Il Mef, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha reso noto d’aver disposto per venerdì prossimo, 11 giugno 2010, con data di regolamento 15 giugno, un’emissione di Btp, Buoni del Tesoro Poliennali. Nel dettaglio, per la data sopra indicata è previsto il collocamento del nuovo Btp quinquennale, offerto chiaramente in prima tranche e con codice ISIN, da attribuire, avente decorrenza 15 giugno 2010, scadenza 15 giugno 2015, e tasso annuo lordo nominale pari al 3%. Per lo stesso giorno, e con la stessa data di regolamento, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha inoltre disposto l’emissione di prestiti non più in corso di emissione rappresentati dai seguenti titoli: in diciottesima tranche è prevista l’emissione dei Buoni del Tesoro Poliennali con decorrenza 1º agosto 2005, scadenza 1º febbraio 2037, codice ISIN IT0003934657 e tasso annuo lordo facciale al 4%. In quindicesima tranche vengono invece emessi i Buoni del Tesoro Poliennali con decorrenza 1º agosto 2006, scadenza 1º febbraio 2017, codice ISIN IT0004164775 e tasso di interesse lordo annuo facciale che anche in questo caso è pari al 4%.
Investimenti News
Mark Faber si sbilancia e sconsiglia obbligazioni e fondi liquidi
Il nome di Mark Faber, imprenditore e analista finanziario svizzero, nonché seguace della Austrian School of Economics, è legato soprattutto ai suoi scritti a carattere economico: l’autore della newsletter “The Gloom, Boom & Doom Report” si è finalmente sbilanciato su quelle che sono le sue convinzioni circa l’attuale situazione per quel che concerne la finanza internazionale. In particolare, Faber si è detto sicuro di una calma piatta sul fronte dei tassi di interesse e sulle modifiche apportate dagli istituti centrali. È proprio da questa certezza che l’analista elvetico ha tratto le conseguenze principali in relazione al mondo degli investimenti: una mancata crescita dei tassi vuol significare l’abbandono totale dei prodotti più liquidi e delle obbligazioni che presentano un arco temporale più lungo.
Kinexia: finanziamento per impianto fotovoltaico ad Aprilia
Il Gruppo Kinexia ha reso noto che la società Aprilia Solar S.r.l, controllata dalla subholding di partecipazioni Volteo Energie, ha siglato un contratto di finanziamento con la formula del project financing con la finalità di costruire e gestire ad Aprilia, in provincia di Latina, e precisamente in località Campo di Carne, un impianto fotovoltaico avente una potenza pari a ben 9,77 MW. Nel dettaglio, il contratto di finanziamento è stato siglato con la Investment e Corporate Bank del Gruppo UBI, ovverosia Centrobanca, con l’intervento anche della Banca Agrileasing e della Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio. Nel dettaglio, in qualità di Banca di Coordinamento, Centrobanca ha agito con la finalità di erogare un finanziamento pari a 39 milioni di euro a fronte di un investimento che complessivamente è pari a 48 milioni di euro, mentre la Banca di Credito Cooperativo di Cernusco sul Naviglio è la Banca depositaria.
Trading Borsa: come ottenere 100 trade a commissioni zero
Per chi vuole aprire un conto corrente, ed oltre alle classiche esigenze di natura bancaria, necessita di un conto corrente per il trading in Borsa, può essere interessante valutare una promozione che Fineco, Banca online leader nel nostro Paese, ha attivato il mese scorso, e che è valida, salvo proroghe, fino alla data del 30 giugno 2010 in corrispondenza della quale il conto dovrà essere già attivo. Nel dettaglio la promozione, decisamente allettante per chi effettua molti ordini di Borsa, prevede ben cento operazioni di trading complessive in un mese a zero commissioni sul mercato Xetra, su quello italiano e su quello americano con l’esclusione dei future, delle obbligazioni e delle opzioni. Inoltre, gli aderenti alla promozione hanno il PowerDesk2 gratis per tre mesi ed il canone del conto che, lo ricordiamo, è pari a 5,95 euro mensili, gratis per i primi sei mesi con un risparmio pari a 35,70 euro.
Conto di deposito remunerato IBL Banca
Si chiama “ContoSuIBL“, ed è il conto di deposito remunerato ideato da IBL Banca per far fruttare la liquidità senza vincoli e con la libertà di poter effettuare versamenti e prelievi visto che i soldi sono sempre disponibili. Come ogni buon conto di deposito remunerato che si rispetti, “ContoSuIBL” è senza spese di apertura, di gestione e di chiusura così come rigorosamente a zero è l’imposta di bollo che è a carico di IBL Banca. Le somme versate su “ContoSuIBL”, tra l’altro, possono avvalersi della sicurezza e della garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. Per l’apertura del “ContoSuIBL” entro il prossimo 30 giugno 2010, IBL Banca offre ai titolari, fino al 31 dicembre del 2010, il 2,50% lordo, ovverosia l’1,82% annuo netto, sulle somme depositate fino a 150 mila euro, mentre per gli importi oltre tale soglia il tasso annuo lordo è pari all’1,50%, ovverosia l’1,09% netto.
Certificati: Deutsche Bank strizza l’occhio a Brasile, Cina e Corea
L’annuncio ufficiale era già stato lanciato nel corso della scorsa giornata: Deutsche Bank, tra i principali istituti di credito della Germania e del continente europeo, era fortemente intenzionata a puntare sul mondo dei certificati per quel che concerne i suoi investimenti finanziari e così è stato. In particolare, per l’esordio di questi nuovi prodotti è stato scelto il Sedex, il mercato specifico per la negoziazione degli strumenti derivati, mentre la tipologia in questione è quella dei Tris Certificates. Gli strumenti targati Deutsche Bank sono due, per la precisione, e prenderanno come riferimento un paniere composto appunto dall’indice del Brasile (il noto Bovespa, la Borsa della nazione sudamericana), della Cina, con l’Hang Seng China Enterprises (una delle principali componenti della piazza di Hong Kong) e della Corea del Sud, con il Kospi200, l’indice che raggruppa le duecento maggiori compagnie del comparto azionario.
Yen sottovalutato? Con Credit Suisse si sfrutta l’apprezzamento
Lo yen, valuta giapponese di importante riferimento sui mercati finanziari, si trova ancora in una fase di sottovalutazione. Eppure, la divisa nipponica è la protagonista assoluta delle ultime offerte del mondo degli investimenti: in particolare, Vontobel Europe, per mezzo del suo direttore del comparto, Massimo Jakelich, ha fatto sapere di avere effettuato consistenti acquisti proprio in yen, una curiosità e una conferma allo stesso tempo che è stata svelata agli investitori al momento della presentazione del fondo target return, il quale fa completo affidamento alla gestione dell’Italia. Tutto questo interesse è presto spiegato. In effetti, c’è la convinzione che il fatto che la moneta asiatica sia attualmente asiatica prelude a una intensa fase di apprezzamento valutario, almeno per quel che concerne il breve termine. Allora è possibile sfruttare in qualche modo questa opportunità con adeguati prodotti finanziari?
Titoli di Stato: Btp a lungo termine, pressioni al ribasso
Quello attuale non è un gran momento per i titoli di Stato italiani, ed in particolare per i titoli a lungo termine. Rispetto al Bund tedesco, infatti, gli spread negli ultimi giorni sono tornati a salire ed anzi si sono attestati sui valori registrati nelle scorse settimane quando la crisi della Grecia aveva fatto tremare tutta l’Eurozona. In particolare, i cali di prezzo più ampi si stanno registrando in questo momento sulla curva dei Buoni del Tesoro Poliennali a lungo termine; ad esempio, il BTP 01/09/40, con codice ISIN IT0004532559, ha archiviato la sessione odierna di scambi sul MOT con un prezzo ufficiale di 98,14 rispetto ad un massimo annuale di 104,50 registrato lo scorso 1 aprile 2010. Quindi, il Btp rispetto ai massimi dell’anno ha perso oltre sei punti con la conseguenza che il rendimento netto, visto che la cedola annua lorda è al 5%, è pari al 4,46% circa; trattasi chiaramente di un rendimento appetibile ma il tutto a fronte del rischio di un deprezzamento dei corsi del titolo sul MOT per due ragioni.
British Bankers’ Association: lieve rialzo del Libor a tre mesi
Il costo dei prestiti a tre mesi effettuati in dollari nel mercato interbancario ha subito un leggero incremento proprio nel corso di questa giornata, anche se il livello raggiunto rimane ancora troppo al di sotto del picco toccato dai decennali la scorsa settimana; il dato in questione è giunto direttamente dalla British Bankers’ Association, la quale ha annunciato come il Libor trimestrale statunitense abbia guadagnato fino allo 0,53781%, mentre lo spread tra questo riferimento finanziario e gli swap overnight, uno dei principali “barometri” dello stress del mercato, si è attestato sui 30,8 punti base. Se poi andiamo a confrontare questo Libor con i suoi equivalenti britannico (ormai giunto allo 0,72313% con un buon incremento) e il tasso europeo (0,64063%), ci si accorge che siamo ben lontani da queste performance, ma che comunque la ripresa è iniziata in modo positivo.
Eurotech: computer embedded, nuovo contratto di fornitura
Il Gruppo Eurotech, quotato a Piazza Affari e leader nel settore dei computer miniaturizzati, ha annunciato d’essersi aggiudicata un nuovo contratto, avente un controvalore pari a 1,5 milioni di dollari, per la fornitura ad un produttore OEM di computer embedded. Il contratto, avente una durata pari a sei mesi, potrà quindi far leva sui single-board computer di nuova generazione del Gruppo Eurotech al fine di poter soddisfare la domanda di mercato nel campo degli analizzatori chimici. Il produttore OEM, infatti, opera nel settore dei dispositivi medicali ed in particolare nelle soluzioni per l’IT e per la diagnostica. La scelta dei single-board computer di nuova generazione del Gruppo Eurotech, in accordo con quanto mette in evidenza la società con una nota, permetteranno al produttore OEM di poter estendere il ciclo di vita dei prodotti che adottano la cosiddetta tecnologia ARM che, nello specifico, permette di ottenere in pochi minuti dei test diagnostici con raccolta dei risultati direttamente attraverso una cartella clinica elettronica.
Cali pesanti per i fondi di Paulson, Bacon e Halvorsen
Il mondo degli hedge fund è letteralmente in subbuglio, soprattutto in riferimento a quei prodotti che sono gestiti e detenuti dai nomi più noti della finanza: si tratta, nello specifico, di Louis Bacon, Andreas Halcorsen e John Paulson, i quali hanno dovuto subire gli impatti più negativi e peggiori per quel che concerne le ultime turbolenze da parte dei mercati internazionali. Come è potuto accadere tutto ciò a tre personaggi che erano riusciti a uscire indenni e in maniera egregia dalle paludi della crisi economica di due anni, senza riportare alcun danno di sorta? La scossa è stata davvero così forte da non poter rimediare in qualche modo? Come era stato anticipato prima e confermato poi da Bloomberg, il danno è stato provocato in particolare dalle pessime performance fatte registrare dall’indice Dow Jones Industrial, il quale ha conseguito il suo peggior ribasso da settant’anni a questa parte, causando la perdita di terreno delle tre società in questione.
Fiat: stabilimento Pomigliano, tempi stretti per le trattative
Per quel che riguarda la trattativa con i Sindacati inerente lo stabilimento Fiat di Pomigliano d’Arco, è necessario giungere ad una rapida conclusione in quanto presto risulterà impossibile poter accettare ulteriori ritardi. Questo è quanto, in sintesi, ha dichiarato nei giorni scorsi Sergio Marchionne, Amministratore Delegato della Fiat, dopo un incontro tenutosi con i Sindacati e nel corso del quale la casa automobilistica torinese ha presentato ulteriori proposte al fine di poter conciliare le esigenze della società con le richieste formulate dai Sindacati. L’AD di Fiat ha non a caso avvertito del fatto che i tempi per la chiusura della trattativa sono diventati stretti visto che già la società ha dovuto differire gli investimenti che dovrebbero portare nel sito produttivo alla realizzazione della futura Panda.
Fondi pensione aperti: iscritti in aumento nel primo trimestre 2010
Nel primo trimestre del 2010 è proseguita in Italia la crescita del comparto dei Fondi Pensione Aperti. A comunicarlo nei giorni scorsi è stata Assogestioni nel precisare come il proprio Ufficio statistiche abbia rilevato sia un aumento delle adesioni, sia una crescita dell’attivo netto. Nel dettaglio, al lordo delle duplicazioni, sono stati rilevati quasi 896 mila iscritti a fronte di un attivo netto oltre i 6,6 miliardi di euro, ed una raccolta netta che ha superato la quota dei 228 milioni di euro. Dall’analisi in base alla tipologia di lavoratori emerge, sempre in relazione al primo trimestre 2010, che i lavoratori autonomi hanno immesso nel sistema 92 milioni di euro, mentre 212 milioni di euro sono stati immessi, con una quota pari al 48% del totale delle adesioni, dagli occupati con contratto di lavoro subordinato.
Ottimo primo trimestre del 2010 per il titolo D’Amico
Sono stati tre primi mesi da incorniciare quelli che hanno contraddistinto il 2010 e le performance del titolo D’Amico International Shipping: la società lussemburghese, attiva principalmente nel trasporto internazionale via mare, è riuscita a conseguire degli ottimi risultati, ancora migliori rispetto ai nove mesi precedenti, i quali erano stati fortemente penalizzati dal crollo della domanda per la congiuntura economica negativa. Il 2010 è stato invece l’anno del riscatto per quel che riguarda il mercato del cosiddetto petrolio spot (quello relativo al mercato “over the counter”, dunque a pronti): le prestazioni sono state interessanti, con dei rendimenti alti e più appetibili rispetto al 2009. Tra l’altro, l’Agenzia Internazionale per l’Energia (Iea) ha anche incrementato le stime sulla domanda di prodotti petroliferi sempre per quest’anno, un altro dato positivo che altro non è che il frutto della crescita della domanda.