Fastweb: speculazione su acquisto quota Swisscom

Nella giornata di ieri a Piazza Affari la sessione è stata a dir poco scintillante per le azioni della società Fastweb, che in particolare hanno fatto registrare un forte rally a seguito dei rumors circolati nelle sale operative in merito ad un possibile incremento della quota complessivamente posseduta dalla società controllante Swisscom. Ebbene, al riguardo, sebbene di norma Fastweb sia solita non commentare le voci ed i rumors di mercato, Swisscom è intervenuta con una nota ufficiale citando proprio le speculazioni di ieri sul titolo Fasweb a Piazza Affari. Ebbene, in merito alla valutazione ed ai vantaggi derivanti dal possibile acquisto di quote di minoranza in Fastweb, rispetto ad altre possibili alternative, Swisscom afferma di non aver ancora preso al riguardo nessuna decisione.

Nel ribadire le precedenti dichiarazioni, quindi, Swisscom ha sottolineato come da un lato l’aumento della quota in Fastweb dall’82% al 100% limiterebbe il proprio margine di manovra dal punto di vista finanziario, ma dall’altro un’operazione del genere costituirebbe un buon investimento. Questo quindi per dire, secondo quanto messo in risalto da Swisscom, che l’acquisto di quote di minoranza in Fastweb comporterebbe sia vantaggi che svantaggi.

Per quel che riguarda i dati economici e finanziari, ricordiamo che Fastweb ha archiviato il primo semestre di quest’anno con una crescita, anno su anno, sia dell’Ebitda, sia del giro d’affari. Nel dettaglio, i ricavi di periodo sono cresciuti del 2% a 934,7 milioni di euro, mentre l’Ebitda è aumentato allo stesso modo del 2% a 270,3 milioni di euro. Il tutto a fronte, nel periodo gennaio – giugno 2010, di un utile netto di 6,8 milioni di euro.

Al 30 giugno del 2010 Fastweb contava quasi 1,7 milioni di abbonati, 1.693.800 per l’esattezza, mentre si è attestato in forte crescita il business, avviato di recente, relativo alla telefonia mobile con 80 mila nuove schede Sim attive nel semestre che hanno portato a fine periodo il totale a quota 290 mila.

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