Stati Uniti: operatori pensano a nuova piattaforma per i futures

trading1Gli operatori statunitensi di Borsa stanno analizzando e ponderando con la massima attenzione un nuovo modello che sia in grado di contenere le oscillazioni di prezzo che troppo spesso si verificano nei mercati futures: la proposta dovrebbe giungere direttamente da BATS Global Markets, la quale si è impegnata ad andare oltre l’attuale regime americano, puntando a un sistema in cui gli investitori possano mantenere intatto il loro trading e, al contempo, limitare i movimenti dei prezzi dei contratti. Secondo alcuni dirigenti della stessa società, anche altri operatori sono d’accordo nel rendere concreta tale idea, che, una volta realizzata, rappresenterebbe una fondamentale svolta nel mondo degli investimenti. Quali misure bisogna attendersi allora? L’obiettivo principale è quello di implementare un modello che riesca a mitigare situazioni non molto piacevoli come quella che si è verificata lo scorso 6 maggio, quando il Dow Jones Industrial Average ha perso addirittura centinaia di punti base in una manciata di minuti.

 

L’approvazione del nuovo circuito sembra davvero imminente ed attesa al massimo per la prossima settimana, e già si parla di una barriera posta ai cali superiori al 10%. Tra l’altro, il provvedimento potrebbe essere esportato anche in altri mercati e piazze, ma tutto dipenderà da quanto saranno concrete le questioni affrontate dalla Sec (Securities and Exchange Commission) in merito al trading.

 

L’attuale sistema, denominato “limit-up/limit down”, è stato utilizzato in alcuni mercati futures per diversi anni, al fine di controllare la volatilità dei prezzi nei settori chiave (ad esempio, i futures sul cotone hanno un limite giornaliero per quel che concerne il trading che equivale a tre centesimi). BATS sta discutendo la questione, oltre che con la Sec, anche con la Financial Industry Regulatory Authority: la speranza principale è quella di ottenere un meccanismo “tampone”, efficace al punto da impedire eccessivi spostamenti verso l’alto o il basso dei futures, mentre per i mercati azionari occorrerà pensare qualcosa di diverso.

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