Hellenic Telecom torna al mercato dei bond dopo tre anni

Hellenic Telecommunications Organization, una delle principali compagnie telefoniche della Grecia, sta vendendo circa 500 milioni di euro in titoli obbligazionari: non si tratta di una emissione qualsiasi, ma della prima offerta di questo tipo dal 2008, la seconda da parte di una società ellenica non finanziaria in più di un anno. Lo scopo della negoziazione è ben preciso, in effetti il colosso di Maroussi, conosciuto anche con l’acronimo Ote, è intenzionato a cedere il proprio debito in un momento non semplice per la nazione europea. L’unica altra società greca e attiva in un campo non finanziario che si è mossa allo stesso modo è stata Coca Cola Hellenic Bottling. C’è anche da dire, comunque, che le vendite di prodotti corporate greci vivono una fase di sostanziale stallo, visto che il governo di Atene si è visto costretto ad accettare il pacchetto di salvataggio approntato dall’Unione Europea per assestare il deficit di bilancio: l’economia nazionale è prevista in contrazione anche per i restanti mesi del 2011.


Secondo Suki Mann, stratega presso Société Générale, Ote sarà ora vista come il primo gruppo non finanziario ad avventurarsi nel segmento dei bond quest’anno, visto che Coca Cola è eccessivamente esposta al rischio di mercato e i relativi strumenti non sono stati quotati allo stesso modo. Le nuove obbligazioni a cui ci stiamo riferendo beneficeranno di una scadenza tra tre anni e di un rendimento finanziario pari al 7,37%, ma gran parte della trattativa è ancora riservata, dunque ci si può affidare soltanto alle indiscrezioni per il momento.

La gestione dell’operazione spetterà a un pool di banche, composto da Alpha Bank, Bnp Paribas, Hsbc e Morgan Stanley: l’ultima emissione simile risale al mese di febbraio di tre anni fa, quando furono lanciati sul mercato bond a tre e a sette anni per un ammontare complessivo di 2,1 miliardi di euro, titoli volti a finanziare alcune acquisizioni precedenti.

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