Fondi Obbligazionari: raccolta marzo 2010 oltre i 3 miliardi di euro

fondi-comuni-assogestioni-raccoltaNello scorso mese di marzo in Italia i Fondi Comuni di Investimento Obbligazionari hanno messo a segno una raccolta che ha superato la barriera dei tre miliardi di euro; a comunicarlo è Assogestioni in accordo con il consueto Rapporto mensile, da cui è altresì emerso come gli asset complessivi detenuti nei Fondi Obbligazionari alla fine dello scorso mese di marzo si siano attestati oltre i 173 miliardi di euro, corrispondenti ad una quota pari a circa il 40% del totale di asset detenuti dall’industria dei Fondi Comuni di Investimento. Nel complesso, la raccolta netta marzo 2010 del sistema Fondi si è attestata a 1,86 miliardi di euro, con un patrimonio in crescita a quota 444 miliardi di euro e con una prevalenza di sottoscrizioni nette verso i prodotti Obbligazionari, i Flessibili, i Bilanciati ma anche i Fondi Hedge che lo scorso anno erano stati oggetto di pesanti deflussi.

Cell Therapeutics colloca con successo warrant e azioni privilegiate

cti_logo1-300x149Cell Therapeutics, compagnia biotech statunitense attiva prevalentemente nell’approccio alle terapie per la cura del cancro, ha concluso con successo la vendita di ben 20 milioni di dollari di azioni privilegiate (per la precisione si tratta delle cosiddette “serie 4”): oltre a questa operazione, sono poi stati collocati anche diversi warrant volti ad acquistare le azioni ordinarie, in un complesso più ampio che è stato appositamente ideato per gli investitori istituzionali. Tra l’altro, poco prima che l’offerta in questione fosse chiusa in maniera definitiva, gli stessi investitori hanno optato per la conversione delle azioni privilegiate in altre di tipo ordinario, le quali potevano essere emesse proprio a seguito di questa conversione. Il profitto che Cell Therapeutics ha potuto trarre in questo senso non è stato indifferente; si tratta di oltre 18 milioni di dollari, che devono essere considerati al netto delle commissioni e delle spese che vengono stimate in relazione all’offerta.

 

Fondi pensione: ecco come funzionano le coperture “long term care”

Salute-300x300Non sono ormai più rari i fondi pensione che offrono, congiuntamente alla normale rendita, anche delle coperture cosiddette “long term care, vale a dire quelle che garantiscono il soggetto sottoscrittore nell’ipotesi di autosufficienza; in effetti, gli ultimi anni si sono contraddistinti proprio per una forte correlazione tra i fondi pensione e le polizze sanitarie. Attualmente, vi sono ben 23 strumenti che offrono una copertura di questo tipo, oltre a nove fondi pensione aperti e ad altri dodici pip (piani individuali pensionistici). Secondo quanto è stato prospettato dal Mefop (Sviluppo Mercato dei Fondi Pensione), i prossimi anni potranno beneficiare di un’ampia offerta di long term care, in vista, in particolare, di un welfare piuttosto integrato. Come si può spiegare il successo di questa sorta di “fusione”? Anzitutto, i due prodotti finanziari hanno dei punti in comune: il fondo pensione è solitamente un piano di accumulo pluriennale che coinvolge anche le fasce di età più giovani e, inoltre, entrambi presentano un sostanziale squilibrio per quel che riguarda le prestazioni tra uomo e donna.

 

Titoli di Stato: le emissioni del secondo trimestre 2010

aste-titoliIl Mef, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha comunicato per il corrente trimestre, ovverosia per il periodo da aprile a giugno 2010, il programma di emissione di nuovi titoli pubblici che, in particolare, riguardano i collocamenti di Certificati di Credito del Tesoro Zero Coupon (Ctz), di Buoni del Tesoro Poliennali (Btp) e di Certificati di Credito del Tesoro (Cct). I particolare, per quanto riguarda i titoli pubblici di nuova emissione, e quindi offerti nel trimestre in prima tranche, il Mef ha annunciato, per un ammontare minimo dell’emissione per 9 miliardi di euro, il Ctz con decorrenza 30/04/2010 e scadenza 30/04/2012; per un ammontare minimo pari anche in questo caso a 9 miliardi di euro, il Mef ha programmato il collocamento del nuovo Btp con decorrenza 01/06/2010 e scadenza 01/06/2013; l’ultima nuova emissione del trimestre, per un ammontare minimo pari in questo caso a 12 miliardi di euro, riguarda invece il Btp con decorrenza 01/03/2010 e scadenza 01/09/2020.

Fotovoltaico: ErgyCapital aumentano impianti connessi in rete

fotovoltaicoSale a quota 14,2 MW la potenza installata cumulata per gli impianti che ErgyCapital ha sinora connesso in rete. A darne notizia è stata in data odierna la società quotata in Borsa dopo aver comunicato il completamento e la connessione in rete nella Regione Puglia, ed in particolare nel Comune di Cutrofiano, in Provincia di Lecce, di un impianto fotovoltaico a terra avente una potenza pari a 0,75 MW. Nei 14,2 MW di potenza installata cumulata sono compresi anche i 2,6 MW di potenza riguardanti l’impianto sito a Piani di S.Elia, frazione del Comune di Rieti; tale impianto, in accordo con quanto precisato da ErgyCapital con una nota, risulta essere connesso in rete ma non è in esercizio in quanto per le aree in cui si trova l’impianto c’è attualmente un provvedimento di sequestro.

Gruppo CIR: KOS verso lo sbarco in Borsa

piazza-affariPer KOS S.p.A., società appartenente al Gruppo CIR, si avvicina lo sbarco in Borsa. Mercoledì scorso, 31 marzo 2010, la società operante nel settore dell’assistenza sociosanitaria ha infatti depositato presso Borsa Italiana S.p.A. e presso la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (Consob) la richiesta per l’ammissione a quotazione delle azioni ordinarie sull’MTA, il Mercato Telematico Azionario, nonché la richiesta di autorizzazione per il nulla osta alla pubblicazione del Prospetto Informativo. Ai fini dell’iter che porterà alla quotazione di KOS S.p.A., l’Assemblea degli Azionisti il 17 marzo scorso ha provveduto ad approvare un aumento del capitale sociale al servizio dell’Offerta. Nel dettaglio, l’Offerta è destinata in Italia al pubblico indistinto ed agli investitori qualificati, mentre all’estero la sottoscrizione delle azioni KOS S.p.A. è riservata ai soli investitori istituzionali con l’esclusione di Giappone, Canada, Australia e Stati Uniti.

El.En.: CdA propone di non distribuire dividendo

laser_el_enPer l’anno in corso El.En. prevede di tornare alla redditività dopo che il 2009 è stato archiviato con una perdita netta pari a 5,3 milioni di euro. A darne notizia è la società quotata in Borsa dopo che il Consiglio di Amministrazione ha esaminato ed approvato il progetto di Bilancio relativo all’esercizio 2009, caratterizzato, tra l’altro, da un giro d’affari che si è attestato rispetto al 2008 in contrazione del 32,7% a 149,1 milioni di euro. Alla luce di questi dati, ed in vista dell’Assemblea degli Azionisti di El.En., convocata il 29 aprile prossimo in prima convocazione, ed il giorno dopo in seconda convocazione, il Consiglio di Amministrazione ha proposto per quest’anno, ed a valere sull’esercizio 2009, di non distribuire alcun dividendo. Per quanto riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, El.En. con una nota ha fatto presente come si punti al ritorno della redditività sia grazie al contenimento dei costi, sia in scia alle attese di conseguire un leggero aumento del giro d’affari 2010 rispetto all’anno precedente.

Etf: i proficui investimenti dei fondi specializzati in aree ad alta crescita

asia-300x272Gli Etf possiedono una caratteristica che spesso li fa preferire a molti altri prodotti finanziari: in effetti, in molti casi è possibile investire anche pochi euro per scommettere su nuove aree economiche e nuove frontiere. In questo senso, si deve sottolineare come i mercati azionari dei paesi emergenti siano diventati ancora più accessibili rispetto agli anni passati, soprattutto quelle aree di sviluppo che si trovano nei luoghi in cui si svolgono traffici di merci ad alta crescita. Le zone su cui scommettere, dunque, sono rintracciabili nella costa settentrionale dell’Africa, la zona dell’Oceano Indiano ormai ribattezzata come “nuova Via della Seta”, il Kuwait e l’Ucraina. Un dato interessante è quello della regione del sud est asiatico, la quale sta crescendo a ritmi compresi tra il 6,5 e l’8,2%, così come è anche stato stimato dalla Banca Mondiale; di questo trend possono beneficiare tutti quei soggetti che investono appunto in Etf, ma occorre selezionare quelli che si adattano meglio a tale strategia.

 

Euro debole? Investire in dollari potrebbe essere l’alternativa di qualità

Dollars-300x282L’ipotesi di un euro sempre più indebolito sta avanzando in maniera paurosa e incombe minacciosa su gran parte dei mercati del Vecchio Continente: sono soprattutto i recenti sviluppi del caso greco a far pensare in questo modo e c’è chi addirittura è pronto a fare i conti con la situazione precedente all’introduzione della moneta unica. La svalutazione in rapporto con il dollaro è di tutta evidenza e non può essere in alcun modo trascurata; pertanto, si può prospettare uno scenario abbastanza verosimile, vale a dire quello secondo cui gli investitori che avranno in tasca qualche dollaro potranno beneficiare di importanti performance nei prossimi mesi. Su quale area geografica si può puntare allora? Gli Stati Uniti sono l’indiziato principale, in particolare i comparti relativi all’azionario e ai corporate bond, in particolare quegli strumenti finanziari che sono emessi da società con merito di credito abbastanza basso.

 

Premuda annuncia dividendo e aumento di capitale

naveIl Consiglio di Amministrazione di Premuda si è riunito nei giorni scorsi per esaminare ed approvare il progetto di Bilancio 2009, chiusosi con un risultato negativo pari a 20,8 milioni di euro a seguito di operazioni di rettifiche di valore; senza tali rettifiche, il risultato netto 2009 sarebbe stato positivo per 1,7 milioni di euro circa rispetto all’utile di 8,7 milioni di euro con cui è stato chiuso l’esercizio 2008. A livello di Gruppo, al 31 dicembre 2009, Premuda poteva contare su disponibilità liquide pari a 16 milioni di euro a fronte di una esposizione finanziaria netta pari a 226,8 milioni di euro per effetto, in prevalenza, di nuovi investimenti. A fronte di un patrimonio netto a fine 2008 pari a 198,1 milioni di euro, Premuda a livello di Gruppo ha registrato un patrimonio netto 2009 di pertinenza pari a 176 milioni di euro. Per quanto riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, nonostante la situazione di incertezza a livello congiunturale e macroeconomico, Premuda prevede il ritorno per il 2010 ad un risultato positivo anche in forza all’andamento dei mercati in cui la società opera nel primo trimestre dell’anno in corso.

Antichi Pellettieri: cessione Immobiliare Le Cure

borsa-antichi-pellettieriA fronte di un corrispettivo pari a poco più di quattro milioni di euro, la Antichi Pellettieri, società italiana quotata in Borsa ed attiva nella progettazione, produzione e commercializzazione di piccola pelletteria, borse, abbigliamento in pelle e calzature, ha annunciato venerdì scorso, 2 aprile 2010, la cessione del 100% delle quote detenute nella società Immobiliare Le Cure S.r.l. Il perfezionamento dell’operazione di cessione è avvenuta con la Cipriano Costruzioni S.p.A., e rientra nell’ambito delle operazioni che sono previste dal piano di risanamento di Antichi Pellettieri che deve sia ridurre la propria esposizione debitoria, sia garantire il riequilibrio della situazione finanziaria della società. Per quanto riguarda il pagamento del corrispettivo della cessione di Immobiliare Le Cure S.r.l. a Cipriano Costruzioni S.p.A., Antichi Pellettieri ha fatto presente che 800 mila euro sono stati già corrisposti venerdì scorso; 1,254 milioni di euro saranno pagati ad Antichi Pellettieri in più tranche e comunque entro la data del 10 gennaio 2011, mentre i restanti 2 milioni di euro saranno corrisposti entro il 24-esimo mese a partire dalla data dello scorso 2 aprile 2010.

Cattolica Assicurazioni cede 49% CIRA a Iccrea Holding

dividendo_cattolica_assicurazioniLa compagnia italiana Cattolica Assicurazioni ha ceduto ad Iccrea Holding il 49% del capitale sociale detenuto in CIRA; a darne notizia ieri è stata proprio la stessa compagnia Cattolica Assicurazioni, congiuntamente ad Iccrea Holding, spiegando che l’operazione, subordinata al rilascio del via libera da parte degli organi regolatori, rientra nell’ambito di un precedente accordo di partnership strategica tra le due società. CIRA potrà ora cambiare denominazione in BCC Assicurazioni con l’obiettivo di offrire ai clienti ed ai soci delle Casse Rurali e delle Banche di Credito Cooperativo servizi e prodotti innovativi nel ramo della bancassicurazione danni. Il 24 marzo scorso ricordiamo che la compagnia Cattolica Assicurazioni ha annunciato i dati dell’esercizio 2009, esaminati ed approvati dal Consiglio di Amministrazione, e caratterizzati da risultati lusinghieri ed in netta crescita  nonostante il quadro congiunturale ed il contesto macroeconomico difficile a causa degli effetti della crisi finanziaria ed economica su scala globale.

Greenvision Ambiente: ricavi esercizio 2009 in lieve flessione

impianto-greenvision-ambienteGreenvision ambiente, società italiana operante nel settore delle fonti rinnovabili, nei servizi ambientali e nell’eco-edilizia, e quotata in Borsa a Piazza Affari, ha archiviato l’esercizio 2009 con un fatturato in lieve calo rispetto al 2008; nel dettaglio, in accordo con i dati esaminati ed approvati dal Consiglio di Amministrazione, la società Greenvision Ambiente chiude il 2009 con un fatturato complessivo consolidato pari a 209 milioni di euro rispetto ai 213 milioni di euro conseguiti nel precedente esercizio annuale. Il 60% del fatturato 2009 è stato conseguito lo scorso anno da Greenvision ambiente attraverso la Divisione Renewables che si occupa, tra l’altro, delle attività di raccolta delle biomasse nonché della costruzione, gestione e manutenzione di impianti di compostaggio, impianti biogas, CDR ed impianti fotovoltaici.

Certificati: Rbs propone nuovi mini futures su indici e titoli

RBS-300x200Royal Bank of Scotland, nota banca britannica e tra i principali gruppi in Europa, ha deciso di focalizzare gran parte delle proprie energie sui certificati, proponendo agli investitori dei prodotti innovativi e interessanti: anzitutto, occorre rimarcare come sia stato introdotto un importante strumento sul Sedex, vale a dire il Twin Win, il quale basa essenzialmente le proprie performance sull’indice Eurostoxx50, facendo dunque comprendere che si tratta di un’offerta riservata a quei soggetti che puntano con decisione sui mercati europei. Ma le novità più rilevanti sono quelle relative ai dodici Mini Futures Certificates che prendono a riferimento i titoli di importanti società del nostro paese (codice Isin NL0009403120), come, ad esempio, Eni, Unicredit, Fiat, Intesa Sanpaolo, Generali, Tenaris e molti altri, ma soprattutto gli altri dodici Mini Futures che si baseranno invece sull’andamento dei principali indici internazionali.