JP Morgan, perdite per oltre tre miliardi di dollari

Tre miliardi di dollari; a tanto ammonterebbero, secondo le prime indiscrezioni, le perdite maturate dalla sezione trading del colosso della finanza. Una delle banche d’affari più potenti non solo dell’America ma anche del Mondo intero, ha visto il proprio nome crollare sotto il peso delle perdite maturate, secondo l’AD Jamie Dimon che ne ha risposto in prima persona, dalla responsabile dei rischi di bilancio Ina Drew.

La Drew dopo trent’anni di “onorato servizio” si cui gli ultimi due retribuiti con 15 milioni di dollari lascia quindi uno dei posti più importanti ai vertici del colosso, che ora dovrà fare i conti con una lunga fase di ristrutturazione dei conti.

Il sostituto, Matt Zames, arriva da un’esperienza sul campo diretta come trader su strumenti finanziari ad alto rischio, sarà affiancato dal nuovo responsabile del gruppo Daniel Pinto.

Secondo la stampa il comunicato con cui JP Morgan ha annunciato le prossime mosse sarebbe incompleto; la responsabilità delle perdite coinvolgerebbe infatti una triade di persone che affiancano alla Drew anche altre due figure di Londra, Achilles Macris e Javiel Martin-Artajo, entrambi attualmente irreperibili.

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Da quanto l’ammontare delle perdite è stato diffuso il gruppo in borsa ha perso valore per quasi il 12% ed anche durante le contrattazioni di oggi il trend è nettamente in discesa; nei prossimi giorni non si attende comunque nulla di buono ed ogni rialzo avvierà brevi fasi speculative ribassiste di vendite allo scoperto. Fintanto che i conti non torneranno ad essere convincenti i grandi attori del mercato staranno fuori dalle contrattazioni ed il nervosismo alzerà la volatilità sul book di negoziazione, causando gravi perdite ai trader improvvisati.

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