Fondi Comuni: raccolta febbraio 2010 positiva per i prodotti esteri

In Italia, nello scorso mese di febbraio 2010, l’industria italiana dei Fondi Comuni ha chiuso con un saldo negativo in termini di raccolta; in accordo con quanto rende noto Assogestioni, infatti, i riscatti hanno superato le sottoscrizioni con la conseguenza che la raccolta è stata negativa per 456 milioni di euro. Ciò nonostante, il patrimonio, in base ai dati provvisori, alla fine del mese scorso per i Fondi è cresciuto a 434 miliardi di euro, con gli investitori che, in particolare, a fronte di una crescita della raccolta per i prodotti esteri, hanno affidato maggiormente i propri risparmi verso i Fondi Obbligazionari, quelli Bilanciati e quelli Flessibili. Nel dettaglio, un terzo del patrimonio dell’industria dei Fondi è stato affidato dai risparmiatori ai prodotti Obbligazionari con un raccolta che il mese scorso è stata pari a ben 1,1 miliardi di euro.

Luce verde anche per i Fondi Flessibili, che a febbraio 2010 segnano una raccolta positiva per 541 milioni di euro incrementando il loro peso sul totale con una quota del 13,5% del patrimonio complessivo. Il 4% del patrimonio dei Fondi Comuni si trova invece investito nei prodotti Bilanciati che il mese scorso, nei vent’otto giorni di calendario, hanno incassato ben 535 milioni di euro.

Dopo un 2009 difficile, il mese scorso i Fondi Hedge hanno chiuso con deflussi pari ad appena un milione di euro, quindi in sostanziale pareggio e con una quota del patrimonio complessivo totale pari al 3,3%. Passando ora ai segni negativi, a febbraio gli Azionari hanno segnato il passo con un valore netto dei deflussi pari a 232 milioni di euro; ma ciò nonostante il patrimonio, per effetto delle rivalutazioni degli asset detenuti dai Fondi, è cresciuto a 91,3 miliardi di euro arrivando ad una quota del 21% del patrimonio totale. Continua invece il deflusso dai Fondi di Liquidità, che a febbraio fanno registrare un saldo netto negativo per 2,4 milioni di euro a fronte di un patrimonio pari a 83 miliardi.