Sukuk: un rapporto evidenzia le nuove emittenti

Il mese di maggio si conclude oggi e si fanno i conti sulle emissioni totali di sukuk, le classiche obbligazioni islamiche: più in particolare, i dati in questione sono stati calcolati da Zawya Sukuk Monitor, la quale ha messo in luce come in questi trentuno giorni siano stati lanciati prodotti per 4,9 miliardi di dollari. L’aumento è di tutta evidenza, specialmente se si prende in considerazione lo stesso periodo dello scorso anno. Una buona fetta di questo ammontare si riferisce alle nazioni che fanno parte del Gulf Cooperation Council, vale a dire Arabia Saudita, Bahrain, Kuwait, Oman, Qatar ed Emirati Arabi Uniti. Ma oltre ai soliti nomi, come ad esempio Islamic Development Bank, Hong Kong and Shanghai Banking Corporation (Hsbc) e Sharjah Islamic Bank, avanzano anche dei nomi nuovi che gli investitori farebbero bene a tenere a mente.

Ansaldo STS vince gara M4 Milano

Nuova commessa in casa Ansaldo STS, stavolta nel nostro Paese. Il contratto avente un controvalore pari a ben 255 milioni di euro circa, riguarda infatti l’aggiudicazione della gara per la realizzazione della linea 4 della metropolitana di Milano. L’aggiudicazione della gara è avvenuta per Ansaldo STS, società quotata in Borsa a Piazza Affari e controllata dal Gruppo aerospaziale Finmeccanica, in  Raggruppamento Temporaneo ed in via provvisoria. La gara, nello specifico, è stata indetta dal Comune di Milano ai fini della scelta del partner privato cui assegnare l’incarico relativo alla realizzazione di un’importante opera per il trasporto e per la mobilità sotto la Madonnina. Al riguardo, in accordo con quanto recita una nota emessa proprio da Ansaldo STS, il Raggruppamento Temporaneo d’Impresa di cui la società fa parte è risultato essere, ai fini dell’aggiudicazione della gara, il migliore sia per quel che riguarda l’offerta a livello economico, sia per la valutazione a livello tecnico.

Atlantia: Strada dei Parchi, primo closing per la cessione

Si sono verificate le condizioni sospensive per cui procedere al primo closing dell’accordo di cessione della società Strada dei Parchi S.p.A. a Toto Costruzioni Generali S.p.A.. A darne notizia nella giornata di ieri, lunedì 30 maggio del 2011, è stata Atlantia S.p.A. nel precisare come il primo closing sia avvenuto attraverso Autostrade per l’Italia S.p.A., società interamente controllata dal Gruppo autostradale quotato in Borsa a Piazza Affari. Il primo closing dell’accordo, in particolare, riguarda la cessione di una partecipazione pari al 60% in Strada dei Parchi S.p.A. che, lo ricordiamo, è una società che opera nel settore autostradale in forza alla concessione sulla A25 Torano-Pescara, e sulla A24 Roma-L’Aquila-Teramo; il controvalore complessivo dell’operazione, in accordo con un comunicato ufficiale emesso dal Gruppo Atlantia, è pari ad 89 milioni di euro.

Lenzing pianifica la vendita di nuovi e vecchi titoli azionari

Lenzing Ag, azienda austriaca nota per la sua produzione di fibre tessili, ha in mente un piano ben preciso per rinvigorire i propri piani finanziari di investimento: nel dettaglio, la spa europea ha deciso di vendere più di 741 milioni di euro che verranno ripartiti in nuove e già esistenti azioni. Gli azionisti potranno dunque beneficiare di un nuovo titolo ogni trentuno di cui sono in possesso, tanto che gli strumenti nuovi di zecca saranno 825mila, con un prezzo di emissione compreso tra i 92 e i 108 euro. C’è inoltre da aggiungere che la principale azionista del gruppo, vale a dire B&C Industrieholding, provvederà a breve alla cessione di oltre sei milioni di titoli, ovvero circa il 23% delle azioni quotate. In realtà, tutte queste operazioni dovevano essere completate entro la fine dello scorso mese di aprile, ma sono poi subentrate delle condizioni di mercato che hanno spinto i vertici aziendali ad attendere ancora qualche tempo.

Monti Ascensori: progetto bilancio 2010 riapprovato

Riunitosi in data odierna, lunedì 30 maggio 2011, il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Monti Ascensori  ha riapprovato il progetto di bilancio di esercizio consolidato del 2010, nonché il progetto di bilancio di esercizio individuale di Monti Ascensori sempre relativamente allo scorso anno. Nel dettaglio, per quel che riguarda progetto di bilancio di esercizio consolidato del 2010, il Gruppo Monti Ascensori chiude l’anno con un valore della produzione, passato anno su anno da 37.475.756 euro a 43.362.962 euro, mentre l’Ebitda è diminuito passando da +5.701.839 euro a -1.610.058 euro. In regresso, ed in inversione, da positivo a negativo, si è attestato nell’anno anche l’Ebit, che passa dai 2.292.698 euro del precedente esercizio ai -14.186.521 euro al 31 dicembre del 2010. Di conseguenza, i dodici mesi per il Gruppo Monti Ascensori si chiude con un rosso di 12.607.839 euro composto come segue: 101.332 euro quale utile di pertinenza di terzi, e 12.709.171 di perdita netta consolidata del Gruppo Monti Ascensori.

First Capital entra in Bioera

In sede di riammissione di Bioera alla quotazione sull’MTA, il Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A, First Capital sottoscriverà il 10% del capitale della società italiana operante nell’alimentare biologico. A darne notizia in data odierna, lunedì 30 maggio 2011, è stata proprio Bioera dopo che è stato raggiunto un accordo d’investimento tra le due società che, nello specifico, comporta che First Capital si impegni a sottoscrivere, in sede di aumento del capitale sociale, che risulta essere in corso di esecuzione, l’acquisizione di una quota pari al 10% del capitale corrispondente a 1,8 milioni di euro. L’operazione di aumento di capitale per Bioera, lo ricordiamo, è in corso di esecuzione in forza alla delibera approvata il 4 novembre dell’anno scorso dall’Assemblea degli Azionisti di Bioera che per l’occasione si riunì in sede straordinaria. Al perfezionamento dell’acquisizione della quota, pari al 10% del capitale post-aumento, sulle azioni sottoscritte scatterà una clausola di cosiddetto lock up per un periodo pari a sei mesi, ovverosia 180 giorni; inoltre, un esponente di First Capital, in base agli impegni che sono stati sottoscritti, entrerà a far parte del Consiglio di Amministrazione di Bioera.

Hsbc: l’unità mediorientale lancia bond islamici quinquennali

Una delle unità finanziarie più attive di Hsbc è sicuramente quella mediorientale di Abu Dhabi: questa filiale araba, infatti, si è resa protagonista di un’interessante quotazione, vale a dire quella di un bond islamico, il cosiddetto sukuk, per un importo complessivo di cinquecento milioni di dollari. Tra le altre caratteristiche, bisogna sottolineare uno spread di 155 punti base al di sopra del tasso midswap e la scadenza che è stata fissata in un arco temporale di cinque anni, tipica per uno strumento simile. Questa obbligazione, inoltre, vanta un ritorno economico che è attualmente pari al 3,575%, con gli investitori regionali che hanno già sottoscritto il 58% degli ordini, seguiti a ruota dai soggetti provenienti dal continente asiatico (29% del totale). Gli istituti di credito hanno rappresentato il 61% degli ordinativi.

Etf o Etn? Gli investitori divisi sulla quotazione di NewGold

Molti investitori si trovano spesso ad avere a che fare con dubbi di interpretazione in merito a determinati strumenti finanziari: è il caso sicuramente del fondo Absa di NewGold, un prodotto che viene presentato come un Exchange Traded Fund, ma che secondo alcuni potrebbe anche essere classificato tranquillamente come un rischioso Etn. Da dove deriva questa sorta di confusione? La multinazionale canadese, ben nota per le sue attività minerarie, gestisce attualmente 16,7 miliardi di dollari, tanto che il suo Etf locale rappresenta la modalità più costosa per andare a investire nell’oro. Bisogna dunque comprendere quali sono i reali rischi che si corrono in questo tipo di investimenti. Sia gli Etn che gli Etf vengono quotati ed emessi nelle piazze finanziarie come titoli azionari e in alcuni paesi, come ad esempio il Sudafrica, sono soggetti a regole ferree per quel che concerne il loro funzionamento.

Conto Salvadanaio Special Imprese in collocamento

E’ attualmente in collocamento il Conto Salvadanaio Special Imprese, uno strumento di investimento a basso rischio destinato alle aziende che puntano a far fruttare la liquidità. Conto Salvadanaio Special Imprese, è un’idea di Unicredit, ed infatti è in grado di coniugare la libertà al rendimento in base alle caratteristiche tipiche dei prodotti di investimento di liquidità. E come tale, innanzi tutto, a zero euro è l’imposta di bollo, in quanto è a carico di Unicredit, mentre il tasso di interesse riconosciuto è crescente in funzione della somma che la PMI va a depositare. Come sopra accennato, Conto Salvadanaio Special Imprese di Unicredit si gestisce con la massima libertà, il che significa che così come si versano i fondi si possono ritirare in qualsiasi momento con gli interessi che sulle giacenze maturano fino al giorno dell’operazione.

Prestito obbligazionario Credem a breve termine

Con il Credem, Gruppo Credito Emiliano, fino e non oltre il 17 giugno del 2011, è possibile sottoscrivere un Prestito Obbligazionario a breve termine che offre un tasso fisso annuo lordo al 3,1% a fronte del diritto al rimborso a scadenza dell’intero capitale che il risparmiatore ha investito. Nel dettaglio, le Obbligazioni del Credem hanno una durata pari a trenta mesi a fronte del pagamento della cedola con cadenza trimestrale, ed importo minimo sottoscrivibile pari a soli 1.000 euro nominali, quindi alla portata di tutti. L’offerta che, ai fini della sottoscrizione, occorre leggere il Prospetto Informativo, risulta essere rivolta al pubblico indistinto in Italia, e rimarrà aperta fino al 17 giugno del 2011, come sopra accennato, fatta salva o la chiusura anticipata, oppure la proroga del periodo di offerta previsto; allo stesso modo, salvo proroga o chiusura anticipata, l’offerta per le sottoscrizioni fuori sede è aperta fino e non oltre il 10 giugno del 2011.

ExtraMot: fra due giorni cinque nuove euro-obbligazioni

L’ExtraMot di Borsa Italiana sarà l’assoluto protagonista dell’emissione obbligazionaria del prossimo 31 maggio: tra due giorni esatti, in effetti, il segmento di Piazza Affariil quale accoglie soprattutto strumenti di tipo corporate, assisterà all’inizio delle negoziazioni di cinque euro-obbligazioni che potrebbero interessare agli investitori più attivi in questo ambito. Anzitutto, bisogna precisare che i sistemi di regolamento che verranno utilizzati saranno i consueti Euroclear e Clearstream e che il termine di liquidazione è stato fissato nel terzo giorno successivo alla data di stipulazione dei contratti di compravendita. Inoltre, l’Ems sarà pari a 25.000: si tratta del cosiddetto Exchange Market Size, vale a dire il parametro a cui si riferiscono gli obblighi degli specialisti. Detto questo, cerchiamo di comprendere di quali bond si tratta realmente.

Abu Dhabi: Aabar vende bond per un miliardo di dollari

Il fondo di investimento Aabar, uno dei più attivi di Abu Dhabi, è fortemente intenzionato a quotare circa un miliardo di dollari in titoli obbligazionari: l’emissione della compagnia finanziaria andrà a riguardare, nel dettaglio, dei bond che potranno essere scambiati con azioni della casa automobilistica tedesca Daimler, di cui lo stesso fondo detiene una partecipazione del 9,1%. Come hanno annunciato i vertici aziendali, il prezzo di cambio dovrebbe essere pari a un premio del 30% da collegare poi al prezzo dell’azione Daimler. La scadenza che è stata fissata in questo caso è quella di cinque anni, in modo che i bond stessi possano “contenere” una cedola indicizzata del 3,5-4%. Gli intenti della vendita sono soprattutto di tipo corporate. Inoltre, non bisogna dimenticare che l’intera gestione dell’operazione verrà affidata a istituti di credito di primaria importanza, quali Bank of America, Morgan Stanley e Deutsche Bank.

Banca MPS: rete territoriale, nuovi incarichi

Cambiamenti sono stati annunciati in casa MPS, Gruppo Monte dei Paschi di Siena, per quel che riguarda le aree territoriali. Il Gruppo giovedì scorso, 26 maggio 2011, ha infatti reso noto che Antonio Vigni, direttore generale del Gruppo MPS, ha comunicato al Consiglio di Amministrazione del Monte dei Paschi di Siena alcuni cambiamenti importanti per quel che riguarda la copertura di alcuni ruoli di responsabilità. In particolare, i cambiamenti sono frutto sia dell’esigenza di andare a sostituire quei dirigenti che stanno per uscire, per sopraggiunta anzianità, dal Gruppo MPS, sia dall’opportunità di andare a premiare con questi incarichi manager più giovani che si sono distinti per le proprie capacità tecniche. E così Massimo Fontanelli, 52 anni, diventa il responsabile dell’area commerciale privati dopo essere stato fino ad oggi il capo dell’area territoriale Nord-Ovest. Inoltre, Mauro Quercioli passa a  responsabile dell’Area Toscana Nord, Rosario D’Amato lo sostituisce all’Area Toscana Ovest, mentre Ferdinando Quattrucci guiderà l’area Sud Ovest.

Danimarca: il fondo Pfa si avvarrà dei fondi di salvataggio

Pfa rappresenta il secondo maggior fondo pensionistico di tutta la Danimarca: questo veicolo finanziario è salito agli onori della cronaca finanziaria per il suo acquisto dei titoli obbligazionari di salvataggio messi a disposizione dell’Unione Europea. L’intento è abbastanza evidente, questi bond sono stati creati appositamente per fornire un adeguato sostegno ai paesi comunitari più in difficoltà con il loro debito, tra i quali figura appunto la nazione scandinava. Il fondo di Copenaghen ha confermato la propria partecipazione alle aste del prossimo mese. Secondo gli analisti del paese nord europeo, inoltre, nel caso di un buon prezzo di acquisto, l’operazione andrà in porto, anche perché sono proprio le tariffe la parte che deve essere ancora discussa in tal senso.