Source, la società londinese attiva principalmente nell’emissione di Etf ed Etc, torna a far parlare di sé per un nuovo fondo che potrebbe interessare a molti investitori: nello specifico, il prodotto finanziario in questione, denominato Msci Emu Small Cap Etf, è stato ideato per quei soggetti che vogliono puntare le loro strategie di portafoglio sul continente europeo, in particolare, come suggerisce lo stesso nome, l’indice Msci Emu Small Cap Total Return. In pratica, questo specifico strumento si presenta come un fondo capace di garantire le migliori performance dell’indice, chiedendo in cambio una commissione di gestione pari allo 0,40% per ogni anno in cui si detiene il prodotto. L’Msci Emu è uno dei riferimenti più importanti per quel che concerne il Vecchio Continente, visto che si tratta in realtà di un paniere composto da ben 568 titoli diversi, i quali beneficiano di una capitalizzazione di mercato non altissima (fino a 3,5 miliardi di euro).
Investimenti News
Bond argentini al loro livello minimo degli ultimi tre anni
I rendimenti dei bond del governo argentino non stanno certo vivendo uno dei loro momenti migliori, visto soprattutto che è stato raggiunto il più basso livello in termini quantitativi degli ultimi tre anni: il riferimento finanziario va in questo caso ai titoli obbligazionari del governo di Buenos Aires e che sono stati emessi in dollari. Uno dei fattori determinanti per una performance così positiva è stato senza dubbio l’incremento del debito valutario locale collegato al tasso di inflazione; la differenza di rendimento, calcolata in circa 153 punti base, non veniva registrata da agosto 2007, un risultato in controtendenza a quanto stimato sette mesi fa, periodo in cui i cosiddetti “peso bond” avevano guadagnato ben 5,6 punti percentuali.
Natixis autorizza la negoziazione di certificati Altiplano
C’è una novità piuttosto importante per gli investitori che amano in misura particolare i portafogli focalizzati sui certificati: l’annuncio in questione risale a pochi giorni fa e si riferisce a Borsa Italiana spa e alla sua ultima emissione, visto che sono stati ammessi alla quotazione in questo specifico segmento dei certificates di Natixis Structured Products Limited, con la garanzia fondamentale e irrevocabile dell’omonimo gruppo bancario transalpino. Tale negoziazione fa riferimento al prospetto di base che è denominato come “Eur 1.000.000.000 German Certificate Programme”, il quale beneficia di una importante approvazione, vale a dire quella della Cssf (acronimo che indica la Commission de Surveillance du Secteur Financier).
Ryanair e SAT ancora insieme fino al 2016
E’ stata estesa fino al 2016 la partnership tra la compagnia aerea Ryanair e la SAT, Società Aeroporto Toscano S.p.A.. Le due società, infatti, hanno siglato un nuovo accordo con il quale Ryanair va a confermare Pisa quale base fino al 2016 dopo che il vettore irlandese sullo scalo pisano è presente dal 2005 con ben 2,4 milioni di passeggeri trasportati solo lo scorso anno. Al riguardo la SAT con una nota ufficiale fa presente come nella scorsa estate proprio la Ryanair dallo scalo pisano abbia sviluppato un network di quasi 50 rotte verso ben 19 Paesi del mondo; inoltre, ha avuto un grande successo il collegamento diretto per Rodi che ha permesso un’apertura molto importante per quel che riguarda l’offerta di voli cosiddetti “low cost” verso la Grecia.
Edg: in Germania si valutano i certificati con appositi rating
Appare quasi scontato ricordare che un investimento nei certificati finanziari rappresenta forse una delle strategie di portafoglio più rischiose per i soggetti interessati a questo comparto: quest’ultimo periodico storico ed economico sta infatti confermando come l’esposizione in questione sia piuttosto pericolosa, sia a causa di rischi comuni ad altri prodotti, come i titoli azionari e obbligazionari, sia per la particolare struttura che presentano i certificati. Il mondo delle attività derivative, però, potrà ora beneficiare di un nuovo metodo di classificazione in grado di rendere più sicuro e affidabile l’investimento. La novità, per il momento, è stata introdotta soltanto in territorio tedesco, dove Edg (European Derivatives Group) sta mettendo a disposizione uno strumento di calcolo qualitativo e quantitativo degli strumenti finanziari, il cui funzionamento è molto simile a quello dei rating delle varie agenzie.
Nasce il primo fondo globale, targato Financière de l’Echiquier
Non si parlava ormai da troppo tempo di lanci di fondi globali, vale a dire quegli strumenti finanziari che investono tendenzialmente su numeri selezionati di aziende e imprese: questa lacuna, però, è stata prontamente colmata da Financière de l’Echiquier, una società di gestione del risparmio francese (la sede si trova a Parigi) fondata nel 1991 e totalmente indipendente. Di cosa si tratta con esattezza? La compagnia transalpina ha annunciato il varo di un nuovissimo fondo azionario destinato al nostro paese; la focalizzazione verrà rivolta in modo completo a un folto numero di società leader nei loro settori di appartenenza a livello internazionale. Non si tratta del primo fondo strutturato in questo modo, ma è comunque la prima volta che viene sfruttata la competenza di Financière de l’Echiquier nell’ambito dello stock-picking (la traduzione più corretta è quella di “scelta delle azioni”, anche perché si tratta della scelta dei singoli titoli da inserire nel portafoglio di investimento).
Ansaldo STS: commessa per la Metropolitana di Genova
A Genova il Comune ha affidato alla società Ansaldo STS una commessa da 31 milioni di euro per la Metropolitana di Genova. A darne notizia è stata la società quotata in Borsa nel far presente come il contratto riguardi la fornitura di un primo lotto costituito da sette treni di nuova generazione di produzione da parte di AnsaldoBreda, società del Gruppo Finmeccanica. I treni di nuova generazione sono lunghi 39 metri e sono caratterizzati a livello industriale da un design che risulta essere tra i più moderni per quel che riguarda il trasporto metropolitano. La commessa andrà a coprire il fabbisogno di trasporto collegato alla stazione di Brignole, di prossima apertura, ed è direttamente correlata ai lavori che proprio da parte di Ansaldo STS sono in corso di esecuzione ai fini dell’ampliamento del Deposito di Dinegro.
Ford: da Moody’s nuovo rating per i corporate bond
Due livelli di rating: ammonta a tanto l’aumento sancito da Moody’s in relazione alla valutazione del credito e dei relativi corporate bond di Ford Motor, la celebre casa automobilistica statunitense. Tale incremento ha voluto sottintendere una performance operativa della compagnia di Dearborn in significativo miglioramento rispetto alle aspettative. Entrando maggiormente nel dettaglio, c’è da dire che il rating è stato innalzato da B1 a Ba1 (entrambi i livelli caratterizzano un rischioso grado speculativo, ma nel primo caso si tratta di una piena zona a rischio con cedole vicine al 10%, mentre il nuovo giudizio contraddistingue una sufficiente affidabilità): in pratica, si tratta del quinto upgrade applicato dalla stessa Moody’s nei confronti della società negli ultimi tredici mesi.
Settore dell’acciaio: al via il Danieli Innovaction Meeting
Partirà lunedì prossimo, 11 ottobre 2010, fino al giorno 14, il Danieli Innovaction Meeting, un importante ed interessante evento che è stato organizzato dal Gruppo Danieli che per l’occasione, presso il proprio quartier generale, riunirà il gotha mondiale dell’acciaio al fine, tra l’altro, di analizzare le prospettive del comparto e presentare le ultime novità a livello tecnologico. Il Gruppo Danieli, leader al mondo per quel che riguarda la realizzazione di impianti siderurgici, ospiterà a partire da lunedì prossimo oltre 500 persone provenienti da oltre 50 Paesi dopo aver organizzato un evento dello stesso tipo nel 2004; ci saranno i rappresentanti di società del calibro di Nippon Steel Corporation, ArcelorMIttal, l’italiana Marcegaglia e, tra gli altri, anche ThyssenKrupp, China Steel Corporation, di Taiwan, e la società russa Severstal. Danieli con una nota ufficiale ha tra l’altro messo in evidenza come dal 2004 ad oggi molte cose siano cambiate per il settore e non solo per effetto della recente crisi finanziaria ed economica.
Autogrill: cessione Alpha Flight a Dnata
A fronte di un corrispettivo pari a 100 milioni di sterline, corrispondente a 116,3 milioni di euro, il Gruppo italiano leader al mondo nella ristorazione autostradale e aeroportuale Autogrill cederà a Dnata la società controllata inglese di catering a bordo degli aerei Alpha Flight. A darne notizia è stata proprio la società italiana dopo aver raggiunto proprio con Dnata, società di servizi aeroportuali con sede a Dubai, un accordo che è subordinato sia all’ottenimento delle autorizzazioni da parte degli organi regolatori in materia di concorrenza, sia il via libera da parte di alcune banche finanziatrici del Gruppo Autogrill che la società di servizi di ristorazione autostradale e aeroportuale giudica come del tutto formale. In accordo con quanto recita una nota ufficiale emessa dal Gruppo Autogrill, l’operazione di cessione rientra nell’ambito di un’evoluzione dei rapporti tra Dnata e Alpha Flight che hanno avuto avvio nell’anno 2007 attraverso un accordo di successo in Australia.
Bond municipali: New York protagonista di una forte domanda
La città di New York ha venduto ben 775 milioni di dollari in Build America Bonds (si tratta, per la precisione, di bond municipali tassabili e che presentano crediti fiscali sia per i detentori che per gli emittenti: il riferimento normativo è l’American Recovery and Reinvestment Act del 2009): si tratta, nello specifico, di una operazione che si è resa necessaria alla luce dell’acquisto internazionale del 16% del debito della Grande Mela, il più alto nella storia della città. Gli acquirenti che non sono americani rappresentano circa 123 milioni di dollari della cessione appena citata e anche in questo caso si viene a configurare la maggiore emissione annuale; i titoli obbligazionari della più popolosa metropoli statunitense sono stati quotati con 61 punti base al di sopra delle azioni spagnole, una emissione che ha consentito agli strumenti in questione di essere valutati con un rating AA da Standard & Poor’s.
Nordea propone un’applicazione dell’iPhone per gli investitori
L’iPhone, con il suo successo travolgente, sta allargando il suo raggio d’azione a moltissimi campi, dunque non deve stupire il fatto che esistano delle applicazioni appositamente pensate per il mondo degli investimenti finanziari: il riferimento in questione va a Nordea Investment Funds, il gruppo scandinavo che può vantare una platea composta da oltre dieci milioni di clienti e circa 1.400 filiali sparse un po’ in tutta Europa, il quale ha provveduto a mettere a disposizione proprio la prima applicazione per iPhone che permette ai soggetti interessati di usufruire delle informazioni più dettagliate sui propri fondi. Dunque, l’accesso al prodotto e alle sue caratteristiche diventa ancora più semplice se si è in possesso del dispositivo palmare.
IMA: espansione e rafforzamento in Cina
IMA, società italiana leader al mondo nella progettazione e nella produzione di macchine automatiche per il confezionamento, nella giornata di ieri ha alzato il velo su un ulteriore rafforzamento sul mercato internazionale. Nel dettaglio, Alberto Vacchi, Presidente della società, ha siglato un importante accordo di cooperazione con China Development Bank Securities e Fondo Mandarin; il tutto dopo che, tra l’altro, la CSRC, l’equivalente della nostra Consob in Cina, ha espresso parere favorevole in merito alla possibile quotazione di IMA presso la borsa cinese di Shanghai. In particolare, in accordo con quanto recita una nota emessa da IMA, ed in base a quanto dichiarato dal Presidente Vacchi, l’ipotesi/idea è quella di andare a quotare presso la Borsa di Shanghai l’unità produttiva della società italiana che opera in Cina. Tutto ciò, nel complesso, rientra in un quadro più ampio inerente un percorso articolato che ha già avuto inizio con la quota dell’8,18% acquisita da IMA nel Fondo Mandarin.
BlackRock diffonde dati sugli Etf: crescita positiva ad agosto
BlackRock, compagnia americana che si occupa in prevalenza di risparmio gestito, ha provveduto a fornire quelli che sono i dati di diffusione di una delle tipologie più gettonate a livello di investimenti, gli Exchange Traded Fund: il comparto in questione, infatti, è stato analizzato nel suo andamento nel corso del mese di agosto e i risultati mettono in luce una tendenza ben precisa. Due mesi fa l’industria degli Etf poteva cantare più di 2.300 prodotti, 4.900 negoziazioni e un valore degli assets che si aggirava attorno agli 1,06 miliardi di dollari (le piazze finanziarie interessate da tali quotazioni sono attualmente 43).