Investimenti Ikea Italia per 400 milioni

Ikea progetta maxi investimenti sul mercato italiano. La compagnia svedese ha infatti recentemente rinnovato la sua fiducia sul mercato italiano promettendo lo stanziamento di più di 400 milioni di euro che possano essere efficacemente investiti nel corso dei prossimi tre anni. A confermarlo è stato l’amministratore delegato di Ikea Italia, Lars Petersson, che in una serie di dichiarazioni riportate dal Radiocor de Il Sole 24 Ore, rassicura gli stakeholders sul costante impegno che il gigante nord europeo garantirà all’Italia.

“Offrire un vasto assortimento di articoli d’arredamento funzionali e a prezzi vantaggiosi, rimane il nostro obiettivo soprattutto in un momento simile di recessione economica” – ha infatti dichiarato il manager nella presentazione del rapporto Ikea 2012, che – nonostante il calo del 2,6 per cento nel fatturato, registrato nell’anno commerciale 2011 – 2012, vede la società chiudere in Italia con quasi 1,6 miliardi di euro di fatturato e un network di 20 negozi.

“Il 2011-2012” – ha ancora spiegato Petersson – “è il primo con il segno meno da quando Ikea ha aperto in Italia nel 1989. Ma durante l’anno si sono comunque registrate 46 milioni di visite e alcune merceologie hanno registrato un incremento nelle vendite: cucine, +1%, arredo bagno, +8% e mobili per esterno, +13%”.

“La fiducia e il rapporto con il territorio nazionale” – prosegue sul Radiocor – “è dimostrato dal fatto che il gruppo Ikea è il più grande acquirente al mondo di mobili italiani: i 28 fornitori italiani attualmente pesano per l’8,24% degli approvvigionamenti di Ikea in tutto il mondo, mentre alla metà degli anni ’90 questo peso era del 4%”. Le “regioni storiche”, ha aggiunto l’ad di Ikea Italia, sono soprattutto il Veneto (37,9%), il Friuli (29,5%), la Lombardia (24,2%), mentre e’ recente l’ingresso del Piemonte (0,8%). L’80% degli acquisti di Ikea da fornitori italiani e’ rappresentato da mobili, in testa cucine (35%), camere da letto (26%) e mobili per l’organizzazione degli spazi (12%). Veicoli importanti per lo sviluppo dell’azienda nel nostro Paese sono le risorse umane (6.243 i dipendenti italiani), le indagini condotte con interviste ai residenti nel mercato di ogni punto vendita (200 le visite di quest’anno in tutta Italia), spinta su nuove collezioni “come risposta alla necessita’ di rinnovamento in tempo di crisi”, il catalogo consultabile anche online”.

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