Fastweb, Vodafone e Wind: progetto per rete in fibra

Il colossi delle telecomunicazioni Fastweb, Vodafone e Wind hanno annunciato congiuntamente l’avvio di un progetto per la rete in fibra nel nostro Paese al fine di riportare l’Italia tra le nazioni leader nella banda larga. Questo dopo che, in accordo con quanto rende noto Fastweb, il progetto è stato presentato venerdì scorso da Carsten Schloter, Amministratore Delegato di Fastweb, Paolo Bertoluzzo AD di Vodafone, e Luigi Gubitosi, AD di Wind, e  prevede nella prima fase la creazione di una rete in fibra che nell’arco di cinque anni, ed a fronte di investimenti pari a 2,5 miliardi di euro circa, ripartiti tra le istituzioni e gli operatori coinvolti, porto alla copertura della rete in ben quindici grandi città italiane dove risiedono ben 10 milioni di persone. Trattasi, nello specifico, di un progetto “open”, nel senso che è aperto sia ai soggetti pubblici, sia ai privati, incluso l’ex operatore monopolista Telecom Italia al fine di creare una rete in fibra diffusa su tutto il territorio nazionale che sia efficiente, aperta a tutti ma anche ad elevate prestazioni rispetto alla rete di telecomunicazioni in rame che, tra l’altro, è soggetta a costi di manutenzione decisamente più elevati.

La seconda fase del progetto prevede poi l’estensione della rete in fibra anche ai Comuni con una popolazione superiore ai 20 mila abitanti al fine di raggiungere, con investimenti complessivi pari a 8,5 miliardi di euro, la metà della popolazione italiana residente. Fastweb, Vodafone e Wind si sono congiuntamente impegnati sia a partecipare a livello economico alla creazione della futura società per la rete in fibra, sia a migrare sulla nuova rete tutti i propri clienti.

Il progetto presentato dai tre colossi delle telecomunicazioni nasce anche dal fatto che il mercato italiano è in grado di poter ripagare una ed una sola rete di telecomunicazioni di nuova generazione che sia accessibile da parte di tutti a condizioni non discriminatorie ed eque, ed a fronte di una gestione sia autonoma, sia indipendente da tutti gli operatori che attraverso la rete commercializzano i servizi.