Via libera al nuovo modello di grande banca popolare al servizio del territorio. Ad approvarlo sono stati congiuntamente il Consiglio di Gestione ed il Consiglio di Sorveglianza del Banco Popolare per un’operazione che, tra l’altro, prevede l’incorporazione delle Popolari di Verona, Novara, Lodi e della Cassa di Risparmio di Lucca Pisa Livorno, ed il passaggio dalla governance “duale” al Consiglio di Amministrazione tradizionale. In accordo con un comunicato ufficiale emesso dal Banco Popolare, l’operazione, a regime, sarà in grado di generale un impatto positivo sull’utile netto pari ad oltre 90 milioni di euro. Per quanto riguarda invece il Credito Bergamasco, la Banca manterrà il suo stato di società quotata nonché il controllo, il coordinamento e la direzione da parte del Banco Popolare.
Deposito Sicuro Banca Marche al 3,25%
E’ per i nuovi clienti, ed offre a fronte di un basso rischio un tasso di interesse competitivo. Stiamo parlando di “Deposito Sicuro“, il prodotto per la remunerazione della liquidità ideato da Banca del Marche che offre attualmente, per le adesioni entro e non oltre il 30 luglio del 2011, un tasso di interesse promozionale al 3,25% annuo lordo applicato fino ad un massimo di 1 milione di euro, e per un periodo di otto mesi a partire dalla data valuta del primo bonifico che arriva sul Deposito stesso. A fronte di una giacenza minima pari a 5.000 mila euro, il tasso base associato al prodotto Deposito Sicuro è attualmente pari all’1%. Deposito Sicuro di Banca Marche al tasso del 3,25% è sottoscrivibile da parte dei nuovi clienti che compilano il form di richiesta dal sito Internet omonimo, Depositosicuro.it.
Semi di soia in crescita, è il rally più lungo dal 2007
Era dal mese di settembre del 2007 che i semi di soia non subivano un rialzo come sta accadendo in questi ultimi tempi: si tratta, in pratica, del rally più lungo da quattro anni a questa parte, favorito in larga misura dal fatto che vi sia una forte speculazione sul clima americano e sulle conseguenze relative ai raccolti (gli Stati Uniti rappresentano il maggior esportatore al mondo per quel che riguarda questa commodity e il grano). In effetti, le temperature in questione dovrebbero aumentare di oltre dodici gradi Fahrenheit al di sopra del normale, il tutto a partire da domani e per tutti i sette giorni successivi: l’area interessata sarà quella del Midwest, con il 46% dei raccolti di grano e il 44% di quelli di semi di soia che dovrebbero presentare strati arabili più secchi rispetto a quanto ci si aspetterebbe, una situazione che si protrarrà anche al mese di agosto. È normale quindi immaginare l’andamento dei relativi contratti futures.
Westpac lancia un bond in favore dei terremotati di Christchurch
Westpac rappresenta una delle principali banche di tutta l’Australia, oltre che il secondo gruppo creditizio della Nuova Zelanda: l’istituto si sta segnalando in questi giorni per una operazione molto nobile, vale a dire il lancio del bond “Red & Black”, il quale si pone l’obiettivo di raggranellare il maggior quantitativo possibile di denaro da destinare poi ai terremotati di Christchurch. Come è noto, la città neozelandese è stata colpita da un terribile sisma nel 2010 e i danni materiali sono stati ingenti. Questo titolo obbligazionario beneficerà di una scadenza a cinque anni e un rendimento iniziale del 5,8%; mezzo punto percentuale di questo interesse, poi, verrà donato al Christchurch Eartquake Appeal Trust, in modo da rendere più rapida la ricostruzione. L’offerta potrà essere sottoscritta per altre tre settimane e a partire da martedì prossimo.
Stock option e bonus: più tasse per i manager
Tra le tante misure contenute nella manovra finanziaria, qualcuna va a colpire anche chi non è un operaio che guadagna 1.000 euro o poco più al mese. Scatta infatti un inasprimento della tassazione a carico dei manager che intascano bonus e stock option in linea tra l’altro con un orientamento già confermato nel corso dell’attuale Governo di centrodestra; ma poi per una ragione o l’altra non s’era mai fatto nulla. Le nuove regole sulla tassazione di bonus e stock option, in particolare, prevedono un innalzamento dell’asticella per quel che riguarda la base imponibile, sulla quale si va ad applicare una tassazione addizionale pari al 10%. Con la manovra finanziaria triennale di correzione dei conti pubblici la tassazione scatta su tutto quell’importo che va ad eccedere la parte fissa della retribuzione, mentre in passato si applicava solo per quelle somme che superavano il triplo della parte fissa della retribuzione intascata dal manager.
Risparmio e investimenti: quando il conto corrente è tutto
In questi ultimi giorni non si è fatto che parlare di continuo dell’impatto che avrebbe avuto la manovra finanziaria sui risparmiatori italiani, di quanto saranno tassate le rendite, e quanto si dovrà pagare per il bollo sul deposito titoli. Però per la stragrande maggioranza dei cittadini italiani il problema è un altro, ovverosia quello per cui risparmiare è diventato sempre più difficile, e spesso anche sempre più rischioso. E allora, per non imbattersi in brutte sorprese, non sono rari oramai i casi per cui i risparmiatori preferiscono rimanere liquidi, magari “investiti” in un conto corrente che offre una remunerazione bassa, e che di conseguenza permette sostanzialmente di azzerare o quasi il rischio. L’unico rischio, in tal caso, è dato dall’eventuale fallimento della banca dove i soldi “giacciono” in conto corrente; ma c’è sempre il Fondo interbancario di tutela dei depositi che, nel caso malaugurato, può venire in soccorso al correntista per ottenere i propri risparmi.
JPMorgan: primo bond trentennale dopo otto mesi
JPMorgan può trarre il massimo vantaggio dalla sua posizione di banca col maggiore credito in assoluto all’interno degli Stati Uniti: in effetti, questa sorta di leadership ha permesso al gruppo di vendere ben 1,75 miliardi di dollari in relazione a titoli obbligazionari in scadenza tra trenta anni. Si tratta di una operazione importante, anche perché questo lancio è il primo negli ultimi sei mesi da parte di una compagnia finanziaria americana. I titoli in questione beneficiano di un rendimento pari al 5,6%, 140 punti base al di sopra del ritorno economico che viene invece garantito dal Tesoro. L’ultimo istituto che si è avventurato in una cessione simile era stata Goldman Sachs, più precisamente il 21 gennaio scorso. I rischi che corre JPMorgan non sono poi così alti rispetto al contesto economico in cui ci troviamo: il fatto che si punti su una scadenza così lunga è un chiaro segno di forza secondo gli analisti e anche la scelta del periodo di sottoscrizione viene considerata come la più idonea.
Antichi Pellettieri: nuovo Consiglio di Amministrazione
Antichi Pellettieri S.p.A., società per azioni quotata in Borsa a Piazza Affari, ha un nuovo consiglio di amministrazione. L’Assemblea degli Azionisti, in accordo con un comunicato emesso in data odierna dalla società, ha infatti nominato i componenti del nuovo CdA ed ha altresì provveduto ad integrare il Collegio Sindacale. Nel dettaglio, il nuovo Consiglio di Amministrazione di Antichi Pellettieri S.p.A. risulta essere composto da sette consiglieri che rimarranno in carica fino all’approvazione del Bilancio societario relativo all’anno fiscale 2013. Trattasi di Francesco Ruscigno, Giampiero Martini, Rossella Strippoli, Giovanni Stella, Oscar Ronzoni, Alberto Dello Strologo e Massimo Innocenti. I componenti del nuovo Consiglio di Amministrazione sono stati tratti dall’unica lista presentata dal socio Mariella Burani Fashion Group SpA che risulta essere attualmente in Amministrazione Straordinaria. Tre dei componenti del CdA, Massimo Innocenti, Oscar Ronzoni e Alberto Dello Strologo, risultano essere in possesso dei requisiti di indipendenza.
Datalogic: ricavi H1 2011 salgono a due cifre
Nei primi sei mesi del 2011 i ricavi di vendita di Datalogic S.p.A., società per azioni quotata in Borsa a Piazza Affari e leader al mondo nel comparto dei lettori di codici a barre, sono saliti a due cifre rispetto allo stesso periodo dell’anno 2010. A comunicarlo è stata proprio Datalogic precisando che, stando ai dati preliminari, i ricavi da vendita sono cresciuti del 10% nel periodo gennaio-giugno 2011 rispetto allo stesso periodo dell’anno 2010. Al riguardo Mauro Sacchetto, Amministratore Delegato di Datalogic S.p.A., ha sottolineato come i dati preliminari sui ricavi di vendita della società dimostrino e confermino le potenzialità di crescita con un tasso che, tra l’altro, risulta essere superiore a quello dei mercati di riferimento. Il tutto a fronte di un miglioramento tanto della produttività quanto dell’efficienza industriale, accompagnata dall’espansione in mercati ad elevato potenziale di crescita come quelli di Asia ed America Latina.
Swiss & Global: Clean Energy One investe nelle rinnovabili
È sempre piacevole venire a conoscenza di prodotti finanziari che si occupano da vicino delle fonti rinnovabili di energia: è questo il caso di Swiss & Global Asset Management, società elvetica che si occupa di gestioni patrimoniali a livello internazionale. La compagnia di Zurigo ha infatti lanciato da tempo Clean Energy One, un fondo immobiliare chiuso che si focalizza direttamente sul fotovoltaico, mettendo a disposizione degli investitori due quote distinte, una relativa agli investimenti obbligazionari (85%) e un’altra che si riferisce invece alle caratteristiche dei titoli azionari (15%). I soggetti più indicati per questo fondo sono gli investitori qualificati, i quali hanno in questo modo la possibilità di diversificare al massimo il loro portafoglio e di concentrarsi su un ritorno economico che dipenderà dalle tariffe stabilite dal Gse (Gestore dei Servizi Energetici).
Banca MPS: aumento capitale, diritti inoptati tutti venduti
Oggi, mercoledì 13 luglio del 2011, è stato il primo giorno relativo, ai sensi del Codice Civile, alla riofferta in Borsa dei diritti inoptati legati all’aumento di capitale del Gruppo MPS. Ebbene, al riguardo, proprio il Monte dei Paschi di Siena ha reso noto che nel primo giorno di asta previsto, come da calendario, tutti i diritti di opzione non esercitati, dopo il periodo di Offerta in opzione agli Azionisti, siano stati venduti sul mercato; trattasi, nello specifico, di numero 6.203.425 diritti di opzione che sono validi per andare a sottoscrivere azioni ordinarie del Monte dei Paschi di Siena di nuova emissione. Pena la decadenza, entro e non oltre la data del 20 luglio del 2011 inclusa, questi diritti potranno essere utilizzati per sottoscrivere le nuove azioni MPS al prezzo unitario di 0,446 euro per azione in base ad un rapporto di 18 nuove azioni sottoscrivibili per ogni 25 diritti di opzione posseduti; in particolare, il controvalore delle nuove azioni sottoscrivibili con tutti i diritti inoptati è pari a 1.992.043,84 euro.
Ansaldo STS: Australia, nuove commesse
Nuovi contratti in casa Ansaldo STS, la società quotata in Borsa a Piazza Affari e controllata dal colosso aerospaziale italiano Finmeccanica S.p.A.. La nuova commessa, per un controvalore pari a 33 milioni di euro, corrispondenti a 45 milioni di dollari australiani, è stata acquisita da Ansaldo STS nell’ambito di un accordo quadro stipulato tra la società italiana e la Rio Tinto Iron Ore. I nuovi contratti, in particolare, sono stati stipulati attraverso la controllata Ansaldo STS Australia, e prevedono, in accordo con un comunicato ufficiale di Ansaldo STS, la fornitura di sistemi ferroviari di comunicazione e di segnalamento. Si tratta, nello specifico, della seconda fornitura di rilievo che rientra nell’accordo tra Ansaldo STS e Rio Tinto Iron Ore, siglato il 25 novembre dello scorso anno, e che è finalizzata a supportare, nell’Australia occidentale, il progetto minerario Hope Downs 4 nell’area della regione sud-orientale di Pilbara.
Futures: calano suini e bovini a causa delle decisioni cinesi
La caduta dei contratti futures relativi ai bovini e ai suini è stata piuttosto imprevista: in particolare, questi due strumenti finanziari strettamente correlati al settore primario hanno subito l’influenza della domanda statunitense, la quale ha mostrato degli evidenti segni di rallentamento. La giornata di ieri, infatti, è stata caratterizzata da un calo di 1,8 punti percentuali da parte dei contratti collegati ai suini, il peggior declino da un mese a questa parte, tanto che la quotazione attuale è pari a 90,41 centesimi di dollaro per ogni singola libbra. Un’altra notizia che è stata determinante a tali fini è il fatto che la Cina importerà carne di maiale americano per far crescere i prezzi della carne nazionale, una indiscrezione che è giunta direttamente dalla Us Commodities Incorporated.
First Gulf Bank lancia un sukuk da 3,5 miliardi di dollari
First Gulf Bank, uno dei principali istituti di credito degli Emirati Arabi Uniti, sta approntando un programma obbligazionario molto interessante che prevede il lancio di 3,5 miliardi di dollari in sukuk: la banca di Abu Dhabi si avvarrà della gestione di altre importanti banche straniere per completare la vendita in questione, vale a dire Citigroup, Standard Chartered e Hsbc. Si realizza così l’annuncio di marzo, quando era stata preannunciata una operazione simile di finanza islamica. Tra l’altro, i rendimenti delle obbligazioni sono diminuiti sensibilmente negli ultimi mesi, segno che sta crescendo la fiducia e la domanda degli investitori nei confronti di tali prodotti. Gli ultimi precedenti di sukuk di successo riguardano la sottoscrizione da parte della Malesia (due miliardi di dollari) e quella della Sharjah Islamic Bank (altri quattrocento milioni).