Via libera, nel settore degli attuatori basati su tecnologia SMA, ad un’alleanza italo/tedesca. A siglarla sono state da un lato Saes Getters, società quotata in Borsa a Piazza Affari e leader mondiale proprio nei componenti basati sulla tecnologia SMA, e dall’altro il Gruppo tedesco Alfmeier Präzision AG. Tutto ciò, in accordo con quanto recita una nota emessa da Saes Getters, è avvenuto a seguito della costituzione di Actuator Solutions GmbH, una joint venture la cui attività risulta essere focalizzata nello sviluppo, nella produzione ma anche nella commercializzazione proprio degli attuatori basati su tecnologia SMA. Actuator Solutions GmbH, con sede in Baviera, quindi in Germania, risulta essere controllata in via paritetica da Saes Getters e da Alfmeier Präzision AG, quindi con quote pari al 50% ciascuno.
Bioera: Offerta Globale, parte il roadshow
Bioera S.p.A., società capogruppo di realtà operanti nel settore della produzione di prodotti naturali e biologici, ma anche con delle partecipazioni in società attive nella distribuzione di cosmetici e di prodotti alimentari tradizionali, ha reso noto d’aver presentato a Milano, alla comunità finanziaria, l’Offerta Globale di azioni sull’MTA, il Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.. E’ partito quindi il roadshow della società in merito all’Offerta Globale che, fa presente proprio l’azienda con una nota, è finalizzata all’ammissione a quotazione dei nuovi titoli rinvenienti da un’operazione di aumento di capitale con l’esclusione del diritto di opzione, e da un’Offerta in Opzione sempre di nuove azioni, stavolta rinvenienti da un aumento di capitale in opzione e sempre con la finalità di ammissione all’MTA, il mercato telematico azionario che, come sopra accennato, è organizzato e gestito dalla società Borsa Italiana S.p.A..
EuroMot: tre nuovi titoli da Francia e Efsf
L’European Financial Stability Facility e la Repubblica di Francia sono accomunate dalla negoziazione che verrà avviata domani presso l’EuroMot di Borsa Italiana: in effetti, l’entità europea che garantisce il rifinanziamento degli stati dell’eurozona e la nazione transalpina rappresentano gli emittenti a cui bisognerà fare riferimento per quel che concerne i tre nuovi prodotti finanziari. Si tratta per l’appunto di euro-obbligazioni, strumenti che andranno a beneficiare dei consueti sistemi di regolamento, vale a dire Euroclear e Clearstream. Cerchiamo di comprendere meglio quali sono le caratteristiche peculiari di tali novità. Anzitutto, il Btan 2,50% due on 25 July 2016 è il prodotto lanciato dalla repubblica francese: come si evince facilmente dalla sua denominazione, si tratta di un bond con scadenza a cinque anni e con un tasso cedolare pari al 2,5%.
Futures, il clima influenza l’andamento di grano e soia
Il grano e i semi di soia proseguono ancora a braccetto nelle loro performance finanziarie: la domanda delle due commodities potrebbe infatti crescere in maniera sostanziosa nel corso di questa settimana e tutto ciò per un motivo molto semplice. In effetti, ad aumentare è stata soprattutto la domanda americana di nuove scorte, le quali verrebbero utilizzate a fini alimentari, ma anche per scopi legati al settore dei carburanti. Tra l’altro, dettaglio non trascurabile, sono molte le preoccupazioni in merito al clima avverso che potrebbe caratterizzare i mesi di luglio e agosto in territorio americano, un fattore che andrebbe sicuramente a danneggiare i principali raccolti, vale a dire quelli del Midwest.
Sadori Gas in Hera Comm Marche, via libera alla fusione
E’ stato perfezionato il progetto di fusione in Hera Comm Marche della società Sadori Gas. A darne notizia è stato proprio il Gruppo Hera, quotato in Borsa a Piazza Affari, nel ricordare in particolare che trattasi di un progetto di fusione che è stato annunciato al mercato nello scorso mese di aprile del 2011, e che in questo modo Hera Comm Marche diventerà nella Regione Marche il co leader per quel che riguarda la vendita di gas. Il tutto a fronte di un progetto che, spiega Hera in una nota, si è articolato in due fasi: nella prima fase Hera Comm ha acquisito il 50% delle quote di Sadori Gas rilevandole dalla società controllante Walter Sadori srl; dopodiché nella seconda fase che è stata perfezionata Sadori Gas è stata fusa per incorporazione in Hera Comm Marche, a sua volta controllata da Hera Comm e partecipata dalla Marche Multiservizi.
Richard Ginori: Piano Industriale, aggiornamento
Venerdì scorso, 1 luglio del 2011, si è riunito sotto la Presidenza del Dottor Roberto Villa il Consiglio di Amministrazione di Richard Ginori 1735 S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari ed attiva nella produzione di porcellana da tavola. Nel corso della riunione, in accordo con una nota a firma del Presidente emessa dalla società, è stato esaminato il Piano Industriale 2011-2013, ed in particolare il suo stato di implementazione, da cui è emerso, tra l’altro, un buon andamento della raccolta ordini in questa prima metà dell’anno. Nel dettaglio, a confronto con i 31,6 milioni di euro di ricavi conseguiti nell’intero 2010, Richard Ginori 1735 S.p.A. solo nei primi sei mesi del 2011 ha raccolto nuovi ordini per un controvalore pari a ben 30 milioni di euro circa che si vanno ad aggiungere ai 10,3 milioni di euro con cui era partito il portafoglio ordini ad inizio 2011. Di conseguenza, considerando che c’è un residuo di portafoglio ordini pari a ben 21 milioni di euro al 31 giugno del 2011, la società stima di conseguenza che ciò genererà sui conti del secondo semestre del 2011 un impatto positivo.
Tenaga, i nuovi bond islamici saranno ventennali
Tenaga Nasional Bhd rappresenta la principale compagnia energetica di tutta la Malesia: l’espansione potrebbe continuare anche grazie all’offerta obbligazionaria che sta coinvolgendo questa stessa società, con ben cinque miliardi di ringgit di ammontare complessivo e una durata ventennale. La pianificazione prevede, inoltre, che la vendita di tali sukuk venga completata entro il prossimo mese di agosto, o al massimo a settembre, con il denaro che dovrebbe essere utilizzato anche per finanziare un nuovo impianto nello stato settentrionale del Perak. In effetti, l’utility in questione sta provvedendo ad incrementare la propria capacità energetica all’interno del territorio nazionale; in aggiunta, il debito a venti anni potrebbe rappresentare la soluzione ideale per alleviare le scorte di titoli di lunga data di cui gli assicuratori hanno assolutamente bisogno in questo momento.
Il terzo sukuk malese è un chiaro messaggio alla Idb
La giornata di giovedì scorso è stata davvero cruciale per il mercato dei sukuk e, in particolare, per i titoli governativi della Malesia: la chiusura definitiva delle tranche da due miliardi di dollari è stata perfezionata dalla Wakala Global Sukuk Berhad, compagnia che ha rappresentato di fatto il governo di Kuala Lumpur, confermando, tra le altre cose, dei rendimenti inferiori al prezzo guida. Si tratta, in pratica, del terzo bond sovrano per la nazione asiatica, una emissione che lancia un messaggio forte e chiaro agli altri paesi che fanno parte della Islamic Development Bank (Arabia Saudita, Libia, Iran, Egitto, Kuwait, Turchia, Qatar e Emirati Arabi Uniti). In effetti, l’impegno malese è davvero serio in questo senso e la concorrenza di nazioni più ricche e con maggiori risorse non sembra fare paura.
Fotovoltaico: TerniEnergia, accordo col Gruppo Alchimia
Via libera, da parte di TerniEnergia S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari, ed attiva nel settore delle fonti rinnovabili, ed in particolar modo nel business dell’energia solare, alla cessione di un impianto fotovoltaico avente una potenza pari a 837,20 kW e situato in località Ramazzano, nel Comune di Perugia. A darne notizia è stata proprio la società italiana delle fonti rinnovabili TerniEnergia S.pA. giovedì scorso, 30 giugno del 2011, precisando che l’impianto, a fronte di un corrispettivo pari a 3,1 milioni di euro, corrispondenti a 3.700 euro per kW di potenza, è stato ceduto alla società Alchimia Energy 3 S.r.l., riconducibile all’imprenditrice Marina Salamon. L’impianto ceduto possiede tutte le autorizzazioni e tutti i requisiti per produrre energia elettrica da fonte solare ed accedere a quelle che sono le tariffe incentivanti previste per l’anno 2010. Per quel che riguarda le modalità di pagamento del corrispettivo, TerniEnergia con una nota ufficiale ha precisato come il pagamento avverrà per cassa; in parte è avvenuto giovedì scorso, mentre per la parte restante il pagamento scatterà all’ottenimento della tariffa incentivante.
Fondi Obbligazionari: BNL 3X3
E’ con obiettivo di investimento a medio termine, ed ha un livello di rischio medio. Si presenta così “BNL 3X3“, un Fondo obbligazionario dell’omonimo Istituto che, in particolare, è indicato per chi, con un adeguato profilo di rischio in rapporto al prodotto stipulato, intende mantenere un orizzonte temporale di investimento pari a cinque anni. Il prodotto, per il triennio dal 2011 al 2013, paga tra l’altro una cedola annua fissa, corrispondente a 0,15 euro pro-quota; essendo la quota di inizio collocamento pari a 5 euro, ne consegue che il Fondo Obbligazionario BNL 3X3 offre una cedola annua nel triennio pari al 3% rispetto al prezzo di collocamento. Per quel che riguarda il profilo di rischio relativo al prodotto, in accordo con quanto si legge sul sito Internet di BNL, questo viene costantemente monitorato attraverso una gestione attiva che, quindi, può portare a delle modifiche di portafoglio in ragione delle condizioni di mercato e della dinamica dei tassi di interesse.
Montenegro: gli Eurobond potrebbero essere accantonati
La giovane repubblica del Montenegro ha già bisogno di somme importanti di denaro: non è infatti un caso se il governo di Podgorica ha appena avviato il processo legislativo volto ad ottenere un prestito da ben 85 milioni di dollari dalla Banca Mondiale. A cosa servirà tutto questo denaro? Il piccolo stato balcanico lo utilizzerebbe anzitutto per sostenere e puntellare il budget interno, fin troppo in difficoltà in questo preciso momento storico a causa degli effetti della crisi economica internazionale. Un metodo alternativo è già stato percorso: in effetti, lo scorso mese di settembre il paese aveva provveduto a emettere un Eurobond da duecento milioni di euro.
Deutsche Bank propone tre nuovi certificati Bonus Cap
Deutsche Bank, uno dei principali gruppi bancari di Germania e con un’ottima presenza anche nel nostro paese, si affida nuovamente ai certificati di investimento per la propria offerta finanziaria: la tipologia prescelta in questo caso è quella dei Bonus Cap, visto che ben tre di essi verranno negoziati presso il comparto Sedex di Borsa Italiana a partire dalla giornata di domani. Di cosa si tratta esattamente? Il riferimento di tali prodotti sarà rappresentato anzitutto dagli indici azionari. In pratica, ricordando che la negoziazione sarà continua e la liquidazione monetaria, c’è da precisare che l’emittente di Francoforte ha deciso di focalizzare la propria attenzione su tre indici piuttosto celebri, lo statunitense S&P 500, l’Eurostoxx 50 e il teutonico DivDax.
CSP International: proposta per Cagi Maglierie
Nella giornata di ieri, venerdì 1 luglio 2011, la società CSP International, quotata in Borsa a Piazza Affari ed attiva, tra l’altro, nel settore delle calze e dei collant, ha reso noto d’aver presentato una proposta irrevocabile e condizionata che prevede, nello specifico, l’affitto e la successiva acquisizione del ramo d’azienda di Cagi Maglierie, una S.p.A. in liquidazione. Fondata nel 1925, Cagi individua uno dei principali marchi storici per quel che riguarda in Italia l’intimo maschile, ragion per cui l’operazione potrà permettere al Gruppo CSP International di accrescere ulteriormente il proprio know-how andando tra l’altro a generare potenziali benefici tanto nel settore dell’intimo, quanto per gli altri brand della società.
Monti Ascensori: ricostituzione capitale sociale, decisione rinviata
Si è tenuta giovedì scorso, 30 giugno del 2011, in seconda convocazione, l’Assemblea degli Azionisti di Monti Ascensori S.p.A.. A darne notizia è la società quotata in Borsa a Piazza Affari nell’aggiungere, inoltre, che c’è stata anche sia la prima riunione del Consiglio di Sorveglianza, sia quella del Consiglio di Gestione. Tenendo conto delle perdite relative al Bilancio del 2010, la maggioranza degli azionisti presenti all’Assemblea ha votato a favore della copertura delle passività utilizzando le riserve disponibili. Pur tuttavia, in accordo con un comunicato ufficiale emesso da Monti Ascensori, poiché a seguito dell’esaurimento delle riserve la perdita supera il terzo del capitale sociale, l’Assemblea degli Azionisti ha deliberato per prendere la decisione sulla ricostituzione del capitale sociale alla chiusura dell’esercizio in corso, ovverosia a chiusura del Bilancio 2011; questo anche perché il resoconto intermedio di gestione alla data del 31 marzo del 2011 indica che l’andamento del business aziendale è positivo.