN FR0010344838, commissione annua molto contenuta, pari allo 0,30%, e nessuna commissione di ingresso, di uscita, di performance e di sottoscrizione eccetto le commissioni bancarie applicate dal proprio intermediario, ovverosia dalla banca e/o dalla società di intermediazione mobiliare (Sim). Il rischio assunto da chi investe in questo strumento, oltre a quello legato all’emittente, è quello azionario, ed in particolare quello azionario legato ai settori viaggi e tempo libero europei.

Xmtch e i nuovi Etf per il mercato italiano

credit-suisseGli ultimi giorni del 2009 hanno visto il trionfo di un nuovo protagonista del mercato degli Exchange Traded Funds (Etf): si tratta di Xmtch, la piattaforma dell’istituto di credito elvetico Credit Suisse. Il gruppo bancario punta ora a conquistare sempre più le preferenze degli investitori italiani di questi prodotti finanziari, puntando soprattutto su una vasta gamma di offerte e su nuove quotazioni in questi primi mesi del 2010. L’obiettivo di medio-lungo termine dell’emittente è sostanzialmente quello di posizionarsi tra gli operatori dominanti del settore in Europa; non bisogna dimenticare infatti che il mercato italiano degli Etf è uno dei principali a livello continentale, secondo solamente a quello tedesco. Già ad ottobre, Credit Suisse ha provveduto a quotare 17 nuovi Etf armonizzati, i quali hanno raggiunto, come confermato da Enrico Camerini, responsabile per il nostro paese di Xmtch, il quarto posto per numero di quotazioni di Borsa Italiana.

Covered Warrant FTSE MIB a lunga scadenza

covered-warrantPer chi investe in covered warrant, ed ha oltre ad un appropriato profilo di rischio anche una adeguata conoscenza di questi strumenti a rischio elevato, da qualche mese sul circuito di Borsa Italiana S.p.A. c’è la possibilità di negoziare covered warrant sul FTSE MIB, l’indice delle Blue Chips di Piazza Affari, aventi una scadenza lunga. Dal 28 settembre scorso, infatti, sono entrati in quotazione dieci nuovi covered warrant di Société Générale; trattasi, nello specifico, di sei covered warrant call e quattro covered warrant di tipo put che, così come è nella natura dei covered warrant, non godono della garanzia del capitale investito e, quindi, a fronte di guadagni potenziali elevati, allo stesso modo, possono esporre l’investitore alla perdita, totale o parziale, del capitale che è stato inizialmente investito.

Trading di Borsa con Fineco

piattaforma-tradingPer chi, avendo una adeguata propensione al rischio, e vuole investire sui mercati azionari di tutto il mondo, ma anche investire in fondi ed operare sulle valute, l’offerta bancaria in merito è molto ampia e diversificata. Pur tuttavia, per chi necessità di una piattaforma di trading evoluta, con costi non solo accessibili, ma spesso anche decrescenti in funzione del volume transato, Fineco può rappresentare la scelta giusta. La Banca, appartenente al Gruppo Unicredit, è infatti il primo broker online in Italia, e lo dicono le statistiche visto che è la banca diretta con il maggior numero di ordini eseguiti sul circuito di Borsa Italiana. Come accennato, grazie al piano di commissioni decrescenti in funzione dell’aumento dell’operatività, Fineco al momento offre sugli ordini eseguiti commissioni che possono scendere fino a 2,95 euro ad eseguito sul mercato azionario italiano, e fino a soli 12,95 euro ad eseguito sui mercati azionari europei.

Pronti contro termine CheBanca! a due, quattro e otto mesi

pronti-contro-termineCheBanca!, la banca per le famiglie del Gruppo Mediobanca, da qualche tempo, oltre alla possibilità di sottoscrivere il Conto Deposito, con un tasso base attualmente offerto all’1% lordo sulle giacenze non vincolate, offre anche l’opportunità di ottenere una remunerazione più elevata dalla propria liquidità attraverso l’investimento in pronti contro termine. Quella in pronti contro termine è un’operazione rientrante tra quelle a basso rischio che prevede l’acquisto di un determinato quantitativo di Titoli di Stato o di Obbligazioni Mediobanca che poi a scadenza, a fronte della retrocessione di un tasso fisso e certo a favore dell’investitore, saranno riacquistate da CheBanca!. In particolare, la remunerazione offerta all’investitore deriva dalla differenza di prezzo tra quello di acquisto del pronti contro termine e quello di riacquisto da parte di CheBanca!.

2010: le Borse emergenti da mettere in portafoglio

Azionariato_2_200pxIl 2010 è ormai già cominciato da qualche giorno, ma anche dopo queste due settimane di nuovo anno è possibile scommettere in maniera agevole sulle borse dei paesi emergenti: nel 2009, infatti, le prestazioni offerte da questi mercati sono state piuttosto buone, un fattore che, secondo gli analisti, riduce notevolmente le sorprese negative per quest’anno. In particolare, alcune stime prevedono che la crescita degli utili relativi a questi mercati si aggirerà attorno al 25-30% nei prossimi dodici mesi, mettendo in luce interessanti valutazioni. La performance più interessante del 2009 può essere considerata senza dubbio quella dell’indice MSCI Emerging Markets, il quale ha guadagnato ben 70 punti percentuali, ma sono in molti a parlare di un rialzo ancora solamente parziale. L’ipotesi più plausibile, dunque, è quella di un passaggio da una posizione leggermente sovra-pesata a una moderatamente sovra-pesata sui mercati azionari emergenti.

 

Investimenti immobiliari a Milano

milano-immobili-quotazioniL’anno che ci siamo lasciati alle spalle è stato difficile anche nel nostro Paese per quel che riguarda il mercato immobiliare; le quotazioni, in media, sono scese, anche se non con percentuali ampie registrate in Paesi come il Regno Unito e l’America. Allo stesso modo i tempi di compravendita si sono dilatati, ma in ogni caso anche il 2009 è stato un anno di buoni affari per il mattone specie per gli immobili in grado di generare reddito, ovverosia quelli ben serviti dai mezzi pubblici, nelle aree centrali, ed in generale per gli immobili di pregio che nonostante la crisi si sono rivalutati, mentre hanno prestato il fianco al calo delle quotazioni e della domanda le case situate nelle zone semicentrali e periferiche unitamente a quelle sotto il livello dei 200-300 mila euro. In barba alla crisi, ad esempio, a Milano i prezzi hanno fatto registrare una crescita media dell’8,6% con valori al metro quadro pari a 3.834 euro, ovverosia oltre 300 euro in più a metro quadro rispetto al 2008.

Brembo si rafforza in Cina con acquisto fonderia

freni-bremboSessione sui guadagni oggi a Piazza Affari per Brembo; il titolo, infatti, al giro di boa della seduta guadagna poco più di due punti percentuali anche in scia all’annuncio di un’importante operazione che consolida in Cina la posizione della società leader nel settore degli impianti frenanti a disco per veicoli. Nel dettaglio, al fine di far nascere un nuovo polo industriale integrato, Brembo ha acquistato a Nanchino una fonderia che gli permetterà, entro l’anno 2013, di triplicare sul mercato cinese la produzione di dischi e pinze freno. Questo avverrà attraverso un piano di investimenti, da qui ai prossimi quattro anni, avente un controvalore complessivo di 50 milioni di euro; la società italiana punta così ad espandersi in un mercato chiave come quello cinese che, lo ricordiamo, in termini di veicoli venduti, nel 2009 è diventato il più grande del mondo con ben 13,5 milioni di unità commercializzate.

Conto corrente BNL Revolution: operatività multicanale

operativita-multicanalePer chi punta a sottoscrivere un conto corrente completo di tutti i servizi bancari di base, compresi quelli che permettono di operare sui propri risparmi investendoli, ci sono tante tipologie di conti offerti dalle più importanti banche italiane. Ma per chi vuole un conto corrente completo, ed opera prevalentemente con canali diversi dallo sportello, ovverosia con gli Atm, Internet o il telefono, c’è la possibilità concreta di poter utilizzare il conto corrente senza pagare un euro. Questo, ad esempio, è quanto offre il Conto BNL Revolution senza CMS della banca del Gruppo BNP Paribas che, innanzi tutto, propone il conto alla clientela senza l’applicazione della commissione di massimo scoperto. Il canone è bloccato fino al 2011, ed è zero, mese dopo mese, se il correntista utilizza i canali diretti.

Btp: il rendimento del trentennale scende al 4,9%

8C362B6F658FEE518E28C9489258I Buoni del Tesoro Poliennali hanno fatto segnare dei rendimenti alterni per quel che riguarda l’ultima asta indetta dal Tesoro: anzitutto, bisogna sottolineare come il buono quinquennale che presenta una scadenza al 15 aprile 2015 e che è stato collocato per una cifra pari a 5 miliardi di euro (le richieste hanno superato i 7,3 miliardi) ha fatto registrare un rendimento lordo del 2,93%, vale a dire in aumento di 16 centesimi rispetto alla precedente asta. Al contrario, invece, il rendimento del buono poliennale a trent’anni è risultato in calo, visto che la quarta tranche di questo prodotto che beneficia di una scadenza al 1° settembre 2040 e che è stato piazzato per 3,58 miliardi, ha conseguito un rendimento del 4,91%, in declino di 0,08 centesimi.

 

Telecom Italia: Argentina, ricorso contro provvedimenti Antitrust

telecom-asset-argentinaTelecom Italia, a difesa del Gruppo e dei propri azionisti, sta portando avanti in Argentina una vera e propria battaglia contro i provvedimenti della locale Autorità Antitrust, la quale con dei provvedimenti vuole in pratica dettare l’agenda del colosso telefonico italiano in materia di asset detenuti in Telecom Argentina S.A.. In pratica, l’organo regolatore argentino vuole costringere a colpi di risoluzioni Telecom Italia a vendere le proprie partecipazioni con il conseguente rischio di una non idonea valorizzazione degli asset stessi. Di conseguenza Telecom Italia, con una nota emessa in data odierna, ha annunciato d’aver impugnato il provvedimento, ed in particolare la risoluzione numero 1/2010 della Comisión Nacional de Defensa de la Competencia in virtù del fatto che, tra l’altro, la società telefonica italiana è estranea alle violazioni che le sono state imputate, ragion per cui ogni decisione assunta dall’Autorità argentina viene giudicata da Telecom Italia sia iniqua, sia illegittima.

Conto di deposito Santander: come funziona

santander-conto-depositoTra le offerte di conti di deposito remunerati sottoscrivibili in Italia, oltre al Conto Arancio di Ing Direct, Contoconto di Banca Carige e Rendimax di Banca Ifis, c’è anche il Conto Santander di Santander Consumer Bank, che offre, in linea con quanto permette un prodotto finanziario di questo tipo, massima flessibilità, sicurezza e semplicità. Attualmente, il Conto Deposito Santander è offerto ad un tasso lordo del 2,50%, corrispondente ad un netto dell’1,83% togliendo la ritenuta fiscale che, lo ricordiamo, è pari al 27%. Il prodotto, al tasso indicato, fermo restando le variazioni di mercato che ci possono essere sui tassi, viene offerto senza l’applicazione di un periodo promozionale, ragion per cui il tasso offerto rimane tale fino a revoca. La capitalizzazione degli interessi è trimestrale, così come l’estratto conto, sempre con cadenza trimestrale, è gratuito.

Bot a tre mesi: il rendimento si azzera

bot-rendimenti-zeroL’asta di Buoni Ordinari del Tesoro disposta ieri dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha sancito come i titoli a scadenza trimestrale, considerando la ritenuta fiscale, al 12,5%, e le commissioni bancarie, offrano oramai un rendimento nullo. Nel collocamento di ieri, infatti, i titoli pubblici sono stati collocati con un rendimento lordo dello 0,37% il che significa che, tolta la ritenuta fiscale, si arriva, senza considerare i millesimi, allo 0,32% netto; a questo tasso netto occorre poi togliere anche la commissione bancaria che, in passato, in corrispondenza di tassi di interesse così bassi, ha comportato a carico degli investitori anche un onere che superava l’interesse percepito sull’investimento. Come diretta conseguenza, il Ministero dell’Economia e delle Finanze nei mesi scorsi ha provveduto ad emanare un Decreto grazia al quale togliendo la ritenuta e le commissioni bancarie il rendimento per l’investitore può essere al più nullo ma mai negativo.

Risparmio gestito: le incertezze del 2010 secondo Assogestioni

482ec16c64ee4_normalIl 2009 del risparmio gestito ha avuto un andamento che si addice maggiormente a un ottovolante, a causa dei numerosi rialzi e improvvisi ribassi: Assogestioni, l’associazione italiana che si occupa proprio di questo comparto, ne ha svelato con le sue statistiche l’evoluzione attuale, la quale però deve fare i conti con una prospettiva futura ricca di incertezze. Nel mese di dicembre 2009, la raccolta complessiva ammontava a 1,6 miliardi di euro: ma esattamente un anno fa, i vari mesi di deflussi e di fuga dei risparmiatori avevano perfino fatto pensare a una chiusura dei battenti dei fondi italiani. Al giorno d’oggi, i gestori sostengono di aver varato una gestione finalmente positiva, col 43% dei prodotti del nostro paese che hanno superato il benchmark di riferimento. A cosa sono dovute allora le incertezze? I buoni risultati del risparmio gestito sono stati favoriti dalle politiche espansive delle banche centrali, però, a questo punto, la sostenibilità dei recuperi rimane a rischio e vi sono anche diversi analisti che parlano di performance che si ripeteranno con difficoltà.