Obiettivi Apple iPhone

In queste settimane abbiamo parlato a più riprese di quanto possa essere ancora conveniente investire in Apple, con la compagnia di Cupertino che potrebbe presto arrivare a quotarsi per la straordinaria cifra di 1.000 dollari per azione. Ebbene, sulla scia di questa convinzione, sembra proprio che Apple stia facendo di tutto per stracciare ogni record commerciale, trascinando così in rialzo anche le performance economico finanziarie. E per quanto concerne l’iPhone, c’è già chi stima che sono stati venduti almeno 10 milioni di pezzi in due giorni.

“Dopo aver infranto il record di ordini (2 milioni in 24 ore)” – affermava infatti La Repubblica appena poche ore fa – “Cupertino sogna anche di infrangere quello di vendite nel primo fine settimana sul mercato. Gli acquisti sono iniziati questa mattina a Sydney, in Australia, dove in coda c’era anche Steve Wozniak, co-fondatore di Apple con Steve Jobs. L’assalto ai negozi è continuato in Giappone, in Europa, in Francia e Germania e, infine, negli Stati Uniti e in Canada.   Un successo del genere per il nuovo iPhone si tradurrebbe in un trionfo di Apple che genera il 66% dei propri utili proprio dal melafonino. Dieci milioni di pezzi nel primo week end farebbero balzare le vendite dello smartphone più famoso del mondo, già a quota 98 milioni nei primi 9 mesi dell’anno fiscale. Numeri che si traducono in ricavi 120,5 miliardi e profitti per 33,5 miliardi” (vedi anche il nostro approfondimento: investire in Apple dopo l’iPhone 5). 

Attualmente la quotazione dei titoli Apple vale intorno ai 700 dollari per azione, con un gap sempre più ampio rispetto a quanto consolidato nei confronti di Exxon, seconda società al mondo per capitalizzazione. Il colosso che fu fondato da Steve Jobs vale quindi oltre 650 miliardi di dollari, mentre Exxon fa fatica a scavalcare i 420 miliardi.

“Dal lancio del primo melafonino” – ricorda ancora La Repubblica – “il titolo ha quasi quintuplicato il proprio valore passando dai 122 dollari del 29 giugno 2007 ai 700 di oggi (+479% con una crescita media annua vicina al 40%). Nei primi tre anni sono stati venduti 74 milioni di iPhone, 72,3 milioni nel solo 2011, poi il boom degli ultimi mesi scatenato anche dalla scomparsa di Jobs. Una corsa agli acquisti che ha trainato anche iPad e iPod: 44 milioni di pezzi venduti nei primi nove mesi dell’anno fiscale per il primo, 30 milioni per il secondo”.

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