Asta BOT, CTZ e BTP€i di Marzo 2012

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha disposto le prossime aste di questa settimana diffondendo i dettagli dei titoli di Stato proposti in due comunicati stampa. Il primo, relativo all’asta del 27 marzo prossimo con regolamento al 30 marzo, definisce le emissioni di CTZ e BTP€i previste; il primo titolo del debito pubblico è un Certificato del Credito del Tesoro “Zero Coupon” (CTZ) con decorrenza 31 gennaio 2012 e scadenza al 31 gennaio 2014, identificato con l’ISIN IT0004793045. L’importo dei CTZ in offerta è compreso tra 2 e 3 miliardi di euro.

Nel comunicato 38 del MEF vengono inoltre resi pubblici i dettagli sui BTP€i, i Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione dell’area Euro; il primo dei due prestiti in emissione ha decorrenza 15 marzo 2010 e scadenza al 15 settembre 2021. Il tasso di interesse reale annuale è del 2.10% pagato semestralmente e l’ISIN è IT0004604671. Il secondo BTP€i in emissione  ha invece decorrenza il 15 settembre 2008 e scadenza il 15 settembre 2019. Il tasso di interesse reale annuo è pari al 2.35% e l’ISIN di riferimento è IT0004380546.

Dettaglio Asta BTP Italia

L’impatto dell’emissione del nuovo BTP Italia da parte del MEF è interessante sotto tutti i punti di vista. Ricordiamo innanzitutto che il prodotto finanziario con scadenza a 4 anni è stato pensato su misura per i cittadini italiani nel periodo post-crisi; la paura per l’inflazione e per la svalutazione dei pochi risparmi accantonati negli ultimi, difficili anni trovano risposta in un BTP che viene offerto con scadenza breve e cedola semestrale, con la proposta di un rendimento legato all’andamento dell’indice FOI (indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati) al netto dei tabacchi. La garanzia inoltre di un rendimento minimo garantito, fa’ di questo nuovo BTP Italia la scelta prioritaria per gli Italiani.

Dai dati relativi alle sottoscrizioni (possibili anche tramite home-banking) sono molto chiari sull’interesse mostrato verso i nuovi BTP; di 133.479 contratti totali circa l’83% sono risultati di taglio inferiore a 50.000 euro, soglia che statisticamente distingue i “retail” dagli istituzionali. Di questi 110.000 contratti, circa 79.000 sono stati anche inferiori a 20.000 euro, a conferma dell’interesse dimostrato.

Rating A1 per il sukuk di Saudi Electricity Company

Moody’s ha assegnato un giudizio ben preciso per quel che concerne l’outlook dei sukuk emessi da Saudi Electricity Company: le prospettive in questione sono infatti ritenute stabili, mentre il rating appena menzionato è pari ad A1, il quinto gradino più alto secondo l’agenzia americana, il quale identifica una buona affidabilità dell’investimento e una probabilità nulla di default nel giro di un anno. Volendo essere ancora più precisi, la quotazione di questo strumento finanziario è stata resa possibile da un veicolo speciale della società araba, ovvero Saudi Electricity Global Sukuk Company. In aggiunta, la stessa Moody’s ritiene che questo titolo obbligazionario conforme ai dettami della religione islamica sia un bond del tipo senior unsecured, un’altra precisazione senza dubbio importante per quel che riguarda gli investitori finanziari interessati.

Pictet lancia una nuova application per iPad

Pictet diventa sempre più tecnologica: la celebre banca privata di Ginevra ha infatti deciso di lanciare una apposita application per iPad, in modo da concentrare l’attenzione sui fondi di investimento e di agevolare molte delle operazioni ad essi collegate. Si tratta di un’app che potrà essere scaricata in modo del tutto gratuito e direttamente dall’AppStore, una possibilità che è stata messa a disposizione da tre giorni per la precisione. Volendo essere ancora più precisi, bisogna specificare che l’iniziativa si deve in particolare a una delle varie divisioni del gruppo elvetico, vale a dire quella che si occupa di asset management. Che cosa sarà possibile effettuare in questa maniera?

Succo d’arancia, futures in calo a causa del meteo

Sono sostanzialmente due i fattori che hanno spinto verso il basso i contratti futures collegati all’andamento del succo d’arancia: le pressioni nei confronti della vendita sono molto forti, tanto che le ultime cinque sessioni sono state improntate al ribasso, con il meteo in miglioramento e le speculazioni finanziarie a farla da padrona. Le contrattazioni in questione sono quelle dell’Intercontinental Exchange di New York, piazza in cui gli strumenti con consegna prevista nel mese di maggio hanno chiuso questa settimana a quota 1,6822 dollari la libbra, con un calo totale di 0,71 punti percentuali (il picco si è avuto con il -0,90%).

Mondo Tv, autorizzato il prospetto per l’aumento di capitale

Mondo Tv, il gruppo romano attivo nella produzione e distribuzione di audiovisivi animati, ha reso nota l’autorizzazione odierna della Consob per quel che concerne il suo ultimo prospetto informativo: quest’ultimo si riferisce all’aumento di capitale sociale a pagamento che è stato stabilito circa due mesi fa dall’assemblea straordinaria della spa di Via Brenta, una operazione che è andata a coinvolgere un importo complessivo di 11,3 milioni di euro, attraverso, in particolare, l’emissione di nuovi titoli azionari ordinari del valore unitario di cinquanta centesimi. Il calendario di tale offerta è molto preciso e dettagliato e prevede che il periodo compreso tra il 26 marzo e il 13 aprile prossimi (il cosiddetto “periodo di offerta”) sia sfruttato per sottoscrivere i titoli nuovi di zecca.

Dividendo A2A 2012 a 0.013 euro

Rosso di 420 milioni per A2A. La chiusura del 2011 è stata fortemente compromessa da svalutazioni complessive per 627 milioni di euro. Il margine operativo lordo si attesta a 942 milioni di euro, mentre l’utile è di 168 milioni di euro.

Gli azionisti beneficeranno di un dividendo pari a 0.013 euro per ogni azione ordinaria detenuta, con pagamento previsto al 21 giugno 2012. Anche se le perdite spaventano a prima vista, il mercato era già pronto ad una svalutazione che nel complesso è invece risultata migliore delle attese.

Il 2011 è stato difficile per tutto e contenere le perdite per ridurle fino a sovraperformare le aspettative risulta essere un obiettivo importante ed il raggiungimento dello stesso è una buona base si cui ripartire.

Oro e palladio, i futures in deciso calo

I contratti futures legati all’andamento dell’oro sono calati al loro livello più basso dallo scorso mese di gennaio: si tratta di un segnale evidente del recente rallentamento della crescita che è stato registrato sia dalla Germania che dalla Cina, a causa del dollaro sempre più forte, il quale ha frenato la domanda per il metallo prezioso in questione. Allo stesso tempo, il palladio è crollato come non era mai successo nel corso di quest’anno. Una indicazione molto utile è giunta dall’indice Standard & Poor’s Gsci, il quale ricomprende ben ventiquattro materie prime. In effetti, questo stesso indice ha perso 1,6 punti percentuali dopo che le manifatture e i servizi industriali tedeschi si sono indeboliti a gran sorpresa in quest’ultima settimana. Lo stesso discorso vale anche per l’ex Impero Celeste, la cui produzione è destinata a scendere per il quinto mese consecutivo a marzo.

Risultati collocamento BTP Italia

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha diffuso pochi minuti fa’ i risultati del collocamento del nuovissimo BTP Italia sul sito ufficiale, tramite il comunicato stampa numero 36 del 22 marzo 2012. Ricordiamo che il nuovo titolo offerto ha una durata di quattro anni, ed il suo rendimento è legato all’indice FOI (indice die prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati) al netto dei tabacchi.

Il titolo nello specifico (con scadenza al 26 marzo 2016) ha un tasso cedolare (reale) annuo pari al 2.45%. L’importo emesso è di 7,29 miliardi di euro. Lo spread BTP Bund (che, ricordiamo, riguarda i buoni decennali) non ha minimamente sentito la buona notizia del collocamento, anche perchè le preoccupazioni della giornata erano ormai orientate su altri temi e sappiamo ormai da giorni che il collocamento del BTP Italia sarebbe stato un successo.

Dividendo Mediolanum 2012 a 0.11 euro

Bilancio difficile per Mediolanum; in una giornata difficile per l’intero settore, l’istituto pubblica i deludenti risultati relativi al 2011, che vedono una contrazione del 70% su base annua dell’utile (67 milioni di euro netti). Se si esclude però il peso sull’utile relativo all’esposizione sui titoli Greci (85 milioni) e quello  sulla partecipazione in Mediobanca (41 milioni) l’utile netto è di 192 milioni di euro in calo del 16% su base annua.

Le masse amministrate superano il record storico salendo a quota 46.20 miliardi, mentre la raccolta netta è positiva per 2.728 miliardi.

Il CDA ha intenzione inoltre di proporre all’assemblea degli azionisti un dividendo pari a 0.11 euro; considerato l’acconto versato a Novembre scorso di 0.07 euro per azione si tratta quindi di un saldo di 0.04 euro per azione che verrà distribuito il 24 maggio prossimo, se verrà confermato.

Schahin emette un bond secured a dieci anni

Schahin II Finance Company Limited, una delle divisioni aziendali più importanti dell’operatore omonimo (si sta parlando della Schahin Petroleo Gas Sa, colosso attivo in Brasile e non solo), ha appena avviato la sua ultima operazione finanziaria: il riferimento non può che andare alla emissione di 750 milioni di dollari relativa a dei titoli obbligazionari in scadenza tra dieci anni e destinati, in particolare, ad investitori professionali. L’annuncio è stato possibile dopo che una fonte vicina alla trattativa ha messo in luce il tutto. Tra l’altro, la stessa fonte ha voluto sottolineare come le dimensioni finali dell’offerta siano state leggermente superiori rispetto a quanto previsto in prima battuta (circa venti milioni di dollari in più).

Development Bank of Mongolia colloca un bond quinquennale

Development Bank of Mongolia, una delle principali banche statali dello stato asiatico, ha collocato con successo dei titoli sovrani con scadenza a cinque anni e per un importo complessivo di 580 milioni di dollari americani: i destinatari dell’offerta in questione sono soprattutto gli investitori internazionali, più precisamente coloro che hanno aderito all’Euro Medium Term Note Programme. Un’altra caratteristica che bisogna tenere bene a mente è anche il ritorno economico che viene messo a disposizione da questi strumenti finanziari, vale a dire un rendimento compreso tra i 5,75 e i 6 punti percentuali, nonostante gli analisti avessero puntato su dei valori leggermente superiori.

Investire in Live Cattle 2012

L’andamento delle commodities è tema centrale in questa fase di ripresa. La ciclicità che si rileva nei periodi post-crisi è sempre di grande interesse almeno quanto quella che precede le fasi difficili dei mercati finanziari, e per questo le rotazioni di portafogli non possono prescindere dal prendere in considerazione tutte le possibilità.

Tra le scelte più difficili ci inseriamo anche quella sul Live Cattle; mentre per altre realtà l’up-trend non è solo una possibilità ma è anche un’opportunità visto il movimento atteso, sul Live Cattle in ogni caso non ci si aspettano movimenti interessanti per cui vale la pena investire.

Previsioni Corn Aprile 2012

Il mercato delle commodities stà rallentando la corsa, ma questo non vuol dire che l’interesse sia sceso. Anche se i volumi su certi book sono in leggera contrazione, il motivo non è una rotazione di liquidità verso l’azionario od altro ma semplicemente l’attesa per il momento giusto. Dopo il grande movimento direzionale del Corn iniziato in Luglio 2010 e culminato con il top prossimo a 850 in Giugno 2011, il grafico ha rallentato la corsa fino a scendere oltre 600 ed ora oscilla intorno a 650 in una fase laterale pericolosa.