Filippine: garanzia nipponica per i bond denominati in yen

La cessione di titoli obbligazionari con scadenza a quindici anni già pianificata dal governo delle Filippine si arricchisce di nuovi elementi che potrebbero interessare agli investitori; in effetti, questi bond, i quali sono denominati in yen, non potevano che beneficiare delle garanzie offerte da un istituto di credito nipponico, la Japan Bank for International Cooperation, così da rendere ancora più sicura questa emissione, la quale dovrebbe avvenire nel primo semestre di quest’anno. Il segretario delle Finanze, Cesar Purisima, è stato molto chiaro in questo senso. In pratica, è stato fornito un pieno sostegno al lancio di questi Samurai bond, ma comunque i quindici anni decisi inizialmente per la scadenza degli strumenti in questione non cambieranno, visto che si tratta dell’arco temporale minimo che il paese asiatico può richiedere.

ERG: risultato netto 2010 negativo ma in miglioramento

Si è chiuso con un risultato netto di Gruppo, a valori correnti, negativo per 20 milioni di euro il 2010 di Erg. A darne notizia è stata proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari in concomitanza con l’esame e l’approvazione del progetto di bilancio e del bilancio consolidato 2010 da parte del Consiglio di Amministrazione; dai dati è emerso un margine operativo lordo consolidato pari, a valori correnti adjusted, a 305 milioni di euro rispetto ai 92 milioni di euro dell’esercizio 2009. Secondo quanto dichiarato dall’Amministratore Delegato di ERG, Alessandro Garrone, i dati 2010, per quel che riguarda la divisione Refining & Marketing, si sono attestati in miglioramento rispetto all’esercizio 2009 ma hanno comunque risentito della debolezza degli scenari di raffinazione per effetto della crisi economica mondiale. Di contro, anche grazie al contributo degli asset che ERG ha acquisito nello scorso mese di luglio, il settore di ERG legato alle fonti rinnovabili ha fatto registrare un incremento molto importante della produzione di energia, in particolar modo dal settore eolico.

Fondi Comuni di Investimento: patrimonio gestito sopra i 1.000 miliardi di euro

Si è attestato oltre i mille miliardi di euro, al 31 dicembre del 2010, il patrimonio gestito in Italia dall’industria dei Fondi Comuni di Investimento. A darne notizia è stata Assogestioni che nella giornata di ieri, giovedì 3 marzo 2011, ha pubblicato il Report relativo al quarto trimestre 2010 sulla “Mappa trimestrale del risparmio gestito“. Nel dettaglio, il patrimonio gestito si attesta a 1.007 miliardi di euro a fronte di una raccolta complessiva pari a 26 miliardi di euro; in particolare, Assogestioni ha rilevato come le gestioni di portafoglio abbiano apportato oltre 18 miliardi euro, mentre sugli OICR aperti il 58% del patrimonio investito va ai fondi di diritto estero. Relativamente al solo quarto trimestre 2010, la raccolta netta per l’industria dei Fondi Comuni di Investimento è stata archiviata con flussi in uscita pari a 1,3 miliardi di euro. A fine anno l’asset class più ampia di investimenti in Fondi risulta ancora una volta essere rappresentata dagli Obbligazionari, che “coprono” all’incirca un terzo del patrimonio gestito complessivo; un quinto degli asset viene detenuto dai prodotti Bilanciati.

Arca Sgr punta su tre nuovi fondi obbligazionari

Arca Sgr, la società di gestione del risparmio attiva sin dal 1983 e composta in prevalenza da istituti di credito popolare, da società di intermediazione mobiliare e da altre banche, si conferma un leader di primo livello per quel che concerne l’emissione di fondi comuni di investimento: l’ultima offerta risale a pochi giorni fa, quando sono stati collocati tre nuovi prodotti, vale a dire Arca Cedola Bond Globale Euro III, Arca Bond Paesi Emergenti Valuta Locale e Arca Cedola Bond Paesi Emergenti. Come si comprende piuttosto facilmente, si tratta di strumenti a carattere obbligazionario, i quali fanno capo in due casi alla famiglia Arca Cedola, ben conosciuta dai risparmiatori del nostro paese, e in un caso a una nuova proposta. Quali sono le caratteristiche principali di questi nuovi strumenti finanziari?

Bancomer: venduti bond per due miliardi di dollari

Il gruppo finanziario Bancomer Sa, l’unità messicana che fa parte integrante di Bbva, la seconda banca di Spagna, ha deciso di vendere titoli obbligazionari per ben due miliardi di dollari: si tratta, in pratica, di una operazione piuttosto consistente e che si è posta come obiettivo principale quello di rappresentare l’offerta più importante di sempre per quel che concerne i bond del Messico. L’annuncio dell’istituto è stato chiaro, 750 milioni di dollari dell’intero totale andranno a riguardare gli strumenti con una scadenza a cinque anni e con un rendimento pari al 2,37% (237 punti base al di sopra di quanto proposto dal Tesoro americano), mentre i restanti 1,25 miliardi di dollari si riferiranno alle obbligazioni decennali che presentano uno spread pari a 312 punti base.

Autogrill continua a crescere negli Usa

Il Gruppo della ristorazione Autogrill continua ad espandersi negli Stati Uniti, ed in particolare in California annunciando la stipula di un nuovo contratto decennale, dal 2011 al 2021, attraverso la divisione HMSHost, presso lo scalo John Wayne di Santa Ana; con questo nuovo contratto i punti vendita gestiti dal Gruppo Autogrill salgono così a diciassette a fronte di una presenza della società italiana nello scalo che dura oramai da oltre venti anni. Nel dettaglio, la nuova commessa che entrerà a regime a partire dall’anno 2012, sarà in grado di apportare ad Autogrill, in base alle stime comunicate dalla società quotata in Borsa a Piazza Affari, una generazione di ricavi annua pari all’incirca a 25 milioni dollari americani. Nel nuovo Terminal C dello scalo John Wayne di Santa Ana saranno così aperti ben otto locali che, aggiunti ai nove già gestiti da HMSHost presso i Terminal A e B, fanno salire il totale, come sopra accennato, a quota 17.

De’ Longhi: risultati 2010 sopra le attese

Si è chiuso con risultati brillanti ed oltre le attese il 2010 per De’ Longhi. Il Consiglio di Amministrazione della società ha infatti esaminato ed approvato i dati al 31 dicembre 2010, caratterizzati innanzitutto da un balzo del 131,5% dell’utile netto, che sale anno su anno a 124,4 milioni di euro; i ricavi si sono attestati in crescita del 15,8% a 1,62 miliardi di euro grazie anche alla forte crescita, con un +36,7% anno su anno, del fatturato nei Paesi Emergenti. L’Ebit 2010, prima degli oneri non ricorrenti, si è attestato a 199,1 milioni di euro, mentre l’indebitamento netto, a 4,7 milioni di euro, è stato da un anno all’altro quasi azzerato. Per quel che riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, De’ Longhi con un comunicato ufficiale sottolinea come il 2011 sia ancora caratterizzato da uno scenario incerto; pur tuttavia, la società ritiene di poter proseguire nel percorso di crescita facendo leva su mercati ad elevato potenziale di crescita, sul mix vincente dei propri prodotti, nonché sulla continua attività finalizzata all’innovazione.

Mongolia: pianificata la prima vendita di bond sovrani

Le emissioni obbligazionarie non conoscono confini e non deve quindi stupire se vanno a coinvolgere anche paesi, per così dire, “inconsueti”: la Mongolia sta pianificando la sua prima cessione di obbligazioni sovrane, tentando di conseguire una somma almeno pari a 500 milioni di dollari e di agevolare l’operato di alcune compagnie nazionali. Come ha specificato Ganhuyag Chuluun Hutagt, viceministro delle Finanze dello stato asiatico, l’intento principale di questa operazione è quello di quotare dei bond che siano in grado di aprire una sorta di finestra privilegiata per le società private. La vendita da parte del governo di Ulan Bator dovrebbe avvenire con tutta probabilità proprio nel corso di quest’anno, ma dipenderà strettamente dall’approvazione del Parlamento.

Un 2011 incerto per il palladio dopo il calo dei cargo russi

La Russia rappresenta il principale paese al mondo per quel che concerne la produzione di palladio, dunque non deve stupire più di tanto se le sue sorti commerciali influenzano così nettamente le performance del metallo: la vasta nazione europea ha esportato la quantità più bassa degli ultimi quindici anni in Svizzera, segno che le scorte sono in fase calante e che potrebbero portare i prezzi a un aumento del 15% rispetto a due mesi fa. I cargo diretti verso lo stato elvetico, nel quale il trading del palladio raggiunge dimensioni considerevoli, sono diminuiti del 12%, con una quantità che a fine 2010 già ammontava a 500.000 once; il prezioso metallo viene sfruttato soprattutto nei convertitori catalitici. Tra l’altro, gran parte degli analisti hanno previsto che i prezzi in questione aumenteranno fino a quota 940 dollari l’oncia nel corso di questo 2011.

Snam Rete Gas: dividendo 2011, stacco cedola a maggio

Sarà staccato nel prossimo mese di maggio, e precisamente il giorno 23, con messa in pagamento in data 26 maggio 2011, il dividendo di Snam Rete Gas. A darne notizia è stata proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari dopo che, sotto la presidenza di Salvatore Sardo, il Consiglio di Amministrazione si è riunito per approvare sia il progetto di bilancio di esercizio, sia il bilancio consolidato relativo all’anno 201o. In linea con i dati di preconsuntivo già resi noti da Snam Rete Gas alla comunità finanziaria, il 2010 per la società si chiude con un utile netto consolidato pari a 1.106 milioni di euro; in virtù di tale risultato il Consiglio di Amministrazione, a valere sul 2010, ha proposto un dividendo 2011 pari a 0,23 euro per ogni azione Snam Rete Gas posseduta. Tenendo conto che già Snam Rete Gas ha pagato, a titolo di acconto lo scorso anno, un dividendo pari a 0,09 euro per azione, distribuiti nell’ottobre del 2010, allora restano da pagare agli azionisti 0,14 euro per azione, come sopra accennato, in data 26 maggio 2011 con stacco cedola il 23.

Compagnie de Financement Foncier offre un nuovo covered bond

Compagnie de Financement Foncier è l’unità francese di Crédit Foncier de France specializzata nell’emissione di covered bond: appare quindi scontato come anche l’ultima offerta di questa compagnia sia collegata a questi specifici strumenti finanziari, visto che verrà proposto un titolo con scadenza a tre anni, almeno secondo quanto trapela dalle ultime indiscrezioni. Crédit Foncier opera soprattutto in ambito immobiliare con prestiti ipotecari, ma bisogna ricordare che i covered bond sono piuttosto simili ai prodotti relativi a questo comparto, anche se richiedono pur sempre alle società emittenti che il collaterale (la garanzia del prestito) venga iscritto negli appositi libri contabili. La scelta è stata presa per proporre un’alternativa più che valida e sicura ai prodotti finanziari immobiliari, i quali sono stati ritenuti da più parti, a volte in modo anche malevolo, come la causa principale della crisi finanziaria scoppiata nel 2008.

Investimenti e Sviluppo: nuovo Piano Industriale 2011-2015

Una nuova impostazione aziendale, ma anche una riorganizzazione delle attività al fine di ottenere a regime un diverso posizionamento strategico del Gruppo. Sono questi, in estrema sintesi, gli obiettivi del nuovo Piano Industriale 2011-2015 della società Investimenti e Sviluppo che è stato approvato nella giornata di ieri, martedì 1 marzo 2011, dal Consiglio di Amministrazione. In particolare, tenendo conto del nuovo assetto a livello societario, la riorganizzazione operativa è stata predisposta in modo tale che, attraverso una business platform integrata, si ottenga il massimo ritorno sul capitale investito. Questo, in particolare, avverrà sia con investimenti diretti e indiretti, sia con attività di financial advisory ad ampio raggio; il tutto con l’obiettivo di andare a concentrare ed a massimizzare, a favore degli azionisti della società, tutte le opportunità che portano alla creazione di valore. A tal fine, in accordo con un comunicato ufficiale emesso nella giornata di ieri da Investimenti e Sviluppo, la società, tra l’altro, mira anche a portare avanti forme di investimento innovative quali i fondi di fondi, i fondi di private equity, ed i  fondi di coinvestimento.

JPMorgan venderà 1,5 miliardi di dollari in bond immobiliari

La ricetta di JPMorgan Chase contro le agitazioni politiche che si stanno scatenando in Medio Oriente è semplice e di tipo finanziario: la società newyorkese ha infatti deciso di vendere obbligazioni immobiliari-commerciali per 1,5 miliardi di dollari, visto che il rally del debito, il quale durava da almeno tre mesi, ha cominciato a rallentare in maniera troppo evidente. Secondo le ultime rilevazioni, i titoli con rating più alti e relativi a centri commerciali e prestiti immobiliari stanno rendendo 1,95 punti percentuali in più rispetto a quanto offerto dal Tesoro, un livello di spread troppo basso rispetto alle ottime statistiche dell’ultimo triennio. È proprio per questo motivo che gli investitori finanziari stanno domandando con maggiore insistenza dei ritorni economici più alti, una richiesta che sta assumendo dei contorni sempre più definiti alla luce delle proteste libiche.

Ansaldo STS: dividendo 2011 aumenta dell’8%

Aumenta dell’8% il dividendo che sarà pagato agli azionisti Ansaldo STS a valere sull’esercizio 2010; il Consiglio di Amministrazione della società di Finmeccanica, infatti, si è riunito per esaminare e per approvare il progetto di bilancio 2010, e proporrà all’Assemblea il pagamento di una cedola pari a 0,28 euro per azione, con un incremento, appunto dell’8% rispetto al dividendo pagato lo scorso anno. Il 2010 per Ansaldo STS s’è chiuso con un utile netto consolidato in crescita dell’8%, a 95 milioni di euro, a fronte di un Ebit aumentato del 10% a 137 milioni di euro; il valore della produzione, anno su anno, registra un balzo del 9% a 1,28 miliardi di euro a fronte di una crescita dei nuovi ordini, sempre nell’anno, dell’11% a quasi due miliardi di euro. E così, al 31 dicembre 2010, il portafoglio ordini di Ansaldo STS ha fatto registrare un’impennata del 21% a 4,55 miliardi di euro a fronte di una posizione finanziaria netta positiva per 318 milioni di euro.