Ford Motor: i profitti fanno calare i Credit Default Swap

Il costo per proteggersi dal debito di Ford Motor è sceso ulteriormente dopo la pubblicazione degli ottimi profitti della casa automobilistica statunitense: la celebre azienda di Dearborn è infatti riuscita ad aumentare i propri introiti, i quali sono giunti al loro massimo livello degli ultimi tredici anni, un evento che non poteva non influire sui Credit Default Swap. Il calo di questi ultimi prodotti finanziari è stato pari a 12,5 punti base, il che ha consentito agli stessi di assestarsi a quota 270,5. Inoltre, il guadagno è stato pari a 62 centesimi per ogni azione, escludendo comunque qualche bene, una cifra di gran lunga superiore a quella prevista dagli analisti; il successo in questione può essere spiegato con le ottime vendite di prodotti di questo primo trimestre del 2011 e con gli investitori che guardano con fiducia al nome della compagnia statunitense.


C’è comunque da precisare che gli swap necessitano una perdita di circa quaranta punti base per poter causare un declassamento del grado d’investimento; volendo essere più precisi, c’è da dire che i titoli in scadenza nel 2020 e con un rendimento fissato all’8,125% sono scesi di 0,5 centesimi, consentendo al prezzo di raggiungere il suo picco massimo dal 15 novembre scorso. Uno dei riferimenti principali in questo caso è il Markit Cdx North America Investment Grade Index, spesso utilizzato proprio dagli investitori per speculare sulle perdite del debito corporativo, o sul credito; l’indice in questione ha ceduto 0,9 punti base a New York, un altro segnale importante per quel che concerne il vasto universo dei contratti swap.

Secondo Michael Kraft, manager presso la Vanderbilt Avenue Asset Management Llc, i numeri economici sono leggermente migliori rispetto a quanto la gente si aspettasse, così come l’ottimismo e la fiducia conseguente; tutto questo mix di elementi ha sicuramente contribuito a creare una rinnovata euforia finanziaria all’interno dei mercati azionari e di quelli del credito.

Lascia un commento