Mediaset, nuova causa contro Vivendi

Possibile che Mediaset decida di intentare una nuova causa contro Vivendi? Al momento tutto è da stabilire: quel che è evidente è che l’assemblea del consiglio di amministrazione dell’azienda milanese si apre senza gli azionisti francesi, soci con il 28,8% del capitale.

I punti alla base del contenzioso tra le due parti sono diversi e difficili da superare: i problemi non riguardano solo i diritti violati ma anche un certo freno a quella che potrebbe essere l’espansione di Mediaset stessa. Spiega Fedele Confalonieri, il presidente nel corso dell’assemblea:

Qualcosa di molto positivo ed è diventato un elemento fortemente negativo, un intralcio, un condizionamento pesante al nostro sviluppo. Poche settimane fa abbiamo nuovamente citato in tribunale Vivendi per violazione contrattuale, concorrenza sleale e violazione della legge sul pluralismo televisivo.

A far scattare la necessità di un cambiamento sembra sia stata l’asta che verrà indetta per i diritti tv della serie A. Continua infatti, come riportato dall’Ansa Confalonieri:

In autunno è prevista una nuova asta per i diritti tv della serie A, noi parteciperemo con l’obiettivo di ottenere la migliore offerta televisiva calcistica per i tifosi italiani.

Quel che Mediaset essenzialmente deve puntare a fare è procedere nel riacquisto di azioni proprie fino al 10% senza rischiare che Fininvest incorra nell’obbligo di opa. Qualcosa di possibile se sarà in grado di gestire bene la compravendita delle stesse. In attesa di una qualsiasi mossa di Vivendi o risoluzione legale potrebbe trattarsi di dell’unica soluzione praticabile per riuscire a consentire alla famiglia Berlusconi una gestione più semplice dell’azienda.

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