Enel Green Power integra il CdA

L’Assemblea degli Azionisti di Enel Green Power, riunitasi mercoledì scorso, 27 aprile 2011, ha approvato il Bilancio 2010, caratterizzato dal conseguimento di un utile netto pari a 344,3 milioni di euro. Via libera anche alla proposta di pagamento della cedola formulata dal Consiglio di Amministrazione nelle scorse settimane, ragion per cui il 26 maggio prossimo agli azionisti di Enel Green Power sarà pagato un dividendo unitario pari a 0,0272 euro per ogni titolo posseduto a fronte della data di stacco fissata per lunedì 23 maggio 2011. L’Assemblea ha inoltre approvato l’integrazione del Consiglio di Amministrazione, i cui componenti passano da sette a dieci attraverso l’ingresso di tre nuovi amministratori che, su designazione da parte delle minoranze azionarie, godono dei requisiti di indipendenza.

Trattasi, nello specifico, di Daniele Umberto Santosuosso e di Luca Anderlini, che sono stati proposti per l’ingresso nel Consiglio di Amministrazione da parte di un raggruppamento di investitori istituzionali in possesso di una quota complessiva di Enel Green Power pari allo 0,23%; il terzo consigliere è invece Giovanni Pietro Malagnino, candidato che in questo caso è stato invece proposto dagli azionisti dell’Inarcassa e della Fondazione Enpam in forza complessivamente all’1,50% del capitale sociale di Enel Green Power posseduto.

A seguito di queste new entry nel Consiglio di Amministrazione, in accordo con quanto messo in risalto da Enel Green Power con una nota ufficiale, il CdA della società risulta essere composto, in ragione di sei su dieci, da una maggioranza di amministratori aventi i requisiti di indipendenza. Nella stessa riunione l’Assemblea degli Azionisti di Enel Green Power ha altresì rinnovato il Collegio Sindacale, composto da Franco Fontana, il Presidente, Giuseppe Ascoli e Leonardo Perrone, in qualità di Sindaci effettivi, e Pierpaolo Singer e Giulio Monti in qualità di Sindaci supplenti. I componenti del Collegio Sindacale di Enel Green Power resteranno in carica fino all’approvazione del Bilancio a valere sull’anno 2013.

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