Offerta Bond Argentina: aderire o fare causa alle banche?

ops-bond-argentinaI risparmiatori che hanno ancora in portafoglio i titoli pubblici della Repubblica dell’Argentina andata in default negli anni scorsi hanno due possibilità per recuperare i soldi investiti: aderire alla nuova offerta pubblica di scambio volontaria, oppure fare causa alle banche. La prima soluzione non deve e non dovrebbe escludere la seconda, ragion per cui il Codacons invita espressamente i consumatori/risparmiatori ad evitare di firmare qualsiasi documento che preveda l’esclusione di portare gli Istituti di credito in Tribunale. Per saperne di più, l’invito è quello di seguire domenica prossima Unomattina weekend, alle ore 7,30 del mattino. Nel corso della trasmissione di Raiuno, infatti, ci sarà la consueta rubrica de “I consigli dell’Avv. Rienzi“; sarà proprio il Presidente del Codacons a fornire ai risparmiatori consigli e modalità su come poter ottenere il rimborso dei soldi investiti nei Bond dell’Argentina.

Carlo Rienzi, come detto, invita a non firmare alcun documento che escluda la possibilità di fare causa alle banche visto che sono state tante sinora le sentenze favorevoli ai risparmiatori. A più riprese, infatti, le banche in Italia sono state condannate a risarcire i risparmiatori per aver loro proposto i cosiddetti “Bond bidone“, ovverosia titoli obbligazionari ad alto rischio senza fornire le necessarie indicazioni al cittadino sulla natura dell’investimento e sulla possibilità, tutt’altro che remota, di perdere tutto.

Una delle ultime sentenze favorevoli ai risparmiatori sui Bond dell’Argentina, così come riporta la Confconsumatori, è stata emessa dal Tribunale di Cremona che ha disposto il risarcimento a favore di due consumatori; in questo caso, la vittoria dei cittadini contro le banche è stata legata al fatto che il contratto di acquisto dei Bond emessi dal Governo di Buenos Aires è avvenuto a casa dei risparmiatori senza specificare la possibilità di avvalersi del diritto di recesso entro un termine di sette giorni così come prevede la normativa vigente in materia di contratti stipulati fuori dalle banche.

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