Eurotech: computer embedded, nuovo ordine milionario

A fronte della stipula di un contratto di durata pari ad almeno due anni, Eurotech, azienda leader nel comparto dei prodotti, delle tecnologie e dei sistemi embedded, ha annunciato d’aver acquisito una nuova commessa milionaria. Trattasi, nello specifico, di un ordine avente un controvalore pari a 1,8 milioni di dollari per conto di un’azienda che è un primario produttore che, per le applicazioni critiche, commercializza sistemi di alimentazione e di raffreddamento. Eurotech fornirà su singola scheda i computer a bassissimo consumo che equipaggeranno la linea di prodotti del cliente denominata “UPS”, ovverosia Uninterruptible Power Supply. In particolare, le unità UPS, grazie, all’interno di una singola scheda, della ridondanza per quel che riguarda l’alimentazione elettrica, sono adatte per applicazioni critiche quali ad esempio quelle per le centrali per le telecomunicazioni e le sale server. La gestione delle unità UPS avviene in rete attraverso un aggiornamento in tempo reale sia delle condizioni operative, sia dello stato delle stesse unità di funzionamento.

Secondo quanto dichiarato dal CEO di Eurotech Inc., Greg Nicoloso, la società per le unità UPS è oramai da anni in grado di soddisfare le esigenze dei clienti per quel che riguarda le piattaforme di calcolo embedded. In questo modo, ha aggiunto il CEO della società, i clienti affidandosi ad Eurotech possono allungare per i propri prodotti il loro ciclo di vita lungo le evoluzioni della tecnologia.

Questo, in particolare, avviene in maniera efficiente e naturale grazie alle relazioni strette che Eurotech è in grado di mettere in campo a tutti i livelli della propria organizzazione. Eurotech, lo ricordiamo, nello scorso mese di luglio ha acquisito numerose altre commesse, tra cui quella con Dynavox per un controvalore pari a ben $ 4,2 milioni, nel business delle applicazioni medicali, nel settore dei sistemi di bigliettazione elettronica, e negli impianti industriali di movimentazione di materiali in applicazioni critiche.

Lascia un commento