Goldman Sachs cede titoli obbligazionari a trenta anni

Da Goldman Sachs, colosso bancario statunitense nonché quinta banca del paese, è giunta una interessante indicazione per gli investitori finanziari: l’istituto newyorkese ha infatti venduto ben 2,5 miliardi di dollari relativi al proprio debito trentennale, un’operazione storica perché rappresenta la prima cessione di titoli azionari in più di tre anni da parte del gruppo. La decisione è stata presa alla luce del parere positivo fornito dagli stessi investitori ai premi più bassi dallo scorso mese di aprile, ricompense che riguardano da vicino le obbligazioni bancarie che presentano le stesse caratteristiche appena citate. I titoli in questione presentano un rendimento del 6,25% e andranno a pagare 170 punti base (vale a dire l’1,7%), un quantitativo superiore a quello proposto dagli strumenti del Tesoro con la stessa scadenza.


La cessione del debito è la principale conseguenza dei dati rilevati tre giorni fa da Goldman Sachs, i cui guadagni sono scesi del 52% a causa di un forte rallentamento nel trading e negli investimenti bancari. Il parere più diffuso è che le banche americane abbiano molta liquidità tra le loro riserve di bilancio, ma in realtà i tassi continuano ad essere piuttosto bassi: gli spread sui bond bancari con rating A sono ormai giunti al loro peggior livello da quasi dieci mesi a questa parte, così come ha anche confermato l’indice di Bank of America.

A questo punto, la stessa Goldman Sachs potrebbe utilizzare i propri profitti per scopi aziendali, anche perché il debito è stato valutato A1 da Moody’s ed A da Standard & Poor’s, entrambi riferibili a una buona affidabilità. L’istituto ha quotato i suoi ultimi bond in dollari e con una scadenza simile nel settembre del 2007; nel corso di quell’offerta furono ceduti sempre 2,5 miliardi di dollari con un rendimento pari al 6,75%, mentre lo spread era stato fissato 190 punti base al di sopra dei titoli del Tesoro statunitense.

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