Fastweb, Vodafone e Wind: parte l’Internet a 100 Mbps

rete-fibra-otticaA partire dal prossimo mese di luglio a Roma, nell’ambito del progetto Collina Fleming, gli abitanti del quartiere omonimo potranno navigare in Internet alla velocità di 100 Mbps, per la prima volta nel nostro Paese, mentre alle imprese potrà essere addirittura garantita una “super-banda” fino ad 1 Giga. A darne notizia è Fastweb con una nota dopo che la società al riguardo, assieme ad altri due colossi delle telecomunicazioni, Wind e Vodafone, hanno presentato presso il quartiere Fleming di Roma la prima centrale riguardante la nuova rete in fibra ottica. In merito allo sviluppo nel nostro Paese di una nuova rete ultraveloce al posto di quella in rame è stato annunciato nelle scorse settimane dalle tre società nell’ambito di un progetto che è future proof, ovverosia aperto, flessibile, ed in grado di poter garantire la competizione degli operatori che si possono “dare battaglia” sui servizi e su un’infrastruttura moderna che a regime deve essere gestita ad un organismo terzo ed indipendente.

Il progetto pilota di Collina Fleming prevede che, attraverso l’utilizzo della tecnologia Fiber to the Home in modalità punto-punto, Fastweb, Wind, e Vodafone possano portare l’accesso alla rete nei condomini direttamente dalla centrale attraverso l’utilizzo di tecniche che, cosa molto importante, sono dal punto di vista impiantistico tali che non ci saranno costi aggiuntivi e disagi per le proprietà al fine di poter utilizzare la nuova rete.

In particolare, per quel che riguarda il progetto pilota del quartiere Fleming, la centrale inaugurata è in grado di collegare con la fibra ottica ben 525 edifici residenziali per complessive 7.400 unità abitative; a queste poi vanno aggiunti tutti gli edifici pubblici e le sedi delle aziende che operano sul territorio. Il progetto pilota è solo un “assaggio” visto che il piano di Wind, Vodafone e Fastweb prevede inizialmente la copertura di ben 15 tra le più importanti città italiane, dove vivono dieci milioni di persone, attraverso investimenti ripartiti sia tra gli operatori, sia tra le istituzioni coinvolte.

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