Ford Credit, bond per convincere gli analisti sul debito

Ford Motor Credit Company rappresenta l’unità finanziaria della omonima casa automobilistica americana: è proprio questa compagnia che ha deciso di vendere ben un miliardo di dollari in titoli obbligazionari, una operazione che è volta a convincere ancora di più gli analisti circa l’affidabilità degli investimenti. Nel dettaglio, l’unità in questione ha quotato bond in scadenza tra dieci anni e con un rendimento iniziale pari al 5,875%. Per il momento, poi, tali strumenti sono valutati con un rating di Ba2 da Moody’s, mentre Standard & Poor’s si è sbilanciata con un outlook positivo e un BB-. Il colosso di Dearborn è fortemente intenzionato ad assestare il proprio debito interno e a potenziare il denaro cash, così da riconquistare in maniera rapida il grado di investimento che è stato perso nell’ormai lontano 2005.

Gli ultimi cinque trimestri, inoltre, sono stati caratterizzati da tagli al debito per più di venti miliardi di dollari, così da poter conseguire un credito più adeguato nei prossimi sei mesi. Gli analisti di JPMorgan sono stati molto espliciti in tal senso, per raggiungere un traguardo simile è necessario intervenire sui prestiti a lungo termine ed estendere lo strike sui contratti attuali, magari continuando a riportare guadagni solidi e positivi. Il ritorno economico menzionato in precedenza deve essere confrontato con quello di Goldman Sachs, la quale ha puntato su un importo complessivo pari a 2,75 miliardi di dollari e un interesse del 5,25%.

La gestione dei bond spetta a banche di primo ordine, tra cui possiamo citare sicuramente Barclays, Hsbc, Royal Bank of Scotland e la stessa Goldman Sachs. Intanto, il reddito netto di Ford è calato da 2,6 a 2,4 miliardi di dollari in un anno, quindi bisognerà tenere conto anche di questa situazione. Il recupero graduale è uno scenario su cui puntano in molti, ma la fragilità strutturale ed economica non è stata ancora sconfitta del tutto.

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