Anche General Mills si focalizza sui titoli decennali

General Mills Incorporated ha emesso ben un miliardo di dollari in titoli obbligazionari, una operazione che si è resa necessaria dopo che le vendite americane di bond sono risultate in eccesso nel corso di questo 2011 per la quarta settimana consecutiva: c’è dunque una forte richiesta di tali strumenti da parte degli investitori alla base della decisione del colosso alimentare, celebre soprattutto per la produzione dei cereali Cheerios e dello yogurt Yoplait. In pratica, il gruppo di Golden Valley (città statunitense del Minnesota) ha lanciato sul mercato a stelle e strisce dei prodotti decennali (la scadenza è stata fissata a dicembre del 2021) e con un rendimento pari a 3,15 punti percentuali, 125 punti base al di sopra della medesima scadenza temporale relativa al Tesoro.

Come già anticipato in precedenza, le compagnie americane hanno venduto quasi venticinque miliardi di bond nel corso dell’ultima settimana, superando addirittura il valore medio relativo all’anno attualmente in corso (per la precisione 23,2 miliardi). Queste cessioni così ingenti sono un segnale più che inequivocabile, dato che mettono in luce il miglioramento della fiducia che viene nutrita nei confronti dell’economia statunitense in un momento così difficile dal punto di vista finanziario a causa della crisi del debito europeo. Dunque, l’outlook della prima economia mondiale può essere visto in maniera meno pessimistica. Prima della General Mills, era stato il tutto della Stanley Black & Decker, con la sua vendita di quattrocento milioni di dollari in titoli decennali e con un ritorno economico pari al 3,4%.

Lo stesso destino dovrebbe toccare a breve ad altre tre società, vale a dire L-3 Communications Holdings, Southern California Edison Company e Bank of New York Mellon Corporation, con delle pianificazioni che saranno molto simili a quelle appena esaminate. Una delle concorrenti di General Mills, infine, ha emesso le proprie obbligazioni appena quattro giorni fa: si tratta di Kellogg (scadenza nel 2016 e interesse dell’1,875%).