Il grande successo del fondo di Harvard: +11% nel 2009

Harvard University, celebre università statunitense nonché ateneo più ricco al mondo, comincia a mietere successi anche in nuovi campi, finora mai così positivi: in effetti, è stato annunciato un incremento degli investimenti del fondo lanciato dalla stessa università, un +11% registrato in relazione al confronto con il 2009 che batte ogni previsione relativa al benchmark. Il successo in questo caso può essere spiegato soprattutto con gli ottimi ricavi conseguiti dal gruppo di istituzioni che fanno parte del fondo stesso. È l’Harvard Management Company a supervisionare questo specifico strumento finanziario; al di là degli introiti conseguiti dall’investimento, c’è da dire che l’incremento in questione riflette in pieno le donazioni e le distribuzioni nei confronti di Cambridge.

Amundi si rafforza in Italia con quindici nuovi Etf

Amundi ed Exchange Traded Fund, il “matrimonio” continua a funzionare perfettamente: la sussidiaria francese di Société Génerale e Crédit Agricole, celebre in ambito finanziario per la sua attività di gestione degli assets, ha infatti deciso di potenziare ulteriormente la propria gamma di Etf da destinare al mercato del nostro paese, proponendo, tra l’altro, dei prezzi piuttosto competitivi. Entrando nel dettaglio di questa offerta, c’è da dire che saranno quindici i nuovi strumenti appartenenti a tale segmento, con gran parte delle tipologie che sono state contemplate, in modo da venire incontro al numero più alto possibile di esigenze. Vi sono anzitutto sei Etf di tipo azionario, attraverso i quali ci si può esporre geograficamente in maniera competitiva (gli indici più appetibili in questo caso sono il Ftse Mib, lo S&P 500 e il Nasdaq-100).

Cattolica Assicurazioni acquista quota Intermonte Sim

Il Gruppo assicurativo Cattolica Assicurazioni acquisterà una quota dell’11,75% di Intermonte Sim. Questo grazie ad un’intesa che la compagnia di assicurazioni ha raggiunto con Intermonte Holding nell’ambito di un accordo quadro di collaborazione e di sviluppo in diverse aree. L’operazione di acquisizione dell’11,75% di Intermonte Sim, società di intermediazione mobiliare che, per quel che riguarda i rapporti con gli investitori istituzionali, è leader sul mercato azionario domestico, avverrà attraverso un aumento di capitale riservato, ed è altresì subordinata alla concessione del necessario nulla osta da parte della Banca d’Italia. A fronte dell’acquisizione dell’11,75% di Intermonte Sim da parte di Cattolica Assicurazioni, il Gruppo Monte dei Paschi di Siena resterà azionista con una quota del 17,65%, mentre la controllante Intermonte Holding manterrà in Intermonte Sim una quota del capitale sociale superiore al 70%.

Mps Capital Services completa la compensazione di swap su tassi

Mps Capital Services rappresenta una delle principali compagnie consociate di Monte dei Paschi di Siena, la quale esercita su di essa un controllo pressoché totale: dunque, l’ultima decisione di questa società finanziaria può essere letta come una strategia messa a punto direttamente dall’istituto di credito toscano. A cosa ci stiamo riferendo esattamente? Mps Capital Services ha annunciato, congiuntamente a Barclays Capital, al comparto relativo all’Investment Banking della stessa banca britannica e a LCH.Clearnet Limited (si tratta del cosiddetto London Clearing House, un ente finanziario indipendente che offre i propri servizi alle maggiori piazze internazionali e alle piattaforme di trading), una sottoscrizione davvero fondamentale operata da Siena in relazione agli investimenti finanziari.

Da Ubi Banca via libera al jumbo bond da un miliardo di euro

L’Unione delle Banche Italiane, il gruppo creditizio di Bergamo meglio noto col nome di Ubi Banca, ha deciso di venire incontro alle nuove esigenze dei propri clienti, proponendo il lancio sul mercato di una nuova emissione: di cosa si tratta esattamente? In pratica, l’ammontare totale relativo a questi prodotti finanziari è pari a un miliardo di euro e si riferisce, nello specifico, ai cosiddetti “jumbo bond” (la denominazione è piuttosto colloquiale e vuole intendere una determinata tipologia di obbligazioni il cui valore è più alto rispetto al normale: le dimensioni in questo caso tendono a variare da mercato a mercato, si passa dalle centinaia di milioni di dollari dei mercati emergenti fino ai miliardi delle piazze principali): questa emissione beneficerà di una scadenza settennale, dunque si dovrà guardare con attenzione al 2017.

Gruppo Coin: negozi OVS industry a quota 500 nel mondo

Domani, mercoledì 8 settembre 2010, a Milano, a due passi dal Duomo in via Torino, aprirà al pubblico un nuovo negozio OVS industry. A darne notizia è stato il Gruppo Coin nel sottolineare in particolare come trattasi dell’ultima evoluzione di OVS industry, nonché del 500-esimo negozio nel mondo; per l’occasione, su un nuovissimo spazio espositivo, OVS industry presenterà le nuove collezioni moda relative alla stagione Autunno Inverno. Tra il gusto italiano da un lato, e le contaminazioni internazionali dall’altro, il nuovo concept store prevede l’utilizzo di una nuova segnaletica in grado di rendere più riconoscibili gli spazi per la vendita; nel complesso, l’ambiente è caratterizzato da pareti a specchio, pavimenti in legno, nonché dai punti luce che hanno forme sempre diverse; il tutto, nell’ambito di questa ricerca e sperimentazione, mantenendo fermo il posizionamento relativo al prezzo.

Invesco propone undici nuovi fondi e altre soluzioni finanziarie

Invesco, società statunitense con sede ad Atlanta e attiva in particolare nella gestione degli investimenti finanziari, ha deciso di incrementare in modo deciso la propria offerta di prodotti per il nostro paese: da questo mese, infatti, l’Italia potrà beneficare di undici nuovi segmenti in questo senso, oltre a dieci innovative soluzioni per quel che concerne la distribuzione dei ricavi. Gli strumenti maggiormente coinvolti saranno i fondi comuni, senza alcuna distinzione tra quelli azionari, bilanciati e obbligazionari. Si tratta, in pratica, della più naturale conseguenza dell’incorporazione di alcuni business in precedenza di proprietà di Morgan Stanley. La compagnia americana vuole dunque assumere una notevole indipendenza nel mercato e nelle strategie di sviluppo: attualmente, vi sono moltissimo professionisti degli investimenti finanziari che consentono di gestire nel migliore dei modi una somma ingente di denaro, un chiaro segnale che con Invesco la diversificazione di portafoglio è ampiamente possibile.

Autogrill: aeroporto Birmingham, rinnovo concessione fino al 2021

Il leader della ristorazione autostradale e aeroportuale Autogrill ha reso noto d’aver rafforzato il proprio business fuori da nostri confini, ed in particolare in Gran Bretagna, attraverso il rinnovo della concessione nello scalo di Birmingham. Per altri dieci anni, fino al 2021, Autogrill continuerà ad operare nello scalo per quel che riguarda le attività di travel retail e di duty free in aeroporto attraverso la divisione WDF che solo lo scorso anno ha generato presso lo scalo ricavi per ben 21 milioni di sterline. Il Gruppo Autogrill è presente dal lontano 1990 nell’aeroporto di Birmingham, uno scalo che annualmente serve ben 8,5 milioni di passeggeri. WDF a sua volta sul mercato britannico serve annualmente ben 20 milioni di clienti con quasi 90, 89 per l’esattezza, punti vendita dislocati in ben 22 scali aeroportuali.

Banca Generali: raccolta netta agosto 2010 in crescita

Anche nello scorso mese di agosto la raccolta netta totale del Gruppo Banca Generali è aumentata di ben 95 milioni di euro portando il saldo positivo da inizio anno a 851 milioni di euro. A darne notizia con un comunicato ufficiale è stato proprio il Gruppo Banca Generali nel sottolineare al riguardo come a crescere nel periodo sia stata anche la raccolta netta dei prodotti gestiti con 71 milioni di euro nello scorso mese, e ben 1,44 miliardi di euro circa dall’inizio dell’anno. Nel dettaglio, ad agosto la rete Banca Generali ha fatto registrare una raccolta netta totale positiva per 22 milioni di euro, mentre la raccolta netta totale di Banca Generali Private Banking è stata pari a 73 milioni di euro. E così, dall’inizio dell’anno, la raccolta netta totale di Banca Generali Private Banking negli otto mesi si è attestata a 397 milioni di euro, e quella di Banca Generali a 454 milioni di euro.

Finmeccanica: commessa per sistemi protezione Eurofighter

Continua ad aumentare a pieno ritmo il portafoglio di commesse acquisite dal colosso aerospaziale Finmeccanica. Attraverso la controllata Selex Galileo, infatti, l’ultima “conquista” in ordine di tempo da parte della società italiana è una commessa per sistemi di protezione Eurofighter avente un controvalore pari a ben 490 milioni di euro. Il contratto, corrispondente ad un controvalore di 400 milioni di sterline, è stato in particolare sottoscritto con BAE Systems, la quale quindi potrà far leva, in linea con quanto stipulato, sulla fornitura dei cosiddetti “DASS“, sistemi di protezione Praetorian Defensive Aids Sub System, per la Tranche 3A degli Eurofighter. Per la metà dell’anno 2012 è previsto che i primi sistemi Praetorian vengano consegnati e quindi forniti alle quattro nazioni partner, ovverosia il Regno Unito, l’Italia, la Germania e la Spagna.

Certificati: Banca Imi punta sugli Equity Protection a cinque anni

Il Sedex, la piazza finanziaria in cui vengono scambiati i prodotti derivati (soprattutto certificati e covered warrant), ha assistito in questi giorni al promettente e interessante debutto di due nuovi strumenti finanziari appartenenti a questo segmento: ci stiamo riferendo ai certificates che sono stati messi a disposizione da Banca Imi, l’istituto del gruppo Intesa Sanpaolo che offre molti prodotti e servizi di investimento a imprese e persone, e andranno ad osservare, come riferimento di base, le performance di due specifici indici, l’S&P Bric40 (un paniere che comprende quaranta securities delle compagnie più liquide del gruppo composto da Brasile, Russia, India e Cina) e il Ftse Mib. La denominazione ufficiale di tali strumenti è quella consueta di Equity Protection Cap e presentano entrambi una struttura finanziaria piuttosto simile, le uniche differenze che si possono riscontrare sono quelle relative ai livelli di protezione offerti e ai cap. Analizziamo dunque nel dettaglio le due offerte di Banca Imi.

Gli hedge fund diventano la nuova frontiera di Burger King

Risale a pochi giorni fa la notizia che ha visto coinvolte Burger King e 3G Capital in una collaborazione strategica dal punto di vista finanziario: gli effetti di tale annuncio non hanno tardato a manifestarsi, tanto che il titolo della multinazionale della ristorazione ha fatto registrare un interessante rialzo di diciassette punti percentuali in Borsa. Tra smentite e conferme, ora si sa che le trattative sono in fase piuttosto avanzata e dovrebbero mancare soltanto pochi giorni per la conclusione di questo interessante affaire. 3G, società brasiliana, viene gestita e resa operativa da Jorge Paulo Lemann, uno dei migliori amici di Warren Buffett, mentre i negoziati veri e propri vengono attualmente condotti da Alexandre Behring, uomo esperto in questo campo visto che può vantare una esperienza decennale presso GP Investments. Inoltre, si parla già di un prezzo per azione compreso tra i 19 e i 22 dollari, denaro che 3G sarebbe ampiamente disposta a versare.

Atteso tra due giorni il debutto dei nuovi Etf azionari di Lyxor

È stata fissata al prossimo 7 settembre, quindi esattamente tra due giorni, la data in cui potranno finalmente fare il loro debutto i nuovissimi Exchange Traded Fund di tipo azionario lanciati sul mercato da Lyxor: i Lyxor Etf Australia (S&P ASX 200) e i Lyxor Etf Canada (S&P TSX 60), queste le denominazioni complete a cui gli investitori devono fare riferimento, si avvalgono della prestigiosa esperienza di Lyxor Asset Management, la nota società di gestione del risparmio francese che fa parte del gruppo Société Génerale e, come si intende piuttosto chiaramente dal loro nome, offriranno un’interessante possibilità, vale a dire quella di esporre il proprio portafoglio finanziario ai mercati azionari del Canada (Toronto Stock Exchange, meglio noto con la sigla Tsx appunto) e dell’Australia (si tratta dell’Australian Securities Exchange di Sydney). Approfondiamo dunque le caratteristiche principali di questi prodotti, cercando di capire i motivi della loro appetibilità.

Italcementi: Bulgaria, progetto di investimento per Devnya Cement

La società Italcementi ha alzato il velo su un importante progetto di investimento, uno dei più importanti degli ultimi 20 anni, in Bulgaria, avente un controvalore pari a ben 250 milioni di euro che prevede sia la modernizzazione, sia la ricostruzione del cementificio di Devnya. A breve, in accordo con una nota ufficiale che è stata emessa da Italcementi venerdì scorso, 3 settembre 2010, la fase di costruzione inizierà a breve ed andrà ad interessare oltre mille addetti per un periodo di completamento dei lavori che è stato stimato in due anni. A regime l’impianto, a fronte di una capacità produttiva giornaliera pari ad oltre 7.000 tonnellate di clinker, opererà con il metodo di produzione a via secca andando così a produrre annualmente la bellezza di 3 milioni di tonnellate di cemento. I lavori saranno effettuati a seguito di un accordo con la Strabag, l’appaltatore diretto, che è stato siglato nello scorso mese di agosto; a sua volta la Strabag andrà ad operare avvalendosi della collaborazione di CBMI, un partner cinese.