A supporto dei propri progetti di crescita, per KOS, società controllata dal Gruppo CIR, arriveranno nuove risorse. Questo dopo che, in accordo con quanto comunicato giovedì scorso alla comunità finanziaria proprio dal Gruppo CIR, è stato siglato un accordo con AXA Private Equity per rilevare una quota pari al 41,1% di KOS attraverso un aumento di capitale riservato, nonché attraverso l’acquisizione delle quota possedute da buona parte dei soci di minoranza della società italiana attiva nel campo dell’assistenza socio-sanitaria. In particolare, a fronte di un impegno finanziario complessivo, da parte di AXA Private Equity, pari a 150 milioni di euro, nell’arco dei prossimi tre anni la società salirà in KOS fino a possedere, con ulteriori operazioni di aumento di capitale, il 46,7% della società. A regime, in ogni caso, CIR rimarrà azionista di maggioranza di KOS con una quota nella società pari al 51% al totale completamento e perfezionamento delle operazioni sopra descritte.
Poste Italiane: Moody’s conferma rating con outlook stabile
L’Agenzia di rating Moody’s Investors Service ha confermato su Poste Italiane, con outlook stabile, il rating di “Aa2”, lo stesso che l’Agenzia attualmente assegna anche alla Repubblica Italiana. A darne notizia venerdì scorso è stato proprio il Gruppo Poste Italiane nel sottolineare come la decisione da parte di Moody’s Investors Service rifletta sia l’elevato supporto dello Stato, sia i rischi di business dei servizi finanziari che vengono giudicati come contenuti; inoltre, è stata messa in risalto per Poste Italiane anche la buona qualità del credito. In vista della liberalizzazione del mercato postale, a partire dall’1 gennaio del 2011, ed in virtù degli effetti negativi possibili, Moody’s stima che contestualmente Poste Italiane possa proseguire sulla strada del miglioramento dell’efficienza attraverso la crescita di valore per quel che riguarda i servizi finanziari, ma anche attraverso il lancio di servizi e prodotti innovativi.
OICR strutturati: Lyxor propone degli Etf di tipo total return
Sono passati ormai due giorni da quando Lyxor Asset Management, la celebre società di gestione del risparmio francese, ha reso disponibile la negoziazione di alcuni nuovi strumenti dalla caratteristiche piuttosto interessanti: in questo caso, la compagnia transalpina ha voluto puntare sul comparto degli Oicr (Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio) di tipo strutturato. Di quali caratteristiche beneficiano questi prodotti? Anzitutto, bisogna sottolineare che i prodotti in questione saranno quattro, che la loro emissione è avvenuta all’interno di EtfPlus, mentre Multi Units France (la società di investimento a capitale variabile che opera in prevalenza nell’ambito del diritto francese) e Société Générale, il gruppo di cui fa parte la stessa Lyxor, svolgeranno il ruolo di, rispettivamente, società emittente e azienda specialista per l’investimento finanziario.
Credit Suisse, il fondo long-only punta sui trend più solidi
Credit Suisse, seconda banca di tutta la Svizzera, sta adottando delle strategie ben precise per quel che riguarda gli investimenti finanziari: l’ultima di esse, in particolare, si riferisce ai fondi comuni, visto che il gruppo creditizio di Zurigo ha deciso di focalizzare la propria attenzione sui cosiddetti strumenti “long-only” (letteralmente si tratta di fondi che puntano soprattutto sul lungo termine). Il nuovo prodotto, il Credit Suisse Solutions Megatrends è stato pensato appositamente per quella tipologia di investitori che hanno interesse a puntellare il loro portafoglio sugli archi temporali più ampi, anche perché l’obiettivo principale è quello di guadagnare attraverso i trend finanziari più solidi, senza far troppo riferimento alle performance dei mercati.
Danieli: Assemblea approva distribuzione dividendo
L’Assemblea degli Azionisti del Gruppo Danieli & C., riunitasi giovedì scorso, 28 ottobre 2010, ha approvato la distribuzione del dividendo sia per le azioni ordinarie, sia per quelle a risparmio con data stacco fissata per l’8 novembre 2010, e messa in pagamento per l’11 dello stesso mese. Nel dettaglio, il dividendo unitario è pari a 0,33 euro per azione ordinaria posseduta, e di 0,3507 euro per i titoli Danieli & C. a risparmio. Nel corso dell’Assemblea, inoltre, è stato approvato il Bilancio del Gruppo Danieli & C. al 30 giugno 2010, ed è stato altresì conferito l’incarico alla società di revisione Reconta Ernst & Young S.p.A. per ben nove anni, dal 30 giugno 2011 al 30 giugno del 2019. Via libera da parte dell’Assemblea degli Azionisti del Gruppo Danieli & C. anche per l’autorizzazione al piano di acquisto/alienazione di azioni proprie, sia ordinarie, sia a risparmio, nella misura che è prevista dalla normativa vigente.
Enel Green Power: forte domanda dai piccoli risparmiatori
Si è chiusa a due facce l’Offerta globale di vendita di azioni Enel Green Power, la controllata “verde” del Gruppo energetico Enel. La domanda, infatti, è stata caratterizzata da forti richieste da parte del pubblico dei piccoli risparmiatori, mentre meno sostenuta è stata quella giunta da parte degli investitori istituzionali. Come diretta conseguenza, Enel Green Power, rispetto alla forchetta di prezzo di 1,8-2,1 euro per azione, ha prima abbassato il range facendolo partire da 1,6 euro, e poi ha ufficialmente fissato il prezzo finale definitivo dell’offerta proprio a 1,6 euro; questo, per fissare le idee, significa che un piccolo risparmiatore per ogni lotto minimo assegnato, pari a 2.000 azioni, pagherà 3.200 euro rispetto ad un massimo di 4.200 euro qualora il prezzo definitivo fosse stato fissato nella parte alta della forchetta. Il prezzo definitivo ribassato dell’Offerta, in accordo con una nota ufficiale emessa da Enel Green Power, è stato fissato assieme ai Joint Bookrunner ed ai Joint Global Coordinator cui è stata affidata l’operazione.
New York: in crescita i contratti futures sul gas naturale
Il gas naturale comincia a dominare la scena degli investimenti finanziari ancor prima dell’inizio vero e proprio della stagione più fredda: in effetti, stupisce soprattutto il rialzo fatto registrare dai relativi contratti futures, i quali hanno inanellato la loro quinta settimana consecutiva di guadagni, a causa soprattutto delle previsioni meteorologiche più rigide del normale che caratterizzeranno il mese di novembre e della conseguente domanda di carburante per il riscaldamento. Le temperature al di sotto della media stagionale dovrebbero riguardare, in particolare, la costa orientale degli Stati Uniti e parte del Golfo del Messico, secondo quanto rivelato dal Commodity Weather Group di Bethesda (Maryland).
BasicNet guarda a nuove opportunità di licenza
Per il corrente trimestre, l’ultimo del 2010, BasicNet guarda a nuove opportunità di licenza sui mercati internazionali, mentre per quel che riguarda il mercato italiano, dopo la recente apertura di un negozio ad insegna Superga, la società quotata in Borsa a Piazza Affari ha confermato l’apertura di altri 14 negozi con insegne del Gruppo al fine di portarli complessivamente a quota 190. Sono queste alcune delle stime rilasciate da Basicnet, per quel che riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, in concomitanza con l’esame e l’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione dei dati dei primi nove mesi del 2010, caratterizzati in particolare da una crescita del 15%, a 275 milioni di euro, delle vendite aggregate dei licenziatari, mentre con un +25% sono cresciute in maniera robusta nel periodo, a 24 milioni di euro, le royalties attive e le commissioni di sourcing. Nei primi nove mesi, grazie soprattutto alla crescita in Asia, Basicnet ha conseguito una crescita del 23% sui mercati internazionali a fronte di 30 nuovi punti vendita con insegne del Gruppo che sono stati aperti nel nostro Paese.
Gli hedge fund accolgono Reag Tekna e la sua nuova gamma
La sigla Reag identifica il Real Estate Advisory Group, il gruppo che offre appunto una consulenza indipendente e specialistica nel campo immobiliare; ebbene, ha mosso i primi passi proprio ieri una nuova società che beneficia di questa denominazione, vale a dire Reag Tekna, compagnia che vuole imporsi come un punto di riferimento importante nell’ambito degli investimenti finanziari. Ovviamente, la nuova gamma di prodotti che sarà proposta potrà contare sull’esperienza ormai pluriennale dei diversi comparti del gruppo, ovvero Property Services, Ecomag ed Ecqc (Engineering Check & Quality Control). Dunque, le competenze messe in campo sono davvero svariate ed è proprio questo l’intento che si vuole perseguire, una integrazione perfetta tra conoscenze specialistiche e casi concreti.
Vittoria Assicurazioni: prestito subordinato convertibile, rimborso anticipato
A partire da martedì prossimo, 2 novembre 2010, e fino alla data del 27 dicembre 2010, c’è la possibilità per i possessori del prestito subordinato convertibile “Vittoria Assicurazioni S.p.A. Fixed/Floater 2001/2016 Subordinato convertibile in Azioni Ordinarie“, Codice ISIN IT0003184758, di richiedere la conversione attraverso il proprio intermediario. A darne notizia con un comunicato ufficiale è stata proprio Vittoria Assicurazioni nel precisare che l’operazione di conversione prevede l’assegnazione di azioni ordinarie della società nel rapporto di numero due azioni di nuova emissione in ragione di ogni obbligazione per la quale l’investitore richiede l’esercizio del diritto alla conversione. L’esercizio del diritto della conversione delle obbligazioni comporta l’assegnazione di azioni aventi godimento 1 gennaio 2010 e con messa a disposizione per l’investitore entro il decimo giorno di Borsa aperta del mese successivo a quello in corrispondenza del quale viene presentata all’intermediario la domanda di esercizio del diritto alla conversione.
Ascopiave si aggiudica gara Unigas Distribuzione
Grazie all’aggiudicazione di una gara con la società Unigas Distribuzione S.r.l., Ascopiave potrà rafforzare la propria presenza nella Regione Lombardia attraverso la gestione, in provincia di Bergamo, di oltre 80 mila nuovi clienti. A darne notizia è stata proprio Ascopiave dopo aver ricevuto la notizia inerente la decisione del CdA di Unigas Distribuzione di assegnare la gara alla società quotata in Borsa a Piazza Affari. La gara, in accordo con una nota ufficiale emessa da Ascopiave, ha previsto che Unigas Distribuzione S.r.l. andasse a selezionare un partner strategico nell’ambito di un progetto di rafforzamento sul territorio e di aggregazione industriale. Unigas Distribuzione S.r.l. è un’azienda che opera in trenta comuni della provincia di Bergamo con circa 83 mila clienti, una rete che si estende per quasi 900 chilometri, ed oltre 150 milioni di metri cubi di gas distribuiti solo lo scorso anno. Adesso Ascopiave, a seguito dell’aggiudicazione della gara, entrerà nel capitale di Unigas Distribuzione S.r.l. attraverso un’operazione di aumento di capitale riservato.
Amplifon: nuovi piani incentivazione management
Nell’ambito dei piani di incentivazione azionaria destinati al management, il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Amplifon ha deliberato per proporre un Piano di Performance Stock Grant, a valere sul periodo 2011-2020, ed un Piano di Stock Options a valere sul biennio 2010-2011 che ora dovranno essere approvati da parte dell’Assemblea degli Azionisti di Amplifon che è fissata per il prossimo 13 dicembre 2010 in prima convocazione, ed eventualmente il giorno dopo, martedì 14 dicembre 2010, in seconda convocazione. A darne notizia è stata la stessa Amplifon con un comunicato ufficiale in concomitanza con l’esame e l’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della società della relazione trimestrale al 30 settembre 2010, caratterizzata in particolare dalla crescita del fatturato unitamente ai principali indicatori di redditività; questo grazie alla crescita sostenuta sul mercato del Vecchio Continente, ed all’andamento positivo registrato dall’attività in Paesi come gli Stati Uniti.
Rbs quota un’obbligazione focalizzata sul real brasiliano
Focalizzare una strategia di portafoglio al giorno d’oggi sul Brasile significa anche e soprattutto puntare su uno dei principali mercati emergenti a livello globale, oltre che uno dei componenti più vivaci del celebre gruppo di paesi Bric (Brasile, Russia, India e Cina): Royal Bank of Scotland crede molto nella nazione sudamericana ed è per questo motivo che ha deciso di lanciare proprio oggi sul Mercato Obbligazionario Telematico un nuovo bond dalle caratteristiche molto “verde-oro”. Si tratta, nello specifico di Real Brasile 8% e questa denominazione fa immediatamente pensare all’investitore a cosa va incontro; le cedole del prodotto saranno mensili, con un rendimento dell’8% ogni anno per tre anni (la scadenza è stata fissata nel 2013).
Medio Oriente e investimenti: le soluzioni offerte da Israele
L’investimento finanziario risente a volte di fattori che vanno ben al di là di determinate caratteristiche socio-economiche di un paese: esistono infatti alcune interessanti opportunità dedicate a quei soggetti che intendono puntare su una crescita rapida e forte, magari con una focalizzazione sui titoli azionari. Tra queste soluzioni ne figurano sicuramente molte che presentano un tratto in comune, vale a dire quello di appartenere alla stessa nazione, Israele. Come è noto, si tratta di un paese molto pericoloso e volatile dal punto di vista politico, ma il portafoglio di un risparmiatore può andare oltre questi evidenti limiti.