IndexUniverse: ad Amsterdam la terza conferenza sugli Etf

È ormai tutto pronto per la terza edizione della conferenza che da tre anni a questa parte coinvolge la città di Amsterdam e gli Exchange Traded Fund (meglio noti con l’acronimo Etf): in effetti, la capitale olandese sarà ancora una volta la sede di questa interessante e stimolante iniziativa che deve molto all’organizzazione di IndexUniverse, una società che vanta una fortissima indipendenza e che si è fatta le ossa proprio nel settore in questione. Che cosa ha riservato, in un anno complicato come questo 2012, il gruppo americano? Come ha anche ricordato ieri Giuseppe Vegas, numero uno della Consob, gli Etf si sono evoluti in breve tempo in strumenti piuttosto complessi e articolati.

Grecia fuori dall’Euro?

Il mondo finanziario Europeo (ma anche mondiale) ruota in questi giorni intorno ad un solo argomento; la Grecia fuori dall’Euro.

Per quanto i mercati cerchino continuamente di aggrapparsi a qualsiasi altro argomento per stabilire una direzione chiara, la verità è che questa non sarà presa fintanto che in Grecia non si capirà cosa può succedere (ancora). Dopo il default controllato ed il crollo della finanza interna, dopo gli aiuti dell’Euro e dopo le nuove elezioni ancora non si è trovata una strada da seguire. Il Presidente in carica deve riuscire a mettere insieme un Governo di Unità entro Giovedì prossimo per evitare il crollo della sua autorità e le nuove elezioni a giugno, con conseguenze importanti in ambito Europeo. L’opposizione infatti è contraria alla moneta Unica e predica un ritorno all’indipendenza per via anche del poco controllo rimasto ai singoli Stati sulle politiche monetarie, ora in mano ad un esecutivo distante dalle esigenze dei singoli Paesi che si limita ad inviare miliardi di euro pretendendo un cambio di rotta.

Investire nei fondi pensione

Dopo la riforma che ha costretto i lavoratori ad una scelta nel 2007, come stanno proseguendo le adesioni ai fondi pensione? Da quando i dipendenti hanno dovuto scegliere cosa fare del proprio TFR (se tenerlo in azienda o se “investirlo” direttamente nei fondi pensione) con la formula del “silenzio-assenso” il quadro generale dell’economia e della finanza ha subito un cambiamento incredibile che ora costringe a rivalutare le scelte fatte.

Dopo aver “sottratto” risorse e liquidità alle aziende con la promessa di un investimento per il proprio futuro e per la propria vecchiaia, i dipendenti si interrogano su quanto sia valido attualmente il concetto dei fondi pensione. Con l’avvio della crisi dei sub-prime il mondo finanziario si è ribaltato ed anche gli investimenti che sembravano più sicuri hanno subito perdite considerevoli che fino al 2007 sembravano impensabili. Tutti i fondi con componenti azionarie non hanno potuto evitare l’onda negativa che ha investito i mercati e la successiva crisi dell’area Euro ha dato una nuova spinta al ribasso ai rendimenti degli investimenti legati ad azioni, obbligazioni e derivati.

Per la Slovacchia asta di bond quinquennali

La Slovakia Debt and Liquidity Management Agency ha provveduto alla vendita di 321,7 milioni di euro in titoli obbligazionari: l’asta slovacca era attesa da qualche giorno, dopo che lo stesso governo di Bratislava aveva preannunciato questa operazione e ora si conoscono anche le caratteristiche principali. In particolare, la scadenza scelta in questo caso è quella quinquennale (la data effettiva di maturazione è stata fissata al 19 gennaio del 2017), con una cedola interessante, pari a 4,625 punti percentuali per la precisione. Non si tratta comunque di una emissione nuova di zecca, bensì della riapertura di una quotazione precedente, lanciata attraverso una trattativa che risale ormai a quattro mesi fa.

La piattaforma degli Etb porta maggiore euforia in Malesia

L’introduzione dei cosiddetti Exchange Traded Bond (l’acronimo da usare è Etb), il nuovo segmento che è stato pensato e progettato per gli investitori retail della Malesia, ha già prodotto un risultato: il mercato dei titoli obbligazionari sta infatti vivendo una sorta di euforia generalizzata, con gli stessi attori della piazza in questione che avvertono nettamente tale clima. Già nel corso del 2010, comunque, il ministro delle Finanze locali aveva annunciato che la Borsa nazionale avrebbe lanciato un sukuk e dei bond convenzionali nella piattaforma di riferimento, in modo di venire incontro alle esigenze e alla domanda provenienti dagli stessi investitori “al dettaglio”.

JP Morgan, perdite per oltre tre miliardi di dollari

Tre miliardi di dollari; a tanto ammonterebbero, secondo le prime indiscrezioni, le perdite maturate dalla sezione trading del colosso della finanza. Una delle banche d’affari più potenti non solo dell’America ma anche del Mondo intero, ha visto il proprio nome crollare sotto il peso delle perdite maturate, secondo l’AD Jamie Dimon che ne ha risposto in prima persona, dalla responsabile dei rischi di bilancio Ina Drew.

La Drew dopo trent’anni di “onorato servizio” si cui gli ultimi due retribuiti con 15 milioni di dollari lascia quindi uno dei posti più importanti ai vertici del colosso, che ora dovrà fare i conti con una lunga fase di ristrutturazione dei conti.

Risultati asta BTP maggio 2012

I risultati dell’asta di BTP di maggio 2012 creano nuovi contrasti sul mercato finanziario; l’emissione ha ricevuto ancora una volta una forte domanda (anche se in leggero calo rispetto alla precedente) ma nonostante questo lo spread risente ancora una volta dell’incertezza e di riflesso scattano le vendite sul mercato azionario.

Il collocamento di titoli non più in corso di emissione è stato complessivamente pari a 1,75 miliardi di euro, ovvero il massimo dell’offerta prevista dal MEF; il titolo di marzo 2020 con rendimento al 4,25% è stato venduto per 542 milioni di euro, mentre il BTP con scadenza marzo 2022 al 5% lordo annuo è stato acquistato per un importo complessivo pari a 651 milioni di euro. Infine, il titolo di marzo 2025 è stato emesso per 557 milioni di euro.

Nuova Zelanda: previsto boom di covered bond per le banche

Le banche della Nuova Zelanda hanno deciso di intensificare il loro utilizzo di covered bond e depositi retail al fine di finanziare i loro programmi di prestito: la scelta in questione si è resa necessaria alla luce del costo delle fonti di denaro che provengono da nazioni estere e che minaccia di rincarare in modo pesante. Tra l’altro, il governatore della Reserve Bank of New Zealand, Alan Bollard, ha fatto sapere che la stabilità finanziaria del paese oceaniano è sensibilmente migliorata, per lo meno da quando è stato pubblicato l’ultimo report, lo scorso mese di novembre. In aggiunta, la fragilità della situazione che si avverte a livello dell’Emisfero Settentrionale si sta leggermente allentando, tanto da poter essere la causa di rialzi per quel che riguarda i finanziamenti all’ingrosso destinati ai prestatori locali.

Amgen propone tre scadenze diverse per i suoi bond

Amgen Incorporated, società americana celebe a livello internazionale per le sue attività nell’ambito della biotecnologia, ha emesso bond per un importo complessivo di tre miliardi di dollari nel corso di questa settimana: per la compagnia di Thousand Oaks si tratta dei rendimenti più bassi in assoluto degli ultimi tempi, un elemento di cui gli investitori finanziari non possono non tenere conto. Entrando maggiormente nel dettaglio, c’è da dire che le tranche in questione sono ben tre, con le scadenze fissate a cinque, dieci e trentuno anni, mentre i rendimenti saranno pari, rispettivamente, a 1,40, 1,85 e 2.35 punti percentuali al di sopra delle medesime maturazioni del Tesoro.

Il Qatar torna ai sukuk sovrani dopo quasi dieci anni

Il Qatar ha dato espresso mandato a cinque istituti di credito presenti nel paese di gestire in ogni dettaglio l’emissione di un nuovo sukuk sovrano: in pratica, le discussioni e le trattative sono appena cominciate, come è trapelato dalle indiscrezioni più accreditate, inoltre si sta parlando del primo bond islamico messo a disposizione dalla nazione del Golfo in quasi dieci anni, un’attesa che molti investitori finanziari sperano sia stata ben spesa. Lo stato asiatico, maggior esportatore a livello internazionale di gas naturale liquefatto, si è rivolta a tre nomi piuttosto importanti del credito europeo, vale a dire Standard Chartered, Hong Kong and Shanghai Banking Corporation (Hsbc) e Deutsche Bank, completando il novero con Barwa Bank e QInvest.

La Polonia emette una nuova tranche di Samurai Bond

Il governo della Polonia ha provveduto a emettere Samurai Bond per un importo totale di ben venticinque miliardi di yen (l’equivalente di 313 milioni di dollari per la precisione): si tratta di strumenti finanziari che andranno a beneficiare di una scadenza a cinque anni, per quella che è la seconda offerta in assoluto messa a disposizione degli investitori individuali in Giappone da Varsavia. Quali sono le caratteristiche principali di tali titoli e perché il paese dell’Est europeo ha deciso di affidarsi nuovamente a questa tipologia di bond così particolari? Anzitutto, bisogna precisare che i prodotti in questione giungeranno a maturazione nel mese di maggio del 2017, quindi i cinque anni sono esatti.

Borsa Italiana: lunedì sarà lanciato un Etc sull’oro fisico

Sarà compito di Borsa Italiana dare il benvenuto lunedì prossimo a un nuovo Etc che promette di sfruttare al massimo le performance dell’oro fisico che si trova in territorio svizzero: il lancio ufficiale a Piazza Affari è infatti previsto per il 14 maggio, mentre la società emittente sarà Etfs Metal Securities Limited, da sempre attiva, come suggerisce anche il nome, nella strutturazione di prodotti finanziari che hanno a che fare con i metalli. In questo caso, si avrà a che fare con un Exchange Traded Commodity (il codice Isin di riferimento è JE00B588CD74) con un programma ben preciso per quel che concerne la preziosa materia prima.

Primo Trimestre Generali negativo

Il colosso Generali ha archiviato il primo trimestre del 2012 con l’utile netto in calo; -7,9% a 567 milioni di euro è il calo registrato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (quando invece si era registrato un utile netto di 616 milioni di euro. L’utile operativo del primo trimestre è stabile a 1,2 miliardi di euro mentre il solvency I passa dal 117% di fine dicembre al 133%.

I dati sono comunque al di sopra delle attese degli analisti, anche se la risposta in borsa è negativa. Giovanni Parissinotto conferma comunque l’obiettivo di un utile operativo compreso tra 3,9 miliardi di euro e 4,5 miliardi di euro:

I risultati del trimestre mostrano un inizio anno in decisa ripresa rispetto alla seconda parte del 2011, con un aumento della redditività in tutte le linee di business e un significativo rafforzamento della nostra solidità patrimoniale

Esito positivo asta BOT maggio 2012

L’emissione del Ministero dell’Economia e delle Finanze prevista per questa mattina ha avuto esito positivo. L’offerta riguardava titoli di Stato con scadenza a tre mesi ed a dodici mesi, ed in entrambi i casi la domanda è stata più che soddisfacente per il MEF, che ha registrato un calo netto dei tassi di interesse rispetto all’emissione di aprile scorso.

I Buoni Ordinari del Tesoro in asta con scadenza trimestrale sono stati collocati per l’intero importo (tre miliardi di offerta a fronte di 7 miliardi di euro di domanda); il tasso di interesse registrato è dello 0,865% rispetto all’1,249% precedente ed il bid-to-cover è salito da 1,516 del mese precedente a 2,49. Per quanto riguarda l’emissione di BOT con scadenza annuale, sono stati assegnati tutti e sette i miliardi di euro previsti dal MEF  ed il tasso di interesse è, anche in questo caso, in netto calo; al prezzo di 97,689 sono stati emessi i BOT annuali con rendimento al 2,340%, inferiore al precedente 2,840% di aprile scorso.