Goldman Sachs approva Btp Italia

Goldman Sachs approva Btp Italia. Si tratta essenzialmente della terza agenzia di rating in ordina di tempo a dare un giudizio positivo sul debito pubblico italiano.

Goldman Sachs e la fiducia nell’Italia

Atti legati essenzialmente al mantenimento di un certo consenso da parte del Governo. Lo abbiamo visto inizialmente con Standard & Poor’s e Moody’s. E ora lo stiamo vedendo anche con Goldman Sachs che ha espresso un parere favorevole sui BTP italiani. A firmare questa analisi Filippo Taddei, attuale amministratore delegato di Goldman Sachs. Il quale in passato è stato ex responsabile economico del Partito Democratico durante il governo Renzi.

Secondo l’esperto sono tre le ragioni principali per i quali i mercati guardano con fiducia al debito italiano. E riguardano il controllo dei conti pubblici, l’effetto positivo del PNRR sull’economia e, soprattutto, la stabilità politica. È quest’ultimo in particolare l’elemento su cui Goldman Sachs punta l’attenzione. Negli ultimi dieci anni, quasi tutte le crisi legati allo spread sono state causate dall’instabilità degli esecutivi. Il rischio politico in Italia, attualmente, viene considerato molto basso.

Il rapporto di Goldman Sachs sottolinea come l’attuale governo guidato da Giorgia Meloni sia l’unico, negli ultimi vent’anni, ad aver guadagnato consensi dopo due anni e mezzo di mandato. In tal senso l’agenzia di rating ha pubblicato un grafico che confronta la popolarità dei governi Berlusconi, Renzi, Conte e Meloni.

Diversi gli elementi di supporto

titoli di stato btp

E si può vedere come il governo Berlusconi, ad esempio, aveva perso il 7,5% di consenso dopo 30 mesi, mentre quello di Conte era calato del 18%. L’attuale ha guadagnato un consenso pari al 2%.  Anche il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e il suo sostegno nei confronti dell’economia italiana viene considerato un ulteriore punto a favore. Rafforzando la fiducia dell’agenzia nei Btp italiani.

L’agenzia americana prevede che i fondi del Recovery Fund continueranno a sostenere l’economia italiana fino al 2026. Assicurando uno spazio fiscale pari all’1,5% del PIL ogni anno. A questo deve aggiungersi il fatto che la Penisola stia migliorando dal punto di vista fiscale in tempi più brevi rispetto ad altre economie. Come quelle di Spagna, Francia e Germania. Il divario con la media europea è al grado più basso rispetto al 2016.

Le previsioni di Goldman Sachs prevedono un ulteriore miglioramento del saldo fiscale italiano: E questo nonostante l’aumento delle spese per la Difesa. Il quale dovrebbe essere compensato dall’emissione di debito europeo, riducendo la necessità di nuovi BTP.

Secondo l’agenzia, anche in caso di aumento, sia le assicurazioni che le banche del nostro Paese sarebbero capaci di assorbirlo. Visto che oggi detengono il livello più basso di BTP nei loro portafogli da 25 anni.

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